Biologia
Il processo o l’insieme dei processi mediante i quali gli esseri viventi perpetuano la propria specie, producendo nuovi individui che ripetono ciclicamente le medesime fasi di sviluppo fino al [...] maggioranza dei casi all’interno del corpo materno, a volte in un particolare organo che protegge l’embrione (utero).
Nei Mammiferi l’embrione per accrescersi trae il proprio nutrimento dalla madre, contraendo stretti rapporti funzionali con essa ...
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tenia anatomia Denominazione comune a molte formazioni anatomiche nastriformi, dette anche benderelle o strie: t. del colon, ciascuna delle 3 formazioni di tessuto muscolare che percorrono il colon in [...] laterali a fondo cieco. Le uova mature, provviste di un guscio sottile, privo di opercolo, si sviluppano già nell’utero e, emesse, contengono un’oncosfera, la caratteristica larva dei Cestodi, chiamata anche larva esacanta; l’embrione è circondato ...
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radiazione adattativa
Alessandra Magistrelli
Tante specie da un solo antenato
Radiazione adattativa è l’espressione usata per indicare la rapida diversificazione in nuove specie dei discendenti di uno [...] (canguri, opossum, vombato, koala) comparsi nel periodo Cretaceo. Partoriscono i piccoli ancora immaturi in quanto, non avendo un utero vero e proprio, durante la gestazione non formano la placenta. I neonati, appena messi alla luce, vengono infilati ...
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ISTAMINA
Umberto SERAFINI
. L'istamina (o istammina), scoperta da G. Barger e H. Dale e da F. Kutscher nella segala cornuta, di cui è uno dei principî attivi, è una sostanza estremamente tossica, che [...] è quella sulle fibre muscolari lisce. Questa sostanza produce contrazione degli organi a muscolatura liscia (intestino, utero, muscoli bronchiali, ecc.). L, istamina ha un'azione vasocostrittrice e vasodilatatrice: vasocostrittrice sulle arterie, le ...
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morula
È uno dei primissimi stadi di sviluppo dell’embrione, dopo le prime 3 o 4 divisioni mitotiche. A questo stadio, l’embrione è costituito da 12÷16 cellule e assume un aspetto particolare, simile [...] in vitro, fanno ritenere che la morula raggiunga la cavità uterina allo stadio di 12÷16 blastomeri. Giunta nell’utero, la morula subisce alcune modificazioni strutturali, in quanto in essa, attraverso la zona pellucida, penetra del liquido che si ...
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ORMONI (XXV, p. 571)
Luigi DE CARO
Le caratteristiche principali dei prodotti delle ghiandole endocrine o ormoni sono ancora oggi considerate le stesse di quelle fissate da C. E. Brown-Séquart (1889): [...] ad una sostanza detta pitressina; b) azione contratturante i muscoli lisci, in genere e in particolare la muscolatura dell'utero, per la presenza di una sostanza detta ossitocina; c) effetto antidiuretico, che si manifesta nel ritardo della diuresi ...
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terapie genetiche
Antonio Fantoni
Sostituire geni malati con geni sani
Le terapie genetiche, o geniche, sono biotecnologie utilizzate per correggere geni mutati responsabili di malattie ereditarie. [...]
Il progetto genetico per costruire un essere umano non è scritto da un ingegnere che progetta macchine, ma ha origine nell’utero materno con l’unione del dna contenuto nei gameti, l’uovo della madre e lo spermatozoo del padre. Dopo la fecondazione ...
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In biologia e in medicina, qualsiasi struttura capace di reagire a sollecitazioni specifiche, sviluppando una reazione caratteristica. In immunologia, struttura di membrana in grado di reagire con l’antigene [...] ), β-1 (cuore, sistema nervoso centrale, cellule adipose) e β-2 (vasi della muscolatura liscia, muscolature dell’utero e dei bronchi). Le azioni dovute alla stimolazione degli α-adrenergici sono: contrazione dei muscoli piloerettori, degli sfinteri ...
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steroide gonadico
Stefania Azzolini
Ormone steroideo prodotto nelle gonadi, ossia nei testicoli e negli ovari. La sintesi degli ormoni steroidei segue tappe biosintetiche identiche sia nel surrene sia [...] del tratto genitale nell’embrione, ma inducono il successivo accrescimento e la maturazione dei caratteri sessuali primari come utero, vagina e ovario; inoltre, regolano i cicli riproduttivi e determinano lo sviluppo dei caratteri sessuali secondari ...
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In embriologia, uno dei tre foglietti embrionali (detto anche mesoblasto o foglietto embrionale intermedio) che durante lo sviluppo dei Metazoi triblasteri si differenzia interponendosi fra ectoderma ed [...] i tumori che derivano dai tessuti di origine mesodermica, e cioè dagli epiteli del rene, della corteccia surrenale, del testicolo, ovaio, utero, prostata, dai rivestimenti delle sierose e dal tessuto muscolare; possono essere sia benigni sia maligni. ...
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utero
ùtero s. m. [dal lat. utĕrus, cfr. sancr. udáram «ventre»]. – 1. In anatomia umana (e comparata per i mammiferi), organo muscolare, presente solo nelle femmine, a forma di cono tronco ad apice in basso, che dà temporaneo ricetto all’uovo...
reato universale loc. s.le m. Reato punibile ovunque e da chiunque (cittadino italiano o straniero) sia stato commesso. ◆ [tit.] «La guerra civile è un reato universale»: così Hugo racconta le ragioni dei vinti. (Corriere della sera, 12 febbraio...