Riproduzione: tecniche di inseminazione artificiale
Brian Dale
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il controllo endocrino della riproduzione. 3. La produzione dei gameti. 4. Coito e fecondazione. 5. L'inseminazione [...] follicoli maturi. Uno dei fattori che limitano, in tutte le specie, l'efficacia di questa metodica è l'incapacità dell'utero di mantenere embrioni in soprannumero. In molte specie i feti in eccesso muoiono negli ultimi stadi della gestazione.
6. L ...
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chimera
Ignazio Marino
Gli organismi chimera e i trapianti d’organo
Nel 1945, Ray D. Owen, studiando i gemelli dizigotici bovini, si rese conto che ciascuno dei gemelli possedeva nel circolo sanguigno [...] quindi il principio che il midollo di ciascuno dei due organismi fosse stato popolato da cellule di entrambi nella vita in utero, nel momento in cui il sangue circolava nelle due placente. Owen sperimentò anche con successo il trapianto di cute tra ...
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Tripanorinchi Ordine di Platelminti Cestodi. Di dimensioni modeste, hanno scolice mobile, munito di 2 o 4 botri sessili e 4 appendici tentacoliformi armate di uncini e retrattili nello scolice; corpo distintamente [...] o, invece, nella parte centrale, alternantisi con i fascetti di fibre muscolari longitudinali; testicoli estesi caudalmente dietro all’ovario, vagina situata ventralmente all’utero e alla tasca del cirro. Sono parassiti, allo stato adulto, di Selaci. ...
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NEONATO (dal greco νέος "nuovo" e dal lat. natus "nato"; fr. nouveau-né; sp. recién nacido; ted. Neugeborener; ingl. newborn)
Gino Frontali
È il bambino nelle prime settimane di vita, in quanto presenta [...] detto "latte di strega". S'è pensato che tracce di sostanze ormoniche stimolanti la secrezione lattea, provenienti dall'utero o dagli ovarî materni, attraverso la placenta, possano raggiungere l'organismo fetale e dispiegare anche qui la loro azione ...
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cerchiaggio
Manovra chirurgica rivolta a realizzare, con materiale vario, la contenzione di un organo leso, per favorirne i processi riparativi (c. di un osso fratturato, in particolare rotula, c. del [...] di McDonald, in cui una sutura (per esempio una fascetta di mersilene o prolene) viene passata attorno al collo dell’utero per via transvaginale. Un’altra tecnica, quella di Shirodkar, ha la stessa efficacia, ma, visto che richiede più dissezione ...
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Nato a Londra il 5 giugno 1875; studiò all'università di Cambridge e a Londra nel St Bartholomew's Hospital; si laureò a Londra nel 1903. Divenne lecturer all'University college di Londra; nel 1928 ebbe [...] autore di importanti ricerche nel campo della fisiologia e della farmacologia; nel 1906 dimostrò gli effetti della pituitrina sull'utero; insieme con G. Berger studiò l'azione fisiologica dell'istamina e della tiramina. Nel 1936 ebbe il premio Nobel ...
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LA TORRE, Felice
Agostino Palmerini
Ostetrico e ginecologo, nato a Savoca (Messina) il 3 maggio 1846, morto a Roma nel gennaio 1923. Si laureb nel 1870, fino al 1883 fu medico militare, si dedicò poi [...] e alla ginecologia, che studiò per sei anni a Parigi. Fondò il periodico: La clinica ostetrica, scrisse numerosi lavori, dei quali i più notevoli sono: Elementi di ostetricia (Torino 1895-99), L'utero attraverso i secolî (Città di Castello 1917). ...
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desmosoma
Giunzione specializzata, detta anche d. puntiforme o macula adhaerens, che si forma fra le cellule all’interno dei tessuti e che consente a gruppi di cellule di funzionare come unità strutturali. [...] in tessuti sottoposti a notevoli stress meccanici, quali gli epiteli superficiali, il muscolo cardiaco, il collo dell’utero. Il d. è costituito da una placca citoplasmatica proteica (costituita da desmogleina), presente sulla superficie interna della ...
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BERRUTI, Giuseppe
Domenico Celestino
Nacque a Chivasso il 30 nov. 1841 da Giovan Battista, medico, e da Leocadia Foassa. Laureatosi nel 1864 in medicina e chirurgia presso l'università di Torino, dopo [...] e diffuso le idee di E. Wertheim sulla possibilità di intervenire chirurgicamente su donne affette da cancro dell'utero diffuso all'addome: egli infatti, dopo aver preferito inizialmente l'intervento di istero-annessiectomia per via vaginale, adottò ...
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fornice
Formazione anatomica fatta a volta, cavità virtuale, piega. F. cerebrale: formazione di sostanza bianca del cervello, situata sulla faccia profonda del corpo calloso, e detta anche trigono cerebrale. [...] F. vaginale: la piega formata, nel fondo della vagina, dalla mucosa di questa che passa a rivestire il collo dell’utero. F. vestibolare: in odontostomatologia, cavità a forma di ferro di cavallo delimitata dalla superficie esterna (o anteriore) delle ...
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utero
ùtero s. m. [dal lat. utĕrus, cfr. sancr. udáram «ventre»]. – 1. In anatomia umana (e comparata per i mammiferi), organo muscolare, presente solo nelle femmine, a forma di cono tronco ad apice in basso, che dà temporaneo ricetto all’uovo...
reato universale loc. s.le m. Reato punibile ovunque e da chiunque (cittadino italiano o straniero) sia stato commesso. ◆ [tit.] «La guerra civile è un reato universale»: così Hugo racconta le ragioni dei vinti. (Corriere della sera, 12 febbraio...