MANCINI, Filippo Giuliano
Stefano Tabacchi
Nacque a Roma il 28 maggio 1641 da Lorenzo e Geronima Mazzarino, sorella del cardinale Giulio. Nel maggio 1653 si trasferì in Francia, insieme con la madre [...] una parte del palazzo Mazzarino di Parigi e dei suoi ricchi arredi, l'altro palazzo che Mazzarino possedeva a Roma (salvo l'usufrutto per il cardinal F.M. Mancini), una rendita annua di 400.000 livres, della quale avrebbe potuto però godere solo dopo ...
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CARRADORI (de Acoretoribus, Garatori), Giacomo
Lao Paoletti
Nacque da Andalò in data ignota, comunque vicina all'inizio del sec. XIV, ad Imola.
La famiglia Carradori, appartenente alla piccola nobiltà [...] di una casa posta in "cappella" San Donato, in precedenza appartenuta al magister Tonio Calzolari; beneficiò dell'usufrutto, oltre al C., anche la moglie di lui, l'imolese Caterina di Tondo de' Binietti: nell'atto rogato da Compagno di Anchibene ...
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FOPPA, Marco Antonio
Franco Pignatti
Nacque a Roma nel 1603 dal mercante e. nobile bergamasco Giovanni Paolo, che aveva ottenuto anni prima la cittadinanza romana, e da Lorenza Testa.
Insieme al fratello [...] impiegare l'intera rendita per pagare doti di ragazze da marito o che si monacavano a Bergamo e a Roma. L'altra metà dell'usufrutto dei beni in Roma, depositato al Monte di pietà o al Banco di S. Spirito, era destinato a estinguere i debiti e a ...
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BARTOLI, Cosimo
Roberto Cantagalli
Nicola De Blasi
Nacque a Firenze da Matteo e da Cassandra Carnesecchi (Vitelli, secondo Mancini) il 20 dic. 1503.
Suo padre, che nel 1513 era stato podestà di Pistoia, [...] a Venezia non fu sempre facile: egli dové lottare a lungo con l'ostilità occulta della famiglia Comaro per l'usufrutto della badia di Carrara nel Padovano conferita dal papa al cardinale Ferdinando de' Médici, né minori preoccupazioni e fatiche ...
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GIGANTI, Antonio
Francesco Mozzetti
Nacque a Fossombrone, nel Ducato di Urbino, nel 1535 da Ludovico e Susanna Guiducci. Tra gli esponenti più illustri della famiglia paterna, di piccola nobiltà, figurava [...] di Val di Lavino presso Bologna.
Nel suo testamento, redatto nel 1566, il Beccadelli disponeva che al G. venisse riconosciuto l'usufrutto di alcuni beni immobili, e, inoltre, lo faceva erede di ciò che alla sua morte si fosse trovato nella sua stanza ...
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GALLO Pisano (Galletto)
Elisabetta Putini
Nacque forse a Pisa nella prima metà del sec. XIII. Dante lo ricorda nel De vulgari eloquentia (I, XIII, 1) - insieme con Bonagiunta Orbicciani da Lucca, Mino [...] gennaio 1301, data di un atto in cui Mercato del fu Albertino fa l'inventario dei beni di Gallo da lui ereditati in usufrutto. La sua tomba è oggi nel Camposanto vecchio di Pisa, nel loggiato volto a sud, al numero XXIV: un sarcofago con bassorilievi ...
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GUGLIELMO da Pastrengo
Monica Cerroni
Nacque intorno al 1290 da Iacopo e Armelina, quasi certamente a Verona: l'appellativo, che sempre accompagna il suo nome, indica, più che il luogo di nascita, l'origine [...] l'idea di costituire un gruppo di contribuenti denominato "Università dei cittadini veronesi", che ebbe, in cambio del prestito, l'usufrutto di alcuni immobili, tra cui l'anfiteatro. Il 30 apr. 1337 l'incarico di procuratore fu affidato a G. dal ...
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BUTTURINI, Mattia Giovanni Paolo
Piero Treves
Nacque a Salò il 26 giugno 1752 da Giovanni Francesco e da Maria Teresa Ferrante. La famiglia, oriunda francese, si era stabilita sul Garda almeno due secoli [...] . Morendo in Pavia il 15 ag. 1817, lasciava "erede in proprietà assoluta", per tutto ciò che di suo vi esistesse (mentre l'usufrutto dei beni paterni in Salò era diviso fra i quattro fratelli e la sorella superstiti) la vedova; e questa in data 19 ...
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GUIDO da Vallecchia (Guido da Corvaia)
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Membro dell'importante casata signorile che prendeva nome dal castello versiliese di Vallecchia; figlio di Ugolino Sannuto di Guido, [...] e gli oggetti appartenenti a sua madre Margherita e la dote; infine le spettava, finché avesse abitato con i figli, l'usufrutto di una parte del patrimonio.
La malattia non condusse però G. alla morte, poiché, come si è visto, sopravvisse almeno fino ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] di cui godeva e che avrebbe perduto rinunziando apertamente al celibato, sia per mantenere a lei la tutela e l'usufrutto dei beni delle figlie nate dalle sue prime nozze con Tito Strozzi.
Il pretesto per sottrarsi alla "mala servitù" del ...
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usufrutto
uṡufrutto s. m. [dal lat. ususfructus -us, comp. asindetico di usus «uso2» e fructus «frutto, reddito», per usus et fructus]. – Nel linguaggio giur., diritto reale di godere della cosa altrui, immobile o mobile, comprese tutte le...
usufruttare
uṡufruttare (non com. uṡufruttuare) v. tr. [der. di usufrutto], ant. – 1. Usufruire, avere qualche cosa in usufrutto: in questo tempo i Bardi furono cacciati, di che il piovano si rimase co’ magliuoli e usufruttolli tutto il tempo...