MALACARNE, Vincenzo (Michele Vincenzo Giacinto)
Stefano Arieti
Nacque a Saluzzo il 28 sett. 1744 da Giuseppe, chirurgo militare al servizio del re di Sardegna, e da Angela Fortunata Garretti. Ricevette [...] relativi alla procidenza della vagina complicata con ernia intestinale, all'abbassamento dell'utero e ad un triplice aborto, Modena 1805; Dello squarciamento dell'utero nel parto di donna paralitica, in Memorie di matematica e fisica della Società ...
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BOTTONI, Albertino
Giuliano Gliozzi
Nacque nella prima metà del Cinquecento a Padova da Pietro di nobile famiglia trasferitasi da Parma. Nella città natale compì gli studi, conseguendo precocemente [...] delle donne e proposti i mezzi curativi. Il primo libro si occupa delle malattie che impediscono la normale funzione dell'utero, quali la cessazione dei mestrui o la loro abbondanza, la gonorrea, ecc. Nel secondo libro sono esaminate le malattie che ...
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PIGLI, Carlo
Fabio Bertini
Nacque ad Arezzo il 9 marzo del 1802 da Giovanni, promotore della Società delle stanze civiche e poi del teatro Petrarca, e da Caterina Mencucci.
Preparato dallo zio Donato, [...] e alchimistiche, era fattore di "incivilimento". Al Congresso degli scienziati italiani del 1841, discusse della comunicazione tra l’utero e la placenta, ma dedicava ancora versi a Maria Malibran e a Sofia Perticari. Accusato dagli organi accademici ...
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LAURENZI, Luigi
Giulia Crespi
Nacque a Serravalle di Chienti, piccolo centro presso Camerino, il 25 marzo 1824, da Giuseppe, esercente la "chirurgia minore", e da Maria Ederli. Completati gli studi [...] varicocele operato col processo di Chassaignac, modificato dall'autore, ibid., pp. 19-22; Cinque casi di cisti ovarica. Due anomalie dell'utero, in Gazz. medica di Roma, VI (1880), pp. 201-205 e in Giorn. di medicina militare, XXVIII (1880), pp. 952 ...
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CLIVIO, Innocente
Bruno Brundisini
Nacque a Milano il 5 ott. 1862 da Cesare e Rosa Perego. Nel 1886 si laureò, a Torino, in medicina e chirurgia. Trasferitosi all'università di Pavia, fu dapprima assistente [...] volontaria protratta. Sempre di questo periodo sono però anche le Considerazioni cliniche a proposito di un caso di adenoma benigno dell'utero (in Scritti in onore di G. Miranda, Napoli 1939, pp. 123-132), a conferma di un non sopito interesse per la ...
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Complesso di teorie e tecniche che assumevano la loro ispirazione dalle pratiche tendenti a ottenere la trasmutazione dei metalli vili in oro, la pietra filosofale, l’elisir di lunga vita. Il termine deriva [...] metalli come dinamica di rapporti maschio-femmina che si producono tanto naturalmente quanto nel vaso filosofale indicato come ‘utero’. Proprio perché inserita in una generale concezione del cosmo l’a. assume spesso toni e prospettive metafisiche e ...
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LUCCHINI, Luigi
Giovanni Focardi
Nacque a Piove di Sacco, presso Padova, il 10 giugno 1847 da Girolamo e da Eleonora Anselmi. Laureatosi in giurisprudenza a Padova, lavorò per il ministero di Agricoltura, [...] giuridica penale non può esigere che le preoccupazioni sociali, fatte superiori a quelle della maternità, si spingano fin nell'utero della donna per rintracciarvi le vestigia di un delitto" (cfr. Digesto italiano, Torino 1884, I, 1, p. 123); nella ...
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INGIULLA, Wladimiro
Ettore Calzolari
Nacque il 1° genn. 1913 a Biancavilla, piccolo Comune alle pendici dell'Etna, da Salvatore, che vi esercitava la professione di medico condotto, e da Agatina Amico. [...] soprattutto le tecniche chirurgiche ginecologiche, tra cui: Metodo vaginale di Amreich nel trattamento chirurgico del cancro del collo dell'utero, in Riv. di ostetricia e ginecologia, VII (1952), pp. 360-365; Five-year results of 327 Schauta-Amreich ...
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CAVALLINI, Giuseppe
Ugo Baldini
Nato a Cevoli, ora frazione del comune di Lari (Pisa), di lui non sono note la data di nascita, le origini familiari e le vicende giovanili. Poiché nel I volume della [...] aulico e archiatra del granduca. Il C. vi esponeva i risultati di alcuni esperimenti da lui compiuti di ablazione dell'utero da vari animali, ponendo così nella scuola medica toscana le basi per l'estensione alla donna di questo tipo d'intervento ...
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GALBIATI, Gennaro
Salvatore Vicario
Nato nel 1776 a Napoli e ivi formatosi alla scuola di noti maestri (B. Amantea per l'anatomia, D. Cotugno per la medicina, M. Troja per la chirurgia, D. Ferrara per [...] di orina detta nascosta, o paradossa, pp. 85-108; Memoria sulle gravidanze vere, distrutte nei primi mesi, e ritenute nell'utero, pp. 130-143. L'ultima sua pubblicazione fu Saggio ed osservazioni sulla cossalgia, Napoli 1838.
Il G. morì a Napoli ...
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utero
ùtero s. m. [dal lat. utĕrus, cfr. sancr. udáram «ventre»]. – 1. In anatomia umana (e comparata per i mammiferi), organo muscolare, presente solo nelle femmine, a forma di cono tronco ad apice in basso, che dà temporaneo ricetto all’uovo...
reato universale loc. s.le m. Reato punibile ovunque e da chiunque (cittadino italiano o straniero) sia stato commesso. ◆ [tit.] «La guerra civile è un reato universale»: così Hugo racconta le ragioni dei vinti. (Corriere della sera, 12 febbraio...