LUSSO
Carlo Borghero
Alessandro Roncaglia
Storia del concetto
di Carlo Borghero
Antichità e Medioevo
Il lusso, inteso come spesa fatta per soddisfare un bisogno raffinato e che quindi eccede i consumi [...] questo come in altri dibattiti sulla morale non è chiara la distinzione, e la scelta, tra sistemi deontologici e sistemi utilitaristici: cioè tra sistemi basati sulla deduzione delle scelte morali da principî primi, per cui una certa azione è buona o ...
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CONSUMI
Stefano Zamagni e Gerardo Ragone
Economia
di Stefano Zamagni
Introduzione
Definendo il consumo come l'atto economico mediante il quale i beni vengono distrutti per soddisfare bisogni oppure [...] . In primo luogo perché, negando il principio dell'autonomia delle preferenze, si viene a intaccare il fondamento utilitaristico dell'economia neoclassica; in secondo luogo perché, se i gusti sono malleabili, il primo teorema fondamentale dell ...
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EGUAGLIANZA
Ronald M. Dworkin e Alessandro Pizzorusso
Eguaglianza
di Ronald M. Dworkin
Rassegna dei problemi
Sebbene per molti secoli l'eguaglianza abbia costituito un potente ideale politico, [...] politica, assai più popolare di quella economica, è stata messa in discussione con argomentazioni di stampo utilitaristico. Le elezioni potrebbero fornire un profilo più esatto delle preferenze, tenendo conto della loro intensità oltre che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola milanese
Pier Luigi Porta
Le origini
École de Milan, o Scuola milanese, è espressione che reca i segni di una collocazione storica ben precisa. Siamo attorno alla metà degli anni Sessanta del [...] alla tortura e alla pena capitale non è dunque, in Beccaria, dettata da mero sentimento umanitario, ma da calcolo utilitaristico. La pena di morte e la tortura non servono perché non rappresentano un risarcimento e non tutelano la società. È ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giusto prezzo
Oreste Bazzichi
In queste pagine verrà individuato il substrato etico-economico a cui i pensatori medioevali e tardomedioevali hanno attinto per formulare, con una certa organicità, le [...] ), dopo aver illustrato «la varietà e la moltitudine degli esseri esistenti distinti da Dio loro Creatore» dal punto di vista utilitaristico o della natura, introduce la distinzione tra il valore intrinseco di un bene e il suo valore economico:
Chi ...
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Economia
Sergio Ricossa
sommario: 1. Tra scienza e politica: contenuti e metodi. 2. Dalla contabilità aziendale alla contabilità nazionale. 3. Lo sviluppo economico. 4. Le forze produttive. 5. La remunerazione [...] ricerca sistematica di procedere affrontando un problema maneggevole alla volta". In fondo, torniamo ad applicare il criterio utilitaristico: una teoria è buona se è scientificamente utile in qualche circostanza, e la teoria dell'equilibrio generale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Corrado Gini
Giovanni Maria Giorgi
Come tutte le menti geniali, Gini spaziò in molti campi dalla statistica all’economia, dalla demografia alla sociologia e all’antropologia, sempre guidato da un innato [...] e normative.
Il dibattito che ne scaturì mostrò la forzatura di alcune conclusioni di Atkinson maturate in un contesto utilitaristico, i cui limiti erano stati ben evidenziati da Amartya Sen (On economic inequality, 1973, pp. 15-18), e chiaramente ...
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Cameralismo
Pierangelo Schiera
1. Introduzione
Il cameralismo non è fenomeno facile da definire preliminarmente, sulla base di criteri interni attinenti, come di consueto, ai contenuti della sua esistenza [...] la legittimazione di tipo carismatico del comando del sovrano si intrecciava con legittimazioni di tipo utilitaristico, ispirate al criterio del temperamento - spesso della subordinazione - degli interessi individuali (solitamente rappresentati, in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Gaetano Filangieri
Adriano Giannola
Filangieri è una figura di primo piano nell’Europa della seconda metà del Settecento: riceve a più riprese Goethe e intrattiene rapporti con il fior fiore dell’intellettualità [...] Filangieri delle moderne formalizzazioni dell’economia neoclassica si trova nella qualificazione in senso marginalistico dell’approccio utilitaristico (libro III, 1783, capo XXX). Un marginalismo del tutto originale, in assoluto e non solo rispetto ...
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Razionalizzazione
Herbert Schnädelbach
Definizione del concetto
Per 'razionalizzazione' si intende l'affermarsi della razionalità nei più diversi ambiti della vita. Il termine 'razionalità' in questo [...] 'amministrazione e del diritto da parte di un principe patrimoniale che soddisfa i sudditi dal punto di vista utilitaristico ed etico-sociale, così come un grande signore nei confronti dei membri del gruppo domestico, doveva progressivamente cedere ...
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utilitaristico
utilitarìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo all’utilitarismo, da utilitarista (in ambedue i sign. di questo termine): morale, etica u.; principî u.; le concezioni u. di H. Spencer; perseguire scopi utilitaristici. ◆ Avv. utilitaristicaménte,...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...