Acido organico contenente fluoro, distinto in mono-, bi-, tri-f., a seconda del numero di atomi di fluoro presenti. L’acido trifluoracetico, di formula CF3COOH, irritante, produce ustioni sulla pelle. [...] Il difluoracetico, CHF2COOH, è un acido forte. Il monofluoracetico, CH2FCOOH, è un liquido fortemente tossico per gli animali a sangue caldo; sotto forma di sale sodico o di estere metilico è uno dei più ...
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Nome con il quale si indica comunemente il trinitrofenolo, di formula C6H2(OH)(NO2)3, acido forte, che si ottiene per solfonazione e successiva nitrazione del fenolo. Si presenta sotto forma di cristalli [...] e cheratoplastica (eccita cioè la cicatrizzazione delle lesioni di continuo superficiali) quando sia applicato localmente in opportuna soluzione satura, è usato in medicina nel trattamento delle ustioni e come collirio in alcune affezioni oculari. ...
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Glicoproteina presente sulla membrana cellulare (peso molecolare di circa 220.000), particolarmente abbondante nei fibroblasti. È un dimero costituito da due polipeptidi molto simili, legati fra loro a [...] in circolo delle cellule stesse. Esiste infine un legame tra f. e sistema reticoloistocitario nell’espletamento delle funzioni svolte dal sistema macrofagico e nel controllo degli stati derivati da ustioni estese, imponenti emorragie, stati di shock. ...
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Pigmento nero o bruno elaborato in molti animali da particolari cellule (melanofori o melanociti).
Caratteri generali
Le m. sono insolubili in acqua e negli acidi. Si formano per ossidazione enzimatica [...] di melanina. Le melanodermie circoscritte possono essere primitive (efelidi, cloasma ecc.) o secondarie a lesioni cutanee (ustioni, raggi X). Le forme secondarie conseguono a cause infettive (tubercolosi, sifilide ecc.), tossiche (avvelenamenti da ...
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ISTAMINA
Umberto SERAFINI
. L'istamina (o istammina), scoperta da G. Barger e H. Dale e da F. Kutscher nella segala cornuta, di cui è uno dei principî attivi, è una sostanza estremamente tossica, che [...] polmonare acuto da adrenalina, l'ulcera gastrica, le intossicazioni gravidiche, il prurito, le manifestazioni generali dovute a ustioni, traumatismi, ecc.
L'azione che le sostanze antistaminiche (v. antistaminici, in questa App.) esplicano su varî ...
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Acido carbossilico insaturo appartenente alla serie alifatica, CH3(CH2)7CH=CH(CH2)7COOH, acido cis-ottadecanoico; è probabilmente l’acido grasso più diffuso in natura, trovandosi sotto forma di gliceride [...] le sue proprietà antisettiche, è un ingrediente di alcune preparazioni farmaceutiche per il trattamento di malattie della pelle e di ustioni leggere. L’oleato di bario, velenoso, insolubile in acqua e debolmente solubile in alcol a caldo, è impiegato ...
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Chimica
Processo attraverso il quale una dispersione colloidale passa allo stato di gel con formazione di larghi aggregati. Deriva dalla destabilizzazione di un sistema colloidale conseguente al fatto [...] e successiva risposta iperfibrinolitica. Può verificarsi in numerose evenienze cliniche (neoplasie disseminate, leucemie acute, ustioni, setticemie da germi gram-negativi, morsicature di serpenti velenosi, traumi muscolari estesi, patologia d ...
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Metabolismo
Domenico Andreani
Nicola Locuratolo
Il metabolismo (dal greco μεταβολή, «mutazione») può essere definito come il complesso di processi biochimici che assicurano le attività vitali dell’organismo [...] la gravidanza e l’allattamento, tra le seconde la febbre, la malnutrizione, traumi, obesità, malattie endocrine, neoplasie e ustioni (queste ultime possono dar luogo a un aumento anche del 100%). Fegato, cervello, cuore e reni utilizzano circa il ...
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(v. concimi, XI, p. 69; App. I, p. 455:; fertilizzanti, App. II, I, p. 929; III, I, p. 606; IV, I, p. 781)
Va anzitutto ricordato che con il termine f. s'intende qualsiasi materiale, organico o inorganico, [...] distribuzione dovuto al minor numero di applicazioni; un risparmio sul consumo di f. che consente nel contempo di evitare ustioni alla vegetazione o danni alle plantule.
Tra i f. fosfatici a lenta cessione, oltre alla roccia fosfatica macinata, sono ...
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ustionare
v. tr. [der. di ustione] (io ustióno, ecc.). – Scottare, produrre un’ustione o delle ustioni: il ferro rovente gli cadde addosso ustionandolo al braccio (o ustionandogli il braccio); nel rifl., ustionarsi, prodursi ustioni: si è...
ustione
ustióne s. f. [dal lat. ustio -onis, der. di ustus, part. pass. di urĕre «bruciare»]. – Lesione locale provocata dall’azione del calore di qualsiasi specie (contatto con la fiamma, con un corpo arroventato o incandescente, con acqua...