Una delle due sottoclassi della classe Cestoda, creata dal Monticelli (1892) per comprendere forme singolari di transizione fra i Trematodi e i vermi a nastro. Privi di apparato digerente, a differenza [...] o allungato. Apparato genitale unico. L'ovario è situato nella parte posteriore del corpo, i vitellogeni sono marginali laterali; l'utero occupa la parte centrale del corpo e sbocca presso la ventosa anteriore; i testicoli sono disposti in due linee ...
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MARZOLO, Francesco
Mario Donati
Chirurgo, nato a Padova il 27 settembre 1818, ivi laureato nel 1842; professore straordinario di chirurgia teoretica nel 1847, fu fatto ordinario di patologia chirurgica [...] quelle su un nuovo metodo di risegamento delle ossa (1847), sulla resezione intrabuccale della doascella superiore (1838), sull'estirpazione totale della parotide (1858), sull'ovariotomia, sull'ernia ischiatica, sulla mancanza dell'utero, ecc. ...
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Bioetica e biotecnologie
Remo Bodei
(Dipartimento di Filosofia, Università degli Studi di Pisa, Pisa, Italia)
Le biotecnologie hanno modificato la nozione di famiglia legata ai rapporti di sangue, la [...] della menopausa o figli di genitori sconosciuti (perché nati da una donna a cui è stato donato il seme o da un 'utero in affitto' o da una vedova ad anni di distanza dalla morte del marito). Quel che, inoltre, si mostrava inseparabile moralmente o ...
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clonazione
Il processo, naturale o artificiale, che porta all’ottenimento di copie identiche (cloni) di organismi, cellule o geni. Gli individui originati per c. sono geneticamente uguali sia ai progenitori [...] in una cellula uovo ospite (enucleata) e il reinserimento dell’ovulo manipolato (o dell’embrione che ne deriva in vitro) nell’utero di una madre portatrice.
Le tappe della tecnica di clonazione
I primi tentativi di trasferire in una cellula uovo (o ...
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tuba
Condotto membranoso, detto anche tromba o salpinge. La t. uditiva o tromba di Eustachio (➔ Eustachio, Bartolomeo) fa comunicare la cavità timpanica con la porzione nasale della faringe; è costituita [...] e meato acustico. La t. uterina (o di Falloppia o ovidutto) congiunge l’estremità laterale dell’ovaio all’angolo superiore dell’utero; le t. uterine hanno la funzione di accogliere l’ovulo al momento della rottura del follicolo di Graaf e di ...
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Malattia venerea dovuta al gonococco di Neisser (Neisseria gonorrheae), detta anche gonorrea, volgarmente scolo. Si trasmette di solito con i rapporti sessuali. Dopo un’incubazione di 2-5 giorni, dà luogo, [...] bruciore nella minzione e soprattutto abbondante secrezione vaginale di pus giallo-verdastro, proveniente dall’infiammazione del collo dell’utero (cervicite). Sia nell’uomo sia nella donna la b. può colpire anche organi e apparati diversi da quello ...
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Gruppo di sostanze naturali, semisintetiche (derivati di e. naturali) e sintetiche, con attività biologica degli ormoni sessuali femminili, vale a dire partecipazione fondamentale nel mantenimento e nello [...] , in particolar modo durante la gravidanza ed è rilevabile nelle urine. Sulla superficie cellulare dei tessuti bersaglio primari (utero, ghiandole mammarie) è presente il recettore proteico per gli e., l’ estrofilina (peso molecolare di circa 200.000 ...
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soffio In semeiotica medica, rumore anomalo, riscontrabile all’auscultazione dell’apparato cardiocircolatorio e respiratorio. I s. cardiaci possono accompagnare o sostituire i normali toni del cuore: la [...] in caso di pneumopatie, pleuriti ecc.
In ostetricia e ginecologia sono di normale riscontro molti s., per es. quelli prodotti dal passaggio del sangue nelle arterie dell’utero gravido (s. uterino) o nei vasi del cordone ombelicale (s. del funicolo). ...
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IPOFISINA o pituitrina
Alberico Benedicenti
È il nome dell'estratto di lobo posteriore dell'ipofisi (v.), lobo infundibolare o nervoso. Le sue complesse proprietà farmacologiche non si possono riferire [...] tanto come un potente ecbolico che dà all'utero inerte la pristina energia, quanto come emostatico. Stimola . Praticamente s'usa nella terapia dell'inerzia primaria dell'utero e nelle sindromi ipopituitariche (sindrome adiposo-genitale, adiposi). ...
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generativo
Alfonso Maierù
Da ‛ generare ', sta per " ciò che può generare ", " che è atto a generare ", e occorre solo nel Convivio.
In I XII 3 e 13 e XIII 10 si trovano le espressioni cagioni d'amore [...] XXI 4 vertù de l'anima generativa è una delle tre virtù che il seme paterno porta con sé cadendo nella matrice, cioè nell'utero. Essa è detta anche vertù formativa, la quale diede l'anima del generante. Si tratta del principio attivo proprio del seme ...
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utero
ùtero s. m. [dal lat. utĕrus, cfr. sancr. udáram «ventre»]. – 1. In anatomia umana (e comparata per i mammiferi), organo muscolare, presente solo nelle femmine, a forma di cono tronco ad apice in basso, che dà temporaneo ricetto all’uovo...
reato universale loc. s.le m. Reato punibile ovunque e da chiunque (cittadino italiano o straniero) sia stato commesso. ◆ [tit.] «La guerra civile è un reato universale»: così Hugo racconta le ragioni dei vinti. (Corriere della sera, 12 febbraio...