Branca chirurgica che ha per fine preminente la riparazione di malformazioni e difetti anatomici congeniti o acquisiti, il ripristino dei normali rapporti fra gli organi, e il rimodellamento di tessuti, [...] p., che ha registrato significativi progressi, è quello della riparazione dei danni irreversibili (come quelli prodotti dalle ustioni gravi) a carico dei tegumenti e delle strutture immediatamente sottostanti, attraverso innesti (di cute, di lembi ...
Leggi Tutto
INNESTI e TRAPIANTI (XIX, p. 315)
Luigi TONELLI
Mentre nella ricerca biologica la tecnica degli innesti e trapianti non ha subìto, in questi ultimi anni, grandi mutamenti, né conseguito particolari progressi, [...] quelli più largamente usati; attualmente si tende a praticare l'innesto in fasi precoci, sia nelle ferite, sia nelle ustioni, e in quest'ultime la prognosi è legata strettamente alla rapidità con la quale si stabilisce il rivestimento delle superfici ...
Leggi Tutto
I progressi conseguiti dalla c. generale negli ultimi tempi non sono altrettanto spettacolari di quelli registrati nel recente passato, perché essenzialmente costituiscono un perfezionamento - nei particolari [...] "monitorizzazione" dei malati, sia di quelli sottoposti a interventi importanti sia dei gravi traumatizzati, dei politraumatizzati, degli ustionati, dei pazienti in grave stato di choc.
Per monitoraggio s'intende la possibilità di controllare in modo ...
Leggi Tutto
Nome comune a vari processi infiammatori o degenerativi – acuti o cronici – dello stomaco. Si distinguono tre gruppi di g.: erosive ed emorragiche, croniche aspecifiche, specifiche. Le g. erosive ed emorragiche [...] aspirina e antinfiammatori non steroidei (FANS). Più rare sono le forme secondarie a situazioni di stress, traumi, ustioni, assunzione di sostanze corrosive e corpi estranei, reflusso duodenogastrico. Le g. croniche aspecifiche (o g. non erosive ...
Leggi Tutto
Botanica
Malattia (detta anche putrefazione, marciume) dovuta a batteri o a funghi che fanno degenerare i tessuti di una pianta. Si distingue una c. umida, quando i tessuti diventano molli e trasudano [...] eziologici possono indurre la c. per azione diretta sui tessuti, come cause lesive fisiche e chimiche (ustioni, congelazioni, contusioni, causticazioni) o come infezione putrida, oppure possono provocarla indirettamente per alterazioni a carico di ...
Leggi Tutto
vitiligine
Valeria Guglielmi
Malattia caratterizzata da aree cutanee acromiche, da zone cioè in cui manca del tutto la fisiologica colorazione dovuta al pigmento, la melanina, contenuto nei melanociti. [...] seguito a un trauma fisico, psichico o a un’ustione solare. Le zone depigmentate sono spesso simmetriche, localizzate prevalentemente ai piedi e alla regione genitale e sono inclini alle ustioni, quindi necessitano l’uso di indumenti protettivi e di ...
Leggi Tutto
Nome con il quale si indica comunemente il trinitrofenolo, di formula C6H2(OH)(NO2)3, acido forte, che si ottiene per solfonazione e successiva nitrazione del fenolo. Si presenta sotto forma di cristalli [...] e cheratoplastica (eccita cioè la cicatrizzazione delle lesioni di continuo superficiali) quando sia applicato localmente in opportuna soluzione satura, è usato in medicina nel trattamento delle ustioni e come collirio in alcune affezioni oculari. ...
Leggi Tutto
In fisiologia, il contenuto complessivo di sangue nell’organismo vivente. Pur non essendo una funzione lineare della massa corporea, la v. varia in relazione a quest’ultima, oltre che al sesso e alla superficie [...] aumento relativo della massa cellulare (ipovolemia policitemica): così quelle dovute a perdita di plasma (per ustioni estese), squilibri idro-elettrolitici (shock, iposurrenalismo acuto, diarree profuse, vomito incoercibile ecc.). Una v. marcatamente ...
Leggi Tutto
Collasso
Giancarlo Urbinati
Il termine collasso (dal latino collapsus, da collabi, "cadere") viene comunemente impiegato quale sinonimo di shock. Nonostante qualche sfumatura di significato, soprattutto [...] intravascolare a quello extravascolare per aumento della permeabilità vasale (reazioni anafilattiche, anossia, ustioni) o per perdita all'esterno (ustioni). L'ipovolemia comporta anch'essa una riduzione della gettata cardiaca, che entro certi ...
Leggi Tutto
Folgorazione
Giancarlo Urbinati
Gli accidenti dovuti all'elettricità, e le lesioni che ne derivano, sono nel loro complesso denominati elettrotraumatismi; a seconda dell'esito fatale o non fatale, essi [...] ad agenti meccanici (come può accadere per il violento spostamento di oggetti determinato dal fulmine). Le lesioni locali (ustioni) sono in genere proporzionali alla tensione, poiché la quantità di calore che si libera al passaggio della corrente ...
Leggi Tutto
ustionare
v. tr. [der. di ustione] (io ustióno, ecc.). – Scottare, produrre un’ustione o delle ustioni: il ferro rovente gli cadde addosso ustionandolo al braccio (o ustionandogli il braccio); nel rifl., ustionarsi, prodursi ustioni: si è...
ustione
ustióne s. f. [dal lat. ustio -onis, der. di ustus, part. pass. di urĕre «bruciare»]. – Lesione locale provocata dall’azione del calore di qualsiasi specie (contatto con la fiamma, con un corpo arroventato o incandescente, con acqua...