È termine recente, forse comparso per la pri ma volta, nel 1971, nel titolo di un volume dell'oncologo V.R. Potter: Bioethics: bridge to the future. L'autore l'intende come ripristi no di rapporti tra [...] gestazione si è fatto ricorso all'espediente della cosiddetta madre sostituta, cioè a una donna disposta ad accogliere nel proprio utero un ovulo fecondato (pervenuto ai primissimi livelli di sviluppo: stadio di 4÷8 oppure 8÷16 cellule) e a portare ...
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IPOPLASIA (dal gr. ὑπό "sotto" e πλάσις "formazione")
Nazareno TIBERTI
Cesare SIBILLA
Deficiente sviluppo di una parte qualsiasi del nostro organismo. Molto di frequente è dato osservare ipoplasia [...] . Si può avere ipoplasia della milza (diminuzione di volume e di peso, che nell'adulto può non superare i 30 grammi) e dell'utero il quale si sviluppa in un primo tempo normalmente e poi s'arresta, rimanendo allo stato fetale o per lo meno di una ...
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ermafroditismo
Condizione in cui gli organi genitali (e perciò i gameti) dei due sessi si trovano in uno stesso individuo. E. vero: assai raro, è caratterizzato dalla presenza contemporanea del testicolo [...] ); se è presente un pene è di dimensioni molto ridotte, ma alla pubertà vi può essere mestruazione per la compresenza di un utero e di un ovaio. La presenza di tessuto testicolare e di rudimenti di vie spermatiche può dare anche sperma fertile. I ...
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(o kinina) In biochimica, nome di polipeptidi ematici (detti anche plasmachinine) dotati tra l’altro di effetti cinetici sulla muscolatura liscia di organi cavi. Sono rappresentati dalla callidina e dalla [...] loro permeabilità, broncocostrizione, stimolazione di strutture nervose e, in alcuni animali, contrazione di organi cavi (intestino, utero ecc.). Sono state descritte altre c. negli anfibi e nelle vespe (contribuiscono alla reazione da puntura). ...
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ORMONI (XXV, p. 571)
Luigi DE CARO
Le caratteristiche principali dei prodotti delle ghiandole endocrine o ormoni sono ancora oggi considerate le stesse di quelle fissate da C. E. Brown-Séquart (1889): [...] ad una sostanza detta pitressina; b) azione contratturante i muscoli lisci, in genere e in particolare la muscolatura dell'utero, per la presenza di una sostanza detta ossitocina; c) effetto antidiuretico, che si manifesta nel ritardo della diuresi ...
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Nascita
Giovanni Bucci
Laura Ligi
Francesco Spagna
La nascita è il venire al mondo di un essere umano, sia con preciso riferimento all'evento fisiologico del parto sia con significato più ampio e [...] di maleficio. I sinonimi usati per indicarla, nelle lingue maori e tahitiane, rinviano a termini quali terra, suolo natale, madre, utero, e si pensava che essa fosse la custodia del bambino e la sua 'prima casa' (Babadzan 1983). Sempre nel pensiero ...
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MUSCOLARE, SISTEMA
Primo DORELLO
Oliviero Mario OLIVO
Michele MITOLO
Aldo PERRONCITO
Giovanni CAGNETO
Luigi TORRACA
Edward LOTH
. Embriologia. - I muscoli compresi nella miologia sono derivati [...] piccole si hanno nelle pareti delle arterie (20-45 μ di lunghezza per 9-13 μ di diametro), le più lunghe nell'utero gravido (500-560 μ per 22 μ), nelle tuniche intestinali misurano 150-200 μ. Il corpo cellulare è costituito da una parte fondamentale ...
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MINTZ, Beatrice
Marco Vari
Biologa statunitense, nata a New York il 24 gennaio 1921. Professore di Genetica all'università della Pennsylvania (1965-75), è attualmente membro dell'Istituto per la ricerca [...] .
Base di questi lavori è stata la produzione di topi allofenici (v. allofene, in questa Appendice) ottenuti espiantando dall'utero materno due embrioni nati da due coppie di genitori omozigoti per geni diversi. Posti a contatto a una temperatura di ...
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Osso impari mediano simmetrico, rudimento nell’Uomo della coda dei Mammiferi. Ha forma triangolare e risulta dalla fusione di 4-5 vertebre ( vertebre coccigee o caudali), profondamente modificate nella [...] periferica.
Coccigodinia Dolore avvertito in corrispondenza del c.; è dovuto a cause varie, come fratture del c., affezioni degli organi pelvici, in particolare dell’utero e annessi. Può anche avere il carattere di semplice psichestesia. ...
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Chirurgo, nato il 28 ottobre 1830 a Bevagna (Perugia), studiò a Pisa e Firenze, avendo a maestri il Regnoli, il Ranzi e il Burci; fu dal 1870 al 1897 professore di clinica chirurgica a Firenze, dove morì [...] e le fistole urinarie (1869), per un compendio di terapeutica chirurgica (1876), per un trattato sulle malattie degli organi urinarî (Firenze 1874), e per numerosi strumenti immaginati per la cura di malattie degli organi urinarî e dell'utero. ...
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utero
ùtero s. m. [dal lat. utĕrus, cfr. sancr. udáram «ventre»]. – 1. In anatomia umana (e comparata per i mammiferi), organo muscolare, presente solo nelle femmine, a forma di cono tronco ad apice in basso, che dà temporaneo ricetto all’uovo...
reato universale loc. s.le m. Reato punibile ovunque e da chiunque (cittadino italiano o straniero) sia stato commesso. ◆ [tit.] «La guerra civile è un reato universale»: così Hugo racconta le ragioni dei vinti. (Corriere della sera, 12 febbraio...