Movimento di pensiero e di azione politica che riconosce all’individuo un valore autonomo e tende a limitare l’azione statale in base a una costante distinzione di pubblico e di privato.
Le origini
Le [...] . Tra le voci discordanti, T.B. Macaulay ammette alcune forme di intervento pubblico e respinge l’atomismo degli utilitaristi; più tardi, L.T. Hobhouse (Liberalism, 1911) ammette alcune forme di tutela delle classi povere.
Germania e Italia ...
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Sistemi, teoria dei
Francesco Pardi
Introduzione
Il termine sistema rientra negli usi tradizionali sia del linguaggio ordinario che di quello di molte discipline, quali la matematica e la filosofia. [...] teoria dell'autoreferenza.
Il problema dell'ordine sociale, che fu già affrontato da Thomas Hobbes e successivamente dagli utilitaristi inglesi, è stato, come è noto, uno dei problemi principali anche per Durkheim, il quale rifiutò ogni soluzione ...
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EGUAGLIANZA
Ronald M. Dworkin e Alessandro Pizzorusso
Eguaglianza
di Ronald M. Dworkin
Rassegna dei problemi
Sebbene per molti secoli l'eguaglianza abbia costituito un potente ideale politico, [...] è auspicabile perché (e quindi solo se e nella misura in cui) garantisce un incremento del benessere generale. L'utilitarismo quindi difende l'eguaglianza politica perché, tra le altre cose, una consultazione popolare o un referendum in cui ognuno ...
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Economia pubblica
Ruggero Paladini
Premessa
Un'analisi dell'economia del settore pubblico presuppone lo sviluppo delle moderne nazioni europee e quindi di strutture statali in cui le spese e le entrate [...] una somma a chi è più ricco e darla a chi è più povero fa aumentare l'utilità collettiva.
Gli utilitaristi classici, da Bentham a Pigou, ipotizzavano la confrontabilità delle funzioni di utilità, prestando così il fianco alla critica paretiana dell ...
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L'Ottocento: chimica. La formazione e la professione del chimico
Alan J. Rocke
Robin Mackie
Gerrylynn K. Roberts
La formazione e la professione del chimico
Lo sviluppo dell'insegnamento della chimica [...]
Fu essenzialmente per interrompere il monopolio dei gretti notabili di Oxbridge che un gruppo di filosofi radicali e utilitaristi, notevolmente influenzato dagli sviluppi della Scozia e della Germania, raccolse sottoscrizioni per fondare a Londra un ...
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La grande scienza. Bioetica
Eugenio Lecaldano
Bioetica
La bioetica può essere intesa come l'insieme delle riflessioni sui problemi etici che accompagnano le scelte umane nelle situazioni che influenzano [...] Richard M. Hare (1993), il quale ha fatto valere per i problemi bioetici un impasto molto complesso di utilitarismo e principio di universalizzabilità di derivazione kantiana. L'impostazione utilitaristica si è spesso caratterizzata per una sorta di ...
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Il problema della c., nei suoi fondamenti teorici, è venuto assumendo nuova importanza, in rapporto sia alla crisi del tradizionale concetto di Stato, sia ai processi di globalizzazione. Come notava Z. [...] infatti, è l'ulteriore obiettivo critico di questo pensiero della c.). Il 'comunitarismo' condivide in parte la critica liberale all'utilitarismo, soprattutto nella forma che a essa ha dato J. Rawls. Agli occhi di Rawls - per il quale la premessa di ...
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Filosofia e società
Carlo Augusto Viano
I termini del problema
Se si considera la filosofia come una forma di sapere, simile alla matematica o alle scienze della natura, il rapporto con la società potrebbe [...] della filosofia in questi movimenti non era sempre la stessa e non era sempre ben definita: più vaga per gli utilitaristi, che collocavano al primo posto la 'scienza della società', più netta per i positivisti che, anch'essi, pretendevano di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La filosofia del diritto nel primo Novecento
Mauro Barberis
Nella cultura italiana fra le due guerre, la filosofia del diritto acquista grande visibilità; la coltivano, occasionalmente, personaggi di [...] generale del diritto (Allgemeine Rechtslehre) dei giuristi tedeschi, per tanti versi analoga alla jurisprudence degli utilitaristi inglesi. I filosofi del diritto, invece, abbandonarono ben presto il positivismo filosofico per una filosofia allora ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pensiero di John Stuart Mill prende le mosse da una sofferta reazione all’educazione [...] , “sono in grado di formarlo per noi”. Il fatto che il nostro carattere sia formato “per noi”, come sostengono utilitaristi e owenisti, non deve essere giudicato incompatibile con il fatto che sia formato anche “da noi”. Questa nuova consapevolezza ...
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utilitario
utilitàrio agg. e s. m. [der. di utilità]. – 1. agg. Che mira in modo esclusivo o prioritario all’utilità, a un utile o vantaggio: concezioni u., principî u. (v. utilitarismo); un’etica, una morale utilitaria. In partic., automobile...