CORNER, Girolamo
Renzo Derosas
Del ramo dei Corner detto "della Regina" residente a S. Cassiano, una famiglia tra le più illustri e più potenti dell'oligarchia senatoria veneziana, nacque il 25 giugno [...] , dovuta alla concorrenza turca e all'introduzione nell'isola di nuove tecniche di coltura. In una prospettiva strettamente utilitaristica egli vedeva anche la nuova guerra coi Turchi (cui partecipò per allora solo marginalmente, andando a presidiare ...
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GIULIANI, Alessandro
Angelo Antonio Cervati
Alessandro Nacque a Lecce il 20 sett. 1925 da Adolfo, magistrato, e da Livia Grassi, sorella del guardasigilli che firmò la costituzione della Repubblica [...] di ristabilire un ordine comunitario fondato sulla giustizia come reciprocità in luogo di una concezione meramente distributiva e utilitaristica.
Il volume di cui fu coautore con N. Picardi su La responsabilità del giudice (Perugia 1978) rappresenta ...
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RANGONI TERZI, Gherardo Aldobrandino
Alessandra Ferraresi
– Nacque a Modena il 15 maggio 1744, primogenito di Bonifacio dei marchesi di Castelvetro e Levizzano, e di Corona dei conti Terzi di Sissa.
Educato [...] (riprendeva le sue riflessioni su Kant), alle scienze, matematiche, fisiche e naturali - sempre attraverso una prospettiva utilitaristica e applicativa -, alla poesia, non a caso didascalica.
Morì il 27 maggio 1815 a Hietzing, sobborgo di ...
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RENSI, Giuseppe
Fabrizio Meroi
RENSI, Giuseppe. – Nacque a Villafranca di Verona il 31 maggio 1871 da Gaetano, medico, e da Emilia Wallner, di origini salisburghesi.
Nella famiglia paterna, di tradizioni [...] morale (Catania 1935) e nel postumo La morale come pazzia (Modena 1942), nel quale alla critica dell’etica razionalistica e utilitaristica segue l’abbozzo di una «morale superiore, che è prodotto non di sapere, di conoscenza, ma di intuizione, una ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] sul diritto civile e politico. Ma tale sforzo per sottrarre l'individualità morale al duplice strumentalismo del modello utilitaristico e dell'etica cattolica tradizionale rimaneva pur sempre collegato con le tesi giusnaturalistiche per i fini del ...
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CASTIGLIONCHIO, Lapo da, detto il Giovane
Riccardo Fubini
Nacque da Averardo, ultimogenito di Lapo il Vecchio, e da Maria Ardinghi verso il 1406, probabilmente a Firenze.
La data di nascita si ricava, [...] De commodis litterarum atque incommodis dell'Alberti (1428), a cui si accomuna anche per l'impostazione a un tempo stoicheggiante e utilitaristica.
Verso la prima metà del 1435 il C. dovette seguire il Filelfo a Siena, dove si legò d'amicizia con la ...
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DUPRÉ, Giovanni
Ettore Spalletti
Nacque a Siena il 1° marzo 1817 da Francesco, intagliatore in legno, e da Vittoria Lombardi. Nei suoi Ricordi autobiografici (Firenze 1879) il D. ricorderà come, a causa [...] potentemente evocatrice di sensuale bellezza attraverso suggestioni emotive dall'antico e completamente svincolata dalla necessità utilitaristica di esprimere elevati contenuti morali.
Pur non potendo conoscere la situazione francese se non, forse ...
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GOFFREDO Malaterra
Francesco Panarelli
G. è autore di una cronaca in quattro libri che, nella sua edizione più recente, è intitolata De rebus gestis Rogerii Calabriae et Siciliae comitis et Roberti [...] a una guerra santa, a una sorta di crociata. Nel resto della narrazione infatti è predominante una concezione quasi utilitaristica dei rapporti con la religione, tanto nella campagna contro gli infedeli, quanto in quella contro i cristiani d'Oriente ...
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CARLE, Giuseppe
Norberto Bobbio
Nacque a Chiusa di Pesio (Cuneo) il 21 giugno 1845 da Giuseppe e Maddalena Luciano, primo di tre figli, di cui il secondogenito Antonio ebbe fama come chirurgo. Compì [...] comparare (scuola storica) o nel riflettere (scuola ideale), la legge sia considerata dal punto di vista dell'utile (scuola utilitaristica), del giusto (scuola giuridica) o dell'onesto (scuola dei moralisti), e la potestà sia intesa come individuale ...
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BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] e ad un consapevole programma di direzione culturale. La sua concezione etica dell'inteuettuale e la sua visione utilitaristica dell'arte si possono far discendere, certo, da alcuni elementi del pensiero rinascimentale; ma assumono in lui una ...
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utilitaristico
utilitarìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo all’utilitarismo, da utilitarista (in ambedue i sign. di questo termine): morale, etica u.; principî u.; le concezioni u. di H. Spencer; perseguire scopi utilitaristici. ◆ Avv. utilitaristicaménte,...
POV Acronimo ingl. (Point Of View ‘punto di vista’), usato in it. come s. m. inv. per indicare un tipo di ripresa, utilizzato nei social media e nei videogiochi, nel quale il creatore del contenuto non compare in scena ma mostra in soggettiva...