Sociologo francese (n. Parigi 1944). Docente di sociologia presso l’Université Paris X di Nanterre, insieme con S. Latouche è tra i fondatori del Movimento Anti-Utilitarista nelle Scienze Sociali (M.A.U.S.S., [...] C. è autore di numerose opere, molte delle quali tradotte in italiano; tra le sue ultime pubblicazioni si ricordano Théorie anti-utilitariste de l’action (2009, Critica dell’uomo economico), Pour un manifeste du convivialisme (2011) e L’idée même de ...
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Toniolo, Giuseppe
Economista (Treviso 1845 - Pisa 1918). Docente di economia presso le università di Venezia, Modena e Pisa, fu sempre critico nei confronti delle tradizioni positivista, utilitarista [...] e individualista, che egli respinse con forza in nome di un diverso approccio, etico e cristianamente fondato. Il suo Trattato di economia sociale (3 voll., 1908-21) è un classico del pensiero economico ...
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utilitarismo
Paolo Casini
L’utile come principio sovrano
L’idea che il bene si identifichi con l’utile si trova già nella filosofia greca, in particolare nella dottrina epicurea; tuttavia l’utilitarismo [...] a un giudizio di maggiore o minore utilità personale o sociale.
«La massima felicità per il maggior numero»
L’etica utilitarista si fonda su valori quali la felicità, il benessere, la soddisfazione dei bisogni. Le sue massime derivano dal principio ...
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Harris, John
Filosofo inglese (n. 1945). Si è laureato in filosofia presso l’univ. del Kent e ha proseguito gli studi al Balliol College di Oxford; dal 1986 dirige il Centre for social ethics and policy [...] le problematiche morali, etiche e giuridiche legate ai progressi delle scienze biomediche adottando un approccio utilitarista, favorevole alla scelta individuale e alla sperimentazione delle applicazioni tecnologiche più avanzate, in partic. dell ...
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Condillac, Etienne Bonnot de
Condillac, Étienne Bonnot de Filosofo francese (Grenoble 1714 - Beaugency 1780). Conseguita la laurea in teologia alla Sorbonne e ordinato sacerdote, nel 1740 si avvicinò [...] dell’Académie française. I suoi maggiori contributi furono nel campo della logica e della psicologia. Sostenitore del liberismo economico dei fisiocrati, sviluppò una teoria del valore di stampo utilitarista. Fra le opere: Traité des systèmes (1749). ...
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Mill, John Stuart
Filosofo ed economista inglese (Londra 1806 - Avignone 1873). Funzionario della East India Company (1823-58), deputato al Parlamento (1865-68), la sua opera copre l’epistemologia, l’etica, [...] empiristica e antimetafisica. Accettò il principio della massima felicità per il maggior numero, cardine dell’etica utilitarista, ma distinse piaceri di diversa qualità e intese l’utilità come capacità di piena realizzazione, anche spirituale ...
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etica ed economia
Luca Clerici
Benedetto Gui
Ambito di riflessione riferito alle relazioni intercorrenti tra i campi dell’etica e dell’economia. Nel corso del 20° sec. il dibattito in merito è stato [...] in materia ridistributiva. Tale tesi poggia su vari presupposti economico-teorici ed etico-filosofici (principalmente di taglio utilitarista): i mercati reali si avvicinano alle ipotesi di perfezione, tranne limitate e rimediabili eccezioni; il ...
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Bentham, Jeremy
Alberto Nucciarelli
Economista, giurista e filosofo (Londra 1748 - ivi 1832), fu tra i maggiori esponenti dell’utilitarismo e contribuì, grazie all’ispirazione illuminista della sua [...] approccio marginalista, sebbene la sua idea illuminista lo abbia condotto a essere tra i più illustri teorizzatori dell’utilitarismo. Tra le sue opere: Short review of the declaration (1776); Introduction to principles of morals and legislation (1789 ...
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Disciplina accademica e ambito di riflessione interdisciplinare che si occupa dell’analisi razionale dei problemi morali emergenti nell’ambito delle scienze biomediche, proponendosi di definire criteri [...] anche i mammiferi non umani, purché in grado di esprimere forme di autonomia e di relazionalità. Nel modello utilitarista viene meno, pertanto, l’identificazione tra essere umano e persona, con significative conseguenze nella formulazione dei diritti ...
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imposta ottimale, teoria dell'
Ruggero Paladini
imposta ottimale, teoria dell’ Teoria che prende in esame i criteri ottimali di imposizione (➔ imposta p).
I criteri dell’imposta per Smith e Mill
A. [...] agevole nei versamenti, non onerosa e tale da non ostacolare l’attività produttiva. J.S. Mill, che aderiva all’utilitarismo di J. Bentham, aggiunse che le i. dovevano essere stabilite secondo il criterio dell’uguaglianza del sacrificio (➔), cioè dell ...
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utilitarista
s. m. e f. [der. di utilitario] (pl. m. -i). – 1. Fautore o seguace dell’utilitarismo filosofico; esponente, fautore delle varie teorie o leggi formulate sull’utilità dal punto di vista dell’economia. 2. Per estens., chi mira...