GABRIEL (Gabriele), Trifone
Laura Fortini
Nacque il 20 nov. 1470 a San Polo di Piave in provincia di Treviso dal patrizio veneziano Bertucci e da Diana Pizzamano, seconda moglie di questo.
A venti anni [...] (l. IV, pp. 70-72), una vera e propria piccola poetica in nuce sulle figure retoriche e sulla sonorità dell'ususscribendi petrarchesco, in cui E. Raimondi ha riconosciuto lo schema di svolgimento della Poetica di Daniello, dialogo di cui il G. è ...
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MEHUS, Lorenzo (Lorenzo Maria)
Maria Chiara Flori
– Nacque a Firenze il 15 ag. 1717 da Francesco, figlio del pittore Livio, e da Vittoria Felice di Giuliano Rosselli.
Niente si conosce sugli studi, se [...] codicum, confrontava più testimoni manoscritti e a stampa, interpretava i testi privilegiando le fonti autografe, rifletteva sull’ususscribendi dell’autore e sulle sue peculiarità linguistiche.
Nel 1742, ancora dalla raccolta di von Stosch, pubblicò ...
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MALCOVATI, Enrica
Claudia Montuschi
Nacque a Pavia il 21 ott. 1894, da Angelo e da Maria Lardera. A Pavia frequentò il liceo-ginnasio Ugo Foscolo e, nel 1913, si iscrisse alla facoltà di lettere classiche [...] : Mariotti, p. 11). Nella costituzione del testo adottava un metodo rigoroso e caratterizzato dalla cautela; rispettosa dell'ususscribendi (che la portava a difendere strenuamente versi che altri avrebbero volentieri espunto: cfr. per es. ciò che ...
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QUAGLIA, Giovanni Genesio
Marina Soriani Innocenti
QUAGLIA, Giovanni Genesio. – Figlio di Guido, terziario francescano, nacque a Parma nella prima metà del XIV secolo.
Nei secoli scorsi fu confuso per [...] latino in stretto dialogo con i versi. La puntuale analisi dei rapporti tra i manoscritti, il confronto dell’ususscribendi con le opere sicure (De civitate Christi e Proverbia), l’uso di medesime auctoritates classiche, patristiche e filosofiche ...
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Scritti d'arte del Cinquecento – Introduzione
Paola Barocchi
L'interesse sempre più vivo per la «retorica», stimolato dalle riflessioni strutturali, ha avuto anche in campo figurativo un'eco sensibile. [...] livellamento sul fiorentino bembesco o sull'italiano odierno, e che comunque presupponesse una considerazione totale dell'ususscribendi dei singoli autori o correttori. Abbiamo perciò rispettato il costume grafico delle edizioni originali, anche al ...
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Schiaffini, Alfredo
Dante Della Terza
Linguista e critico (Sarzana 1895 - Viareggio 1971), allievo a Firenze di E.G. Parodi; professore di glottologia nell'università di Genova (dal 1927), poi di storia [...] adducendo ad argomento l'incerto uso dantesco e la deformante mediazione dei troppi codici che frappongono tra noi e l'ususscribendi di D. lo spesso muro delle coloriture locali.
Merito dello S. è di aver tentato di stabilire una norma nello ...
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Tobia
Gian Roberto Sarolli
Ebreo in esilio a Ninive, la cui storia è narrata nel libro omonimo della Bibbia. Fu accecato dalle " calida stercora " cadute " ex nido hirundinum ", e risanato, per l'incrollabile [...] l'altro che Tobia rifece sano, in Pd IV 48, in un contesto altamente paradigmatico.
È questa la più serrata demonstratio dell'‛ ususscribendi ' di Dio e degli scribae divini eloquii (come D. li definisce in Mn III IV 11), i soli chiamati a impiegare ...
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Sodoma (Soddoma)
Gian Roberto Sarolli
Antica città della Palestina meridionale; distrutta esemplarmente dal fuoco divino per punire gli abitanti colpevoli dell'abominevole peccato della ‛ sodomia ', [...] .
L'impiego allusivo e simultaneo di exempla ricavati sia dalla tradizione scritturale sia da quella profana è da considerarsi paradigmatico dell'ususscribendi di D., e formula emblematica per ogni altra istanza analogica del linguaggio biblico. ...
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DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] e alle caratteristiche di sinonimi, non è esattamente corrispondente ai titoli particolari dei due libri: De usus antiquitate scribendi il primo, De proprietate latinorum verborum il secondo.
Scritto nel corso del 1460 e dedicato a Francesco ...
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Salomone (Salamone)
Gian Roberto Sarolli
Re d'Israele, figlio di David e di Betsabea, salito al trono nel 971 e morto nel 931 a.C.; portò la Palestina, sia pur per breve tempo, a un apparente splendore [...] 8, 27-30], non solo costituisce un validissimo esempio dell'usus transferendi di D. e quindi tale da facilitare il compito degli della Commedia, diventa insieme prova multipla sia del modus scribendi di Dio e quindi di esegesi quadrifaria (dal senso ...
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usus scribendi
locuz. lat. (propr. «modo di scrivere»), usata in ital. come s. m. – In filologia, il complesso delle abitudini linguistiche, grammaticali e stilistiche, peculiari di uno scrittore, di una scuola o anche di un’epoca: l’usus...
scrittorio1
scrittòrio1 agg. [dal lat. scriptorius, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»], letter. – 1. a. Che è usato per scrivere, che è destinato all’operazione materiale della scrittura: strumenti s. (penna, stilo, ecc.,...