CAPPELLI, Raffaele
Francesco Barbagallo
Nacque il 23 marzo 1848 a San Demetrio ne' Vestini (Aquila) da Luigi e Ludovica Franchi. Si laureò in giurisprudenza a Napoli ed intraprese la carriera diplomatica; [...] e il Molise.
In questa relazione il C. indicava come mali ormai superati i contratti agrari leonini, l'usura sui contadini e la malaria, e suggeriva come benefico rimedio alla tradizionale povertà la forte emigrazione transoceanica. Egli sottolineava ...
Leggi Tutto
BIANCHI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nato a Genova nel 1587, entrò nella Compagnia di Gesù nel 1602. Molto dotto, insegnò per vari anni umanità, retorica e filosofia nei collegi tenuti dai gesuiti a [...] del cambio con recorsa, che da alcuni veniva condannato nella convinzione che fosse equivalente al prestito con usura. Nell'opera De cambio,tractatus brevis atque dilucidus in quo eius essentia et iustitia declaratur et impugnantium argumentis ...
Leggi Tutto
Nato intorno al 1195 a Lisbona, deve l'appellativo col quale è universalmente conosciuto alla città italiana che l'ospitò negli ultimi anni della sua vita e che ora ne custodisce le reliquie. Di famiglia [...] per altro fondata sulla meditata conoscenza delle Scritture. A. analizza con molta acutezza i vizi capitali, riprova duramente l'usura, la rapina, il furto e la simonia, Tratta con mirabile chiarezza del sacramento della penitenza. La sua ascetica si ...
Leggi Tutto
LIPPI, Bartolomeo (Bartolomeo da Colle)
Arianna Terzi
Nacque a Colle di Val d'Elsa nel 1421 da Giovanni di Lippo e Santa.
La sua biografia, pur ricca di documentazione, sconta il peso dell'errata affiliazione [...] nel 1470 (cfr. Arosio, pp. 104-109).
Il L. era a quei tempi celebre anche per le sue prediche contro l'usura. All'interno di quella che potrebbe essere definita una vera e propria teoria economica francescana, i frati minori teorizzavano contro l'uso ...
Leggi Tutto
DA TEMPO, Antonio
Pasquale Stoppelli
Nacque, con molta probabilità, a Padova verso la fine del XIII secolo dal giudice Buzzacarino di Antonio Panevino, appartenente ad una antica famiglia padovana che [...] . Ma per allora non accettò uffici, vivendo - come si deve presumere - esercitando l'arte del cambio e il prestito ad usura. Una testimonianza in questo senso ci viene dal Nonio, cronista padovano della seconda metà del Trecento, che lo descrive come ...
Leggi Tutto
DELLA TOSA, Simone (Simon Baldi della Tosa, de la Tosa, de Tosinghis; Simon Baldi domini Thalani della Tosa)
Claudio Bonanno
Nacque a Firenze intorno al 1300 da Baldo, di eminente famiglia magnatizia [...] di ser Tano di Rigo da Lutiano, L, 291 (1364-1366), cc.50v, 151r; L, 293 (1380-1385), cc. 1r-2r (cauzione d'usura); cc. 2rv (restituzione di beni ecclesiastici); cc. 3r-5v (testamento); cc. 6rv (codicillo); c. 12v (adizione d'eredità del figlio Baldo ...
Leggi Tutto
FAOSTINO da Toscolano
Walter Bianchini
Al secolo Luca di Domenico Bartoli, nacque a Toscolano (ora frazione di Avigliano Umbro, prov. di Terni) nel 1595; divenne chierico nel convento dei minori riformati [...] del mondo cattolico.
Partito da Giaffa il 6 luglio 1634, raggiunse dapprima Il Cairo, dove prese in prestito ad usura 10.000 zecchini d'oro che sarebbero dovuti servire per ricomprare i Luoghi Santi e corrompere funzionari e dignitari della corte ...
Leggi Tutto
BRANCALEONE (Brancaleoni), Giovanni Francesco
Giuliano Gliozzi
Nato a Frasso (una località a 37 chilometri da Benevento) verso il 1500 da Alessandro e Lucrezia Guarina, fu medico e professore di sapienza [...] condotta del B.: l'avere tenuto in casa una concubina e da essa avere avuto un figlio, l'avere praticato l'usura e l'avere tenuti nascosti libri proibiti, che furono poi trovati sotto il suo letto. Altre accuse concernevano più specificamente le ...
Leggi Tutto
ACCORSO (latinizzato dapprima in Accursus, poi comunemente in Accursius, ritradotto nella forma Accursio, oggi la più usata; anche Accorso Fiorentino o da Bagnolo; chiamato a volte senza fondamento Accurzio, [...] a Budrio, una celebrata villa detta "la Riccardina") ebbe per fonti non l'insegnamento e l'avvocatura solo, ma anche la pratica dell'usura con gli scolari e la corruzione in occasione degli esami. La figura che ci ha tracciato F. Villani, d'un uomo d ...
Leggi Tutto
CONTARINI, Tommaso
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 24 ag. 1562, da Gasparo di Vincenzo e da Andriana di Vettor Pisani "dal banco", il C. gode duna situazione ambientale privilegiata, anche se rattristata, [...] grande di formenti", il C. s'ingegna di ricostituire le scorte con acquisti in "giurisdizione aliena"; s'oppone all'"usura" praticata da "molti di cosi scelerata coscienza" da prestare ad interessi superiori al 60 %, ma ostacola la sua inchiesta ...
Leggi Tutto
usura1
uṡura1 s. f. [dal lat. usura, propr. «uso, godimento», e quindi «godimento del capitale dato in prestito», der. di usus, part. pass. di uti «usare»]. – 1. Anticam., interesse, frutto del capitale: ci è alcuna persona il quale l’altrieri...
usura2
uṡura2 s. f. [dal fr. usure, der. di user «usare»]. – 1. a. Consumo di un materiale per effetto dello sfregamento con altro materiale, variabile a seconda della loro natura e della pressione che l’uno esercita sull’altro; più genericam.,...