ENGHELFREDI (de Engelfredis, Hengelfredis, Hengilfredis), Simone (Simeon, Symeon)
Sante Bortolami
Secondo le unanimi attestazioni documentarie, l'E. era figlio di Enghelfredo, a sua volta figlio di [...] dalla città. Certe indicazioni fanno pensare che entrambi abbiano contribuito all'affermazione della famiglia anche mediante l'usura, largamente diffusa presso molti uomini nuovi della classe di governo locale. Comunque sia, è vero che solo ...
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CONTI (de Comite, de Comitibus), Ildebrandino
Benjamin G. Kohl
Della nobile famiglia dei Conti di Segni nacque a Valmontone, nel Lazio meridionale, probabilmente all'inizio dell'ultimo quarto del sec. [...] la moralità e la qualità del clero, la vita cristiana dei laici, i sacramenti, la riforma di monasteri, le indulgenze e l'usura.
Si sa poco degli ultimi anni del C., ma si può presumere che egli abbia continuato a svolgere i suoi doveri pastorali ...
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ANTONINO Pierozzi, santo
Arnaldo D'Addario
Figlio di ser Niccolò e della seconda moglie di lui Tommasa di Cenni di Nuccio, nacque a Firenze, nel 1389. Il Morçay (S. Antonin..., Paris 1914, p. 13, n. [...] che, nell'evolversi quotidiano degli affari, nascondevano forme di guadagno e intenzioni speculative che la morale medievale avvicinava all'usura; la vendita a termine, le vendite di census, i tassi di interessi dei monti di pietà e dei monti ...
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BEOLCO, Angelo, detto Ruzzante
Carlo Grabher
La tradizione che risale allo Scardeone lo vuole nato nel 1502.
I contributi biografici più recenti concordano nel voler retrodatare l'anno di nascita del [...] , p. 528; B. Scardeone, De antiquitate urbis Patavii et claris civibus patavinis...,Basileae 1560, p. 255; S. Speroni, Dialogo dell'Usura, in Opere, I, Venezia 1740, pp. 114 ss.; J. F. Tomasini, Illustrium virorum elogia, Patavii 1630, pp. 31 ss.; G ...
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CORBIZZI, Filippo
Simonetto Giancoli
Figlio di Varini, nacque a Firenze intorno al 1280 da antica famiglia del popolo di SS. Apostoli, come si trae dal fatto che un ramo di essa possedeva una casa con [...] , un fiorentino anch'egli del popolo di SS. Apostoli e probabilmente suo cugino, una compagnia per il prestito del danaro ad usura. Aveva concorso alla formazione del capitale sociale ("chorpo di conipagnia") di 7.000 fiorini d'oro con la somma di 2 ...
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FOSCARARI (Foscherari), Francesco
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno all'anno 1333 da Simone di Gualmacco, abitante nella cappella di Santa Maria de' Carrari. Lo aveva preceduto di qualche anno [...] , nel 1351, gli esecutori testamentari dovettero preoccuparsi di ottenere dal vicario del vescovo la remissione del peccato di usura.
La precoce scomparsa di Simone, avvenuta nel periodo di grave crisi susseguente alla peste nera, lasciò ai figli ...
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GIOVANNI da Nono
Marino Zabbia
Nacque a Padova intorno al 1275 da Simone di Pasqualino e da Paola Sottile. Nel Liber de generatione aliquorum civium urbis Padue, tam nobilium quam ignobilium egli vantò [...] dal terribile nemico, ma ben presto ricadranno nel peccato (l'usura, questa volta) e verranno nuovamente puniti con l'arrivo di con chiarezza da G. nella pratica del prestito a usura che nella Visio era stata esplicitamente indicata come il peccato ...
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ĆULINOVIĆ (Ciulinovich), Juraj (Giorgio Schiavone)
Kruno Prijatelj
Figlio di Tommaso, nacque a Scardona presso Sebenico (allora sotto il dominio veneziano) tra il 1433 e il 1436.
Fu pittore e si firmava [...] , cera, lana e fili doro, acquistando e vendendo terreni e prestando danaro con interessi che erano al limite dell'usura. Altri atti notarili parlano della sua controversia con lo Squarcione, controversia che, anche dopo la morte del pittore padovano ...
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GIANFIGLIAZZI, Niccolò
Vanna Arrighi
Figlio di Castello (Tello) di Cafaggio, nacque nell'ultimo quarto del sec. XIII a Firenze o ad Avignone, dove il padre aveva impiantato una filiale della sua compagnia [...] di Geri da San Gimignano, avvocato fiscale della Camera apostolica di Avignone. Si può ipotizzare che l'accusa di usura fosse poi liquidata in fase istruttoria, grazie anche alla compiacenza dell'avvocato curiale, che conosceva benissimo il G., di ...
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BISSO, Bernardo
Dino Pastine
Nato a Genova verso il 1648, entrò nell'Ordine dei benedettini della congregazione cassinese, nel monastero di S. Caterina in Portoria il 30 nov. 1668. Trascorse l'intera [...] le sospensioni e l'interdetto; l'immunità ecclesiastica; la probabilità; la simonia; la clausura; le funzioni dei conservatori; l'usura; il regime delle restituzioni.
Di maggior rilievo è il quinto trattato: De probabilitate. Il B. vi si dimostra ...
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usura1
uṡura1 s. f. [dal lat. usura, propr. «uso, godimento», e quindi «godimento del capitale dato in prestito», der. di usus, part. pass. di uti «usare»]. – 1. Anticam., interesse, frutto del capitale: ci è alcuna persona il quale l’altrieri...
usura2
uṡura2 s. f. [dal fr. usure, der. di user «usare»]. – 1. a. Consumo di un materiale per effetto dello sfregamento con altro materiale, variabile a seconda della loro natura e della pressione che l’uno esercita sull’altro; più genericam.,...