Movimento di pensiero e di azione politica che riconosce all’individuo un valore autonomo e tende a limitare l’azione statale in base a una costante distinzione di pubblico e di privato.
Le origini
Le [...] ha teorizzato il l. come la teoria e la pratica politica più adatta alle rinnovate società di mercato. In una società invece, ha teorizzato lo «Stato minimo» (Anarchy, State and utopia, 1974) e, interessato solo alla giustizia commutativa, fondata sui ...
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Regista e teorico del cinema e delle arti (Riga 1898 - Mosca 1948). Studente d'ingegneria, soldato nell'esercito rosso, disegnatore e cartellonista, esordì come scenografo nel teatro del Proletkul′t (1920) [...] di Glumov"), l'idea-guida di "montaggio" e, infine, la fondamentale missione "politica" dell'artista, cioè la responsabile assunzione di un orizzonte progettuale (nella fattispecie, l'utopia di una società senza classi a cui l'opera d'arte deve saper ...
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mutaménto socioculturale Locuzione con cui si denota la presenza di variazioni, alterazioni e cambiamenti, relativamente ampî e non temporanei, nelle componenti strutturali, ovvero nei maggiori sistemi [...] umana, quali: la lotta tra i gruppi per il potere politico, la distinzione tra tipi di cultura e l'incessante "sviluppo- (ritardo socio-culturale). Secondo R. Dahrendorf (Pfade aus Utopia, 1967), nella metodologia di approccio allo studio del m ...
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Scrittore (Zenevredo, Pavia, 1849 - Cardina, Como, 1910). Egli attese a opere letterarie, che pubblicò di solito in edizioni, per così dire, personali, poco idonee alla diffusione. Il fatto ch'egli dedicò [...] personalità, nonché per le acute osservazioni sulla vita intellettuale e politica del tempo. Dopo il 1870, P. D., che fu umani. Dal calamaio di un medico, 1873; La colonia felice. Utopia (1874); Goccie d'inchiostro, 1880), pur nella loro diversità, ...
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Drammaturgo britannico di origine ceca (n. Zlín 1937). Le sue opere sono raffinati divertissements in bilico tra farsa e parodia, collage e pastiche; le situazioni eterogenee da cui scaturisce il materiale [...] alla pubblicità, alla religione, alla fantascienza, alla politica. La sua affermazione è avvenuta con la commedia 1993), Indian ink (1995), The invention of love (1997), The coast of Utopia (2002), Rock'n' roll (2006), The laws of war (2010); ...
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Regista britannico (n. Barnstaple 1943). Rivelatosi già al Royal Lyceum di Edimburgo per i suoi allestimenti di autori contemporanei, quando nel 1973 divenne direttore artistico della Nottingham Playhouse [...] si segnalò per la politica innovativa, commissionando testi agli autori del nuovo teatro inglese come H. Brenton, D. 2017; The children act - Il verdetto, 2018). Ha pubblicato le sue memorie in Utopia and other places (1993) e Changing stages (2000). ...
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Scrittore e pubblicista italiano (Varese 1918 - Milano 1994). Dopo gli studi presso la Scuola normale superiore di Pisa fu lettore di italiano in Germania; partecipò alla campagna di Russia con l'ARMIR [...] seguito Conspiratio oppositorum (1971) e Le donne non la danno (1982), romanzi che rivelano una forte tensione politica e utopica. Al genere memorialistico si riallaccia Lettera da Kupjansk (1987), resoconto della sua esperienza di guerra in Russia ...
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Sitte, Willi (propr. Wilhelm). – Pittore e grafico tedesco (Kratzau, Repubblica Ceca, 1921 - Halle 2013). Tra i massimi esponenti della corrente del realismo socialista nella Repubblica Democratica Tedesca, [...] (1974-88) della Germania dell’Est. Attivo anche nella politica, dal 1976 fu deputato nella Camera del Popolo, e dal del Partito socialista unito tedesco. Convinto sostenitore dell’utopia socialista, disertore nella seconda guerra mondiale per ...
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Abensour, Miguel. – Filosofo francese (1939-2017). Filosofo della politica, direttore del Collège de Philosophie di Parigi, è stato acuto studioso del totalitarismo; vicino alle interpretazioni della Scuola [...] , nei suoi saggi - in cui ha fondato la critica della politica sulla distinzione del dominio e dello sfruttamento - ha tentato di conciliare il concetto di democrazia con quello di utopia intesa come fermento antiautoritario. Tra le sue opere: De la ...
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Sociologo italiano. Insegna Sociologia e Sociologia delle religioni presso le Università di Trieste, Padova e Torino. Interessato ai rapporti tra religione e politica, studia i fondamentalismi contemporanei, [...] ha all’attivo numerose pubblicazioni, tra le ultime: L’Islam è compatibile con la democrazia (2007), Identità e paura – Gli italiani e l’immigrazione (2010), Chi impugna la croce – Lega e Chiesa (2011) e L'ultima utopia. Gli jihadisti europei (2015). ...
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utopia
utopìa s. f. [dal nome fittizio di un paese ideale, coniato da Tommaso Moro nel suo famoso libro Libellus ... de optimo reipublicae statu deque nova Insula Utopia (1516), con le voci greche οὐ «non» e τόπος «luogo»; quindi «luogo che...
utopista
s. m. e f. e agg. [der. di utopia] (pl. m. -i). – Creatore, sostenitore, seguace di un’utopia: gli u. del socialismo prescientifico (e, in funzione di agg.: i socialisti u. del primo Ottocento); un u. moderno. In usi estens. e più...