Botanica e zoologia
Il sapere botanico e zoologico del Rinascimento può essere visto e studiato come una tappa del costituirsi delle scienze della botanica e della zoologia; così è per tutti coloro che [...] piccole fra le sue opere è certamente accordare alle scienze della Natura un'utilità che è, però, il contrario dell'utilitarismo. È quello che Belon chiama curiosità, è una sorta di disponibilità alla magnificenza dell'opera di Dio: "Altro è cercare ...
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Mario Marazziti
Pena di morte
Y no hai remedio
(Francisco Goya)
La lunga storia della pena capitale
di Verso l’abolizione
Il 18 dicembre 2007 la 62a Assemblea generale delle Nazioni Unite, a New York, [...] Oggi, in una grande democrazia come gli USA, l’argomento della deterrenza è a volte discusso e cresce una critica utilitarista che verte sull’eccesso dei costi del sistema giudiziario fondato sulla pena capitale.
La prima abolizione che si ricordi da ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giustizia
Roberto Artoni
Il pensiero economico italiano ha dato notevoli contributi all’elaborazione del concetto di giustizia soprattutto a partire dalla seconda metà dell’Ottocento. Mentre in epoche [...] mediazione. In questo contesto il riferimento all’etica è implicitamente e invariabilmente a concezioni etiche non utilitariste.
Accanto al problema etico questi ultimi autori si dividono rispetto ai marginalisti anche sul tema della contrapposizione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pensiero politico ed economico ottocentesco trae ispirazione da diverse fonti: l’utilitarismo [...] la sfera della produzione del reddito e vi dominano “leggi di natura” non alterabili dalla volontà umana. In un’ottica utilitarista – Mill, infatti, oltre che di suo padre James, è allievo di Jeremy Bentham – l’autore indica nell’acquisizione e nel ...
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RUCELLAI, Giulio
Daniele Edigati
– Nacque a Firenze il 31 maggio 1702 da Cinzia Tantucci di Siena e da Paolo Benedetto, discendente di un’antica famiglia nobile fiorentina, non più dotata di grandi [...] segretario del Regio diritto giocò spesso sul salto dal livello teorico a quello concreto e si nutrì di una prospettiva utilitarista, che affiora anche nella prefazione alla sua traduzione dell’opera Il tamburo di Thomas Addison, in cui affermò che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il movimento libertino difende il libero pensiero e critica la religione, intesa come [...] libertini ritengono che la religione istituzionale valga come credenza popolare, e che al contrario il filosofo segua un’etica utilitarista indipendente. È infatti molto netta la separazione tra la vita e l’etica del libertino e quella del popolo in ...
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MORELLI, Giovanni
Leonida Pandimiglio
MORELLI, Giovanni. – Nacque a Firenze nel 1371 da Pagolo e Telda Quaratesi, secondogenito di quattro figli, due femmine e due maschi.
Secondo quanto tramanda egli [...] Proprio per questo i comportamenti nella vita sociale e in quella politica devono essere improntati al pragmatismo e all’utilitarismo. Il fine della vita sociale deve essere quello di godere della stima altrui. Andranno curati i rapporti di vicinato ...
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EGUAGLIANZA
Ronald M. Dworkin e Alessandro Pizzorusso
Eguaglianza
di Ronald M. Dworkin
Rassegna dei problemi
Sebbene per molti secoli l'eguaglianza abbia costituito un potente ideale politico, [...] è auspicabile perché (e quindi solo se e nella misura in cui) garantisce un incremento del benessere generale. L'utilitarismo quindi difende l'eguaglianza politica perché, tra le altre cose, una consultazione popolare o un referendum in cui ognuno ...
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Mentre vi è un generale consenso sulla valutazione morale di specifici comportamenti verso gli esseri umani, almeno nelle questioni essenziali (uccidere o provocare un danno fisico oppure esercitare una [...] di status morale non aggiunge quindi nulla di sostanziale alla discussione etica, a meno che non si abbia una posizione utilitari sta e a patto di voler escludere l'aggregazione interpersonale (Regan e Singer, 1989).
Questa è la ragione per cui ...
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Darwinismo sociale
Tiziano Bonazzi
Introduzione
La locuzione 'darwinismo sociale' apparve negli anni ottanta dell'Ottocento per indicare l'applicazione dell'evoluzionismo allo studio delle società umane. [...] padre del darwinismo sociale. Anch'egli, al pari degli antropologi, prese le mosse dall'insoddisfazione nei confronti dell'utilitarismo, la cui ipotesi di una natura umana immutabile portava a postulare un'unica possibile soluzione ai problemi del ...
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utilitarista
s. m. e f. [der. di utilitario] (pl. m. -i). – 1. Fautore o seguace dell’utilitarismo filosofico; esponente, fautore delle varie teorie o leggi formulate sull’utilità dal punto di vista dell’economia. 2. Per estens., chi mira...