Rudimento del mesonefro embrionale che può trovarsi ancora nella femmina adulta dei Mammiferi, in prossimità dell’angolo fra utero e tuba, e che corrisponde al paradidimo del maschio. ...
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Tricostrongilidi Famiglia di Nematodi Strongilidi parassiti del tubo digerente di Vertebrati terrestri. Ovipari, le femmine sono provviste di utero muscoloso con espulsore delle uova; vi appartiene Trichostrongylus [...] axei, agente della tricostrongilosi, enterite parassitaria dei bovini, ovini e caprini ...
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Esagerazione del tono del tessuto muscolare, sia striato (muscoli scheletrici), sia liscio (tuniche muscolari del tubo gastroenterico, dell’utero, delle arterie ecc.); è detta anche ipertonicità o ipertono.
Per [...] la muscolatura striata si hanno due tipi fondamentali d’i.: per lesione delle vie nervose piramidali oppure del sistema extrapiramidale. Il primo caso è caratterizzato da contrattura muscolare con resistenza ...
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viviparità botanica Modalità di riproduzione propria delle spermatofite i cui embrioni germinano, senza aver trascorso un periodo di vita latente, sulla pianta madre e se ne distaccano in uno stadio avanzato [...] , rispettivamente, deposto o trattenuto nell’ovidutto, ma, al contrario, viene accolto e si sviluppa all’interno dell’utero materno che provvede alla sua nutrizione attraverso la placenta; al termine della gravidanza, la prole viene partorita vivente ...
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Branca della scienza medica che studia la fisiologia e la patologia della gravidanza, in rapporto tanto allo stato di salute della gestante quanto al soddisfacente sviluppo del prodotto del concepimento, [...] del parto prematuro; le varie tecniche di rivolgimento; l’acceleramento o il completamento della dilatazione del collo dell’utero; l’estrazione strumentale, con il forcipe o con la ventosa; il parto cesareo; l’episiotomia; il secondamento artificiale ...
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raschiamento
Modalità di asportazione, a scopo terapeutico o diagnostico, di tessuto o materiale, patologico o normale: r. dell’utero, r. di un osso. In chirurgia, con il r. si asportano i tessuti necrotici [...] o le fungosità tubercolari di un osso sede di processo osteomielitico. Il r. si esegue con cucchiai a bordi taglienti, con i quali si asporta la parte lesa. In particolare, in ginecologia, il r. uterino, ...
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paracolpo
Tessuto connettivo situato intorno alla vagina. Può essere sede di diffusione, per contiguità, dei tumori del collo dell’utero. ...
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linguistica In fonetica, rivolgimento indietro della massa anteriore della lingua. medicina In ginecologia e ostetricia, anomalia di atteggiamento dell’utero, caratterizzata dalla modificazione del rapporto [...] tra l’asse del collo e quello del corpo dell’organo, che vengono a formare un angolo aperto indietro e in basso ...
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In ostetricia, la fuoriuscita accidentale e prematura, durante il parto, del cordone ombelicale e di un arto del feto dall’utero. È causa di distocia. ...
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criptomenorrea
Ritenzione del sangue mestruale, la cui fuoruscita è impedita per ostacoli di origine congenita (per es., imperforazione del collo dell’utero) oppure acquisita (per es., cicatrici o tumori [...] occludenti). A seconda del livello dell’occlusione, si forma una raccolta di sangue che distende le pareti della vagina o dell’utero, o di entrambi. La cura è chirurgica. ...
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utero
ùtero s. m. [dal lat. utĕrus, cfr. sancr. udáram «ventre»]. – 1. In anatomia umana (e comparata per i mammiferi), organo muscolare, presente solo nelle femmine, a forma di cono tronco ad apice in basso, che dà temporaneo ricetto all’uovo...
reato universale loc. s.le m. Reato punibile ovunque e da chiunque (cittadino italiano o straniero) sia stato commesso. ◆ [tit.] «La guerra civile è un reato universale»: così Hugo racconta le ragioni dei vinti. (Corriere della sera, 12 febbraio...