La scienza presso le civilta precolombiane. Il mondo naturale degli Aztechi
Doris Heyden
Il mondo naturale degli Aztechi
Nella cultura azteca del XV sec., la scienza era parte di un insieme organico [...] le montagne sia i laghi. Si riteneva che le montagne fossero piene d'acqua, come giare, o fossero simili all'utero femminile; a volte, infatti, soprattutto durante i terremoti, si poteva osservare l'acqua sgorgare dalla parte inferiore di una collina ...
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Laura Calafà
Abstract
La voce contiene un’analisi dei congedi di maternità e paternità regolati dal d.lgs. n. 151/2001 rispettivamente nel capo III e IV (artt. 16 e ss. e artt. 28 e ss. del t.u.). [...] in vitro, vale a dire tra il prelievo follicolare e il trasferimento immediato degli ovuli fecondati in vitro nel suo utero, purché sia dimostrato che il licenziamento si fondi essenzialmente sul fatto che l’interessata si sia sottoposta a tale ...
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Ontogenesi dell'apprendimento
Gemma Calamandrei
(Laboratorio di Fisiopatologia di Organo e di Sistema, Istituto Superiore di Sanità, Roma, Italia)
Per un neonato di mammifero la capacità di apprendere, [...] se nel corso della gravidanza viene iniettata nell 'utero una piccola quantità di essenza di limone, i ., GREER, C.A., SHEPHERD, G.M. (1983) Evidence for olfactory function in utero. Science, 221, 478-480.
ROVEE-COLLIER, C. (1990) The 'memory system ...
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Scienza egizia. Medicina
Wolfhart Westendorf
Christian Leitz
Medicina
Il 1863 è considerato l'anno in cui ha avuto inizio l'indagine scientifica sull'antica medicina egizia in base alle fonti dirette. [...] del parto oppure i disturbi mestruali (le emorragie e le infiammazioni, e anche casi più gravi, come il cancro dell'utero). La suppurazione del seno materno comporta il ricorso a sostanze che impediscano la montata lattea, mentre per le balie sono ...
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Vedi VALLE DELLE REGINE dell'anno: 1966 - 1997
VALLE DELLE REGINE (v. vol. VII, p. 1089)
I. Franco
P. Mora
La V. d. R. si apre all'estremità meridionale della montagna tebana. Quando fu visitata dalla [...] montagna sovrastante a o le vaste necropoli di Tebe. La grotta naturale della V. d. R. fu così interpretata come l'utero divino e le acque che talvolta ne fuoriuscivano simboleggiavano la rinascita dei defunti. Le spose reali erano perciò le prime a ...
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PIGLI, Carlo
Fabio Bertini
Nacque ad Arezzo il 9 marzo del 1802 da Giovanni, promotore della Società delle stanze civiche e poi del teatro Petrarca, e da Caterina Mencucci.
Preparato dallo zio Donato, [...] e alchimistiche, era fattore di "incivilimento". Al Congresso degli scienziati italiani del 1841, discusse della comunicazione tra l’utero e la placenta, ma dedicava ancora versi a Maria Malibran e a Sofia Perticari. Accusato dagli organi accademici ...
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NIGRISOLI, Girolamo
Marco Bresadola
NIGRISOLI, Girolamo. – Nacque il 4 aprile 1621 a Cornacervina, un borgo poco distante da Ferrara, dove il padre Alessandro possedeva una tenuta.
La famiglia, che [...] medicina d’età moderna. Nella prima Nigrisoli prese in considerazione l’applicazione di sanguisughe all’interno dell’utero in casi di soppressione delle mestruazioni o di problematiche post-parto, dichiarandosi favorevole a questa pratica, recuperata ...
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LAURENZI, Luigi
Giulia Crespi
Nacque a Serravalle di Chienti, piccolo centro presso Camerino, il 25 marzo 1824, da Giuseppe, esercente la "chirurgia minore", e da Maria Ederli. Completati gli studi [...] varicocele operato col processo di Chassaignac, modificato dall'autore, ibid., pp. 19-22; Cinque casi di cisti ovarica. Due anomalie dell'utero, in Gazz. medica di Roma, VI (1880), pp. 201-205 e in Giorn. di medicina militare, XXVIII (1880), pp. 952 ...
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CLIVIO, Innocente
Bruno Brundisini
Nacque a Milano il 5 ott. 1862 da Cesare e Rosa Perego. Nel 1886 si laureò, a Torino, in medicina e chirurgia. Trasferitosi all'università di Pavia, fu dapprima assistente [...] volontaria protratta. Sempre di questo periodo sono però anche le Considerazioni cliniche a proposito di un caso di adenoma benigno dell'utero (in Scritti in onore di G. Miranda, Napoli 1939, pp. 123-132), a conferma di un non sopito interesse per la ...
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Complesso di teorie e tecniche che assumevano la loro ispirazione dalle pratiche tendenti a ottenere la trasmutazione dei metalli vili in oro, la pietra filosofale, l’elisir di lunga vita. Il termine deriva [...] metalli come dinamica di rapporti maschio-femmina che si producono tanto naturalmente quanto nel vaso filosofale indicato come ‘utero’. Proprio perché inserita in una generale concezione del cosmo l’a. assume spesso toni e prospettive metafisiche e ...
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utero
ùtero s. m. [dal lat. utĕrus, cfr. sancr. udáram «ventre»]. – 1. In anatomia umana (e comparata per i mammiferi), organo muscolare, presente solo nelle femmine, a forma di cono tronco ad apice in basso, che dà temporaneo ricetto all’uovo...
reato universale loc. s.le m. Reato punibile ovunque e da chiunque (cittadino italiano o straniero) sia stato commesso. ◆ [tit.] «La guerra civile è un reato universale»: così Hugo racconta le ragioni dei vinti. (Corriere della sera, 12 febbraio...