Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Ferrara
Pier Francesco Asso
Fabrizio Simon
Lungo la sua esistenza, intensa e avventurosa, Francesco Ferrara ha avuto un ruolo di grande importanza nella crescita dell’economia politica in [...] suo campo d’indagine. Una prospettiva coerente con l’accezione soggettivista che ha voluto attribuire all’economia politica. L’utilitarismo ferrariano non coincide con quello di Jeremy Bentham ma è più prossimo alla tradizione italiana che risale a ...
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Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione e la legge. In altre accezioni, il potere [...] . Per D. Ricardo, e ancora più esplicitamente per tutti gli autori che si sono ispirati alle teorie dell’utilitarismo etico, la g. distributiva è stata interpretata come criterio per la massimizzazione del benessere del maggior numero di individui ...
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Filosofo ed economista (Northwater Bridge, Angus, 1773 - Londra 1836). Studiò a Edimburgo, poi a Londra, dove dal 1808 strinse stretti rapporti di amicizia con J. Bentham, con il quale collaborò nella [...] of the human mind, 2 voll., 1829; A fragment on Mackintosh, 1835). Sulla base di questo associazionismo, M. riformava l'utilitarismo etico di Bentham: là dove Bentham aveva ammesso come unico movente dell'azione la ricerca egoistica dell'utile, M ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola milanese
Pier Luigi Porta
Le origini
École de Milan, o Scuola milanese, è espressione che reca i segni di una collocazione storica ben precisa. Siamo attorno alla metà degli anni Sessanta del [...] e più in alto piaceri morali, secondo una concezione che, sulla scia di Verri, qualifica in modo essenziale l’utilitarismo nel pensiero economico dei lombardi. Molti autori di Scuola francese, in questo seguiti più tardi da Jeremy Bentham, rifiutano ...
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Economista e filosofo ungherese naturalizzato statunitense (Budapest 1929 - ivi 2000). Vincitore del premio Nobel nel 1994 (con J. Nash e R. Selten) per la sua "analisi pionieristica degli equilibri nella [...] delle preferenze morali dell'individuo con quelli universalistici derivanti dai principi di razionalità e utilità sociale (utilitarismo delle regole).
Opere
Tra le sue pubblicazioni si segnalano: Essays on ethics, social behavior, and scient ...
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Ogni singolo ente in quanto distinto da altri della stessa specie; in particolare, l’uomo considerato nella sua singolarità.
Diritto
Nel diritto internazionale, il tema della condizione giuridica dell’i. [...] l’i. di perseguire il proprio interesse per assicurare il massimo benessere della collettività. Razionalismo, giusnaturalismo e utilitarismo confluiscono in questa concezione, che in realtà i classici intesero meno drasticamente di quanto sia stato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giustizia
Roberto Artoni
Il pensiero economico italiano ha dato notevoli contributi all’elaborazione del concetto di giustizia soprattutto a partire dalla seconda metà dell’Ottocento. Mentre in epoche [...] mediazione. In questo contesto il riferimento all’etica è implicitamente e invariabilmente a concezioni etiche non utilitariste.
Accanto al problema etico questi ultimi autori si dividono rispetto ai marginalisti anche sul tema della contrapposizione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Cesare Beccaria
Giuseppe Bognetti
Cesare Beccaria è stato, insieme a Pietro Verri, il maggior rappresentante della grande stagione dell’Illuminismo milanese. La sua opera più conosciuta rimane Dei delitti [...] di annona, pp. 425-67; A. Cova, Beccaria e la questione delle monete, pp. 407-24; G. Francioni, Beccaria filosofo utilitarista, pp. 69-87; D.M. Klang, Cesare Beccaria, Pietro Verri e l’idea dell’imprenditore nell’illuminismo milanese, pp. 371-406 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola napoletana
Lilia Costabile
Nell’arco di tutto il Settecento, la giovane scienza dell’economia si avvale, nel suo farsi autonoma, del contributo della Scuola napoletana. Privilegiati dagli economisti [...] Della moneta, cit., p. 50, e Della moneta e scritti inediti, cit., p. 55).
Il binomio utilità-felicità proprio dell’utilitarismo sembra così trovare una giustificazione etica nella volontà della Provvidenza; ma a ben vedere è questa ad aver subito un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
L’economia civile (1750-1850)
Pier Luigi Porta
Il periodo che intercorre tra la metà del Settecento e la metà dell’Ottocento presenta caratteri di unitarietà di particolare interesse per quanto concerne [...] partic. pp. 139-40). È stato notato che, pur all’interno di una visione ispirata a forme di utilitarismo settecentesco, Genovesi è profondamente influenzato dalle impostazioni neoplatoniche (Shaftesbury) e dalle filosofie del senso morale (da Gershom ...
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utilitarismo
s. m. [der. di utilitario]. – Concezione filosofica che indica nell’utilità il criterio dell’azione morale e il fondamento dei valori; già presente nel mondo greco, si definisce tuttavia nel sec. 18° e trova in Jeremy Bentham...