In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato, dopo che dalla condizione unicellulare è passato a quella pluricellulare.
In particolare, nell’uomo è detto e. [...] . lo statuto di individuo umano solo dopo il raggiungimento di determinati stadi di sviluppo biologico (la cariogamia, l’impianto in utero, la comparsa della stria primitiva, la presenza di un aspetto umano, la capacità di provare dolore), e per esse ...
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L’arresto, spontaneo o provocato mediante medicazione o manovre chirugiche, della fuoriuscita di sangue da una lesione di continuo di un vaso. L’e. spontanea avviene mediante i meccanismi della emocoagulazione, [...] circolarmente un arto o il tronco stesso al di sotto dell’ombelico (compressione dell’aorta addominale per e. infrenabili dell’utero) allo scopo d’impedire l’afflusso del sangue alle zone sanguinanti. Talvolta per l’e. temporanea viene utilizzata una ...
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ISTAMINA
Umberto SERAFINI
. L'istamina (o istammina), scoperta da G. Barger e H. Dale e da F. Kutscher nella segala cornuta, di cui è uno dei principî attivi, è una sostanza estremamente tossica, che [...] è quella sulle fibre muscolari lisce. Questa sostanza produce contrazione degli organi a muscolatura liscia (intestino, utero, muscoli bronchiali, ecc.). L, istamina ha un'azione vasocostrittrice e vasodilatatrice: vasocostrittrice sulle arterie, le ...
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L'uomo
Maria Arcà
Elisa Manacorda
La mappa del corpo umano
Come una grande città, anche il corpo è un sistema molto complicato, dove ogni parte svolge una funzione specifica. E tutte lavorano insieme, [...] di un tessuto morbido e spugnoso. Se l'uovo non viene fecondato, vengono le mestruazioni, cioè quel tessuto si stacca dall'utero con il sangue che lo nutriva, e viene espulso dalla vagina.
La cabina di comando
Un bambino, come ogni essere umano ...
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BARBATO, Girolamo
Mario Crespi
Padovano, si fece valere nell'esercizio della professione medica e fu assai apprezzato, tanto che nel 1657 fu ascritto al Collegio dei medici di Venezia. Fu celebre per [...] ..., Francofurti 1667,i n 120; Parisiis 1667, in 120; Dissertatio anatomica de formatione, organizatione, conceptu et nutritione foetus in utero,Patavii 1676., in 120.
Bibl.: G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, II, 1, Brescia 1758, p. 275; G ...
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Biologo (Coblenza 1801 - Berlino 1858); la più grande personalità della biologia tedesca nella prima metà dell'Ottocento. È ritenuto il creatore della fisiologia moderna e il più grande fisiologo di tutti [...] secreto dalle ghiandole nidamentali della parete di esso. Nei Selaci vivipari, una porzione dell'ovidutto si allarga e funziona da utero. Negli altri Vertebrati, il dotto di M. trae origine da una gronda della parete peritoneale adiacente al dotto di ...
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tuba anatomia Nome di due condotti membranosi, detti anche trombe o salpingi: la t. uditiva e la t. uterina. La t. uditiva (o t. di Eustachio) fa comunicare la cavità timpanica con la porzione nasale della [...] acustico.
La t. uterina (o t. di Falloppio od ovidutto) congiunge l’estremità laterale dell’ovaio all’angolo superiore dell’utero. Le t. uterine hanno la funzione di accogliere l’ovulo al momento dello scoppio del follicolo di Graaf e di consentirne ...
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PROCREAZIONE MEDICALMENTE ASSISTITA.
Carlo Flamigni
– Problemi e soluzioni. Migliorare le stimolazioni ovariche. Evitare le gravidanze multiple. Perfezionare la diagnosi di sterilità. Conseguenze negative [...] elevati rischi di iperstimolazione ovarica, una sindrome carica di conseguenze negative per la salute femminile, allo scopo di trasferire in utero almeno due embrioni nelle don ne di età inferiore ai 36 anni e tre o più embrioni nelle classi di età ...
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TURBELLARl (lat. scient. Turbellaria Ehrb.; ted. Strudelwürmer)
Pasquale Pasquini
Prima classe del tipo dei Platelminti che riunisce forme svariate di vermi piatti, libere, marine, d'acqua dolce e terrestri, [...] un secreto che serve ad agglutinare le uova insieme in un bozzolo o per farle aderire al substrato. La porzione terminale dell'utero verso l'esterno può funzionare da vagina che fa comunicare l'ootipo all'esterno in prossimità della tasca del cirro e ...
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Con questo termine s'intende, in senso generale, la fuoriuscita di sangue in massa dai vasi sanguigni (e quindi non la fuoruscita isolata d'elementi costitutivi del sangue). L'emorragia si dice interna, [...] vomito; la melena, dall'intestino con le feci, l'ematuria, dai reni e dalla vescica con l'urina; metrorragia, dall'utero per i genitali esterni; menorragia, l'aumento patologico per quantità del flusso mestruale; ematocele è la raccolta di sangue in ...
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utero
ùtero s. m. [dal lat. utĕrus, cfr. sancr. udáram «ventre»]. – 1. In anatomia umana (e comparata per i mammiferi), organo muscolare, presente solo nelle femmine, a forma di cono tronco ad apice in basso, che dà temporaneo ricetto all’uovo...
reato universale loc. s.le m. Reato punibile ovunque e da chiunque (cittadino italiano o straniero) sia stato commesso. ◆ [tit.] «La guerra civile è un reato universale»: così Hugo racconta le ragioni dei vinti. (Corriere della sera, 12 febbraio...