MORICO d'Assisi
Nicolangelo D'Acunto
MORICO d’Assisi. – Verosimilmente membro di una tra le famiglie eminenti del ceto consolare cittadino, come quasi tutti i canonici di S. Rufino fino alla prima metà [...] del capitolo, ricevette da Forte di Giovanni di Maria la donazione di tutti i suoi beni (2 gennaio 1239) e concedette l’usufrutto vitalizio dei beni che tale don Giovanni di Gennaro aveva donato alla Chiesa di S. Rufino (3 luglio 1239). Solo dal 1244 ...
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ARNOLFINI, Giovanni
Gemma Miani
Nacque a Lucca nel 1485 da Niccolò di Michele di Arrigo e da Francesca Franciotti. Prese parte attiva alla vita politica della città sull'esempio del padre (m. 1511), [...] facoltà di alienare un podere con due case, sito in comune di S. Pancrazio, per 900 scudi d'oro. Nel 1545 ebbe l'usufrutto vitalizio dei beni del fratello Paolino, morto in quell'anno.
L'A. fece il suo testamento nel 1551 e morì il 28 settembre dello ...
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DALL'ORTO (de Orto), Oberto
Giancarlo Andenna
Nacque probabilmente a Milano all'inizio del XII secolo; non è altrimenti nota la provenienza sociale della famiglia, né sappiamo ove abbia acquisito i [...] , inserendo l'istituto nella categoria dei diritti reali. La definizione di feudo, data dal D., fa leva sul dualismo, caratteristico del diritto di usufrutto, fra la proprietà, di cui rimane titolare chi concede l'investitura (dominus o senior), e l ...
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DEL GIUDICE (De Juge), Boffillo
Franca Petrucci
Originario di Amalfi, figlio del nobile Tommaso e di Giovannella Capece, è attestato dal 1443 come paggio di Alfonso d'Aragona, re di Napoli, anche se [...] sua volontà, la figlia Luisa.
Quattro anni più tardi il D. ottenne una rendita di 8.000 tornesi annui invece dell'usufrutto della contea. Fece testamento il 18 ott. 1499, confermando quanto aveva disposto nell'atto del 1494, diseredando la moglie e ...
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SANSEVERINO, Barbara
Gigliola Fragnito
– Nacque a Milano nel 1550, secondogenita di Gianfrancesco e della seconda moglie Lavinia Sanseverino sposata nel 1549.
Discendente di una delle più illustri famiglie [...] a marchesato, Girolamo nato nel 1567 da Barbara e Giberto, seguito nel 1571 dalla figlia Barbara. Essendo minorenne, l’usufrutto e la giurisdizione sul feudo sarebbero toccati a Lavinia, vedova di Gianfrancesco (morto nel 1578), e alla figlia Barbara ...
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CORBERA, Calcerando
Pietro Burgarella
Nacque tra la fine del 1559 e i primi del 1560, probabilmente a Palermo, da Antonio barone di Miserendino e da Elisabetta Scavuzzo.
Fu il primogenito di una famiglia [...] , un oliveto, vari "tenimenti" di case e altri immobili e rendite; beni dei quali la dotante si riserva però l'usufrutto. Da parte sua Antonio trasferisce al figlio il titolo platonico di barone di Miserendino, riservandosi ovviamente i frutti della ...
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POGGI, Giovanni
Riccardo Parmeggiani
POGGI, Giovanni. – Nacque a Bologna, all’inizio del Quattrocento; era figlio di Battista, appartenente alla famiglia dal Poggio (cognome poi assestatosi nella tradizione [...] della morte, aveva nominato erede universale la sorella Anna, concedendo tuttavia a un allievo il diritto di usufrutto pluriennale della propria biblioteca.
La morte dell’amico fu particolarmente dolorosa per Parentucelli («nobis maximo dolori fuit ...
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ARIBERTO
Maria Luisa Marzorati
Nacque tra il 970 e il 980 da famiglia professante legge longobarda, la quale aveva beni fondiari in territorio bergamasco (Codex Dipl. Langob., n. 991, a. 1000) e possedeva [...] .
Contemporaneamente donò alla chiesa di S. Giovanni di Monza la corte di Casate e altri beni, riservando all'arcivescovo l'usufrutto di alcuni di essi e il diritto di nominare i preti della éhiesa, non esigendo che sei. denari, secondo quanto ...
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DEL BALZO (de Baux), Bertrando
Joachim Göbbels
Nacque con ogni probabilità nel 1238, o poco prima, ultimogenito di Barral de Baux e di Sibille d'Anduze; ebbe due sorelle, Cecilia e Marchesa, e un fratello [...] favorevole svolta nel 1284 quando Guglielmo, che a quanto pare si era molto indebitato, cedette al D. il suo diritto d'usufrutto. L'accordo prevedeva, infatti, che il D. avrebbe pagato 6.000 soldi ai creditori di Guglielmo al quale fu anche garantita ...
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ROSSI, Gian Vittorio (Roscius). – Nacque a Roma nel 1570, primogenito di tre figli; il padre era giureconsulto e gentiluomo romano. Nel ginnasio dei gesuiti fu allievo di Francesco Benci, di Ottavio Tursellini, [...] e in più luoghi dell’epistolario.
Morto Peretti, si ritirò sul Gianicolo: spesso i frati di S. Onofrio (cui concesse in usufrutto un podere a Monte Mario, dove fece costruire a sue spese la chiesetta di S. Maria della Febbre) lo invitavano a tenere ...
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usufrutto
uṡufrutto s. m. [dal lat. ususfructus -us, comp. asindetico di usus «uso2» e fructus «frutto, reddito», per usus et fructus]. – Nel linguaggio giur., diritto reale di godere della cosa altrui, immobile o mobile, comprese tutte le...
usufruttare
uṡufruttare (non com. uṡufruttuare) v. tr. [der. di usufrutto], ant. – 1. Usufruire, avere qualche cosa in usufrutto: in questo tempo i Bardi furono cacciati, di che il piovano si rimase co’ magliuoli e usufruttolli tutto il tempo...