I progressi conseguiti dalla c. generale negli ultimi tempi non sono altrettanto spettacolari di quelli registrati nel recente passato, perché essenzialmente costituiscono un perfezionamento - nei particolari [...] "monitorizzazione" dei malati, sia di quelli sottoposti a interventi importanti sia dei gravi traumatizzati, dei politraumatizzati, degli ustionati, dei pazienti in grave stato di choc.
Per monitoraggio s'intende la possibilità di controllare in modo ...
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Calendula
Pianta erbacea (C. officinalis) con proprietà calmanti, blandamente antisettiche e depurative; il suo infuso è digestivo e facilita il deflusso della bile dal fegato. È utilizzata per la preparazione [...] una crema con la polvere ottenuta dai fiori secchi, utile nel trattamento dell’acne. È possibile ricavare anche un olio impiegato nel trattamento delle ustioni. Per le sue proprietà antiflogistiche trova utilizzo nel preparare detergenti intimi. ...
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Botanica
Malattia (detta anche putrefazione, marciume) dovuta a batteri o a funghi che fanno degenerare i tessuti di una pianta. Si distingue una c. umida, quando i tessuti diventano molli e trasudano [...] eziologici possono indurre la c. per azione diretta sui tessuti, come cause lesive fisiche e chimiche (ustioni, congelazioni, contusioni, causticazioni) o come infezione putrida, oppure possono provocarla indirettamente per alterazioni a carico di ...
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MELANODERMIA (dal gr. μέλας "nero" e δέρμα "pelle")
Antonio Gasbarrini
Sorta di colorazione bruna della pelle, dovuta a deposizione nell'epidermide e nel derma d'un pigmento speciale, che a volte contiene [...] , e l'acanthosis nigricans di J. Darier. Le melanosi circoscritte secondarie seguono abitualmente alle più svariate lesioni cutanee (ustioni, raggi X, ecc.), a diverse malattie della pelle (sifilide, pellagra, ecc.), ad alcune forme parassitarie ...
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Arrovesciamento all'indentro delle palpebre. Se ne distingue una forma muscolare e una cicatriziale. La prima si ha per spasmo dell'orbicolare; questa forma talvolta è transitoria e s'osserva per lo più [...] ai margini palpebrali (il cosiddetto muscolo del Riolano).
L'entropion cicatriziale s'osserva in seguito a ferite, ustioni ecc., della congiuntiva palpebrale; più comunemente è esito del tracoma, malattia che conduce precisamente alla cicatrizzazione ...
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CID (sigla di Coagulazione Intravascolare Disseminata)
Malattia emorragica acquisita, nota anche come coagulopatia da consumo.
Eziopatogenesi
La CID consiste in un processo di coagulazione diffuso con [...] gram-negativi.
Presentazione clinica
Può verificarsi in numerose condizioni cliniche, quali neoplasie disseminate, leucemie acute, ustioni, setticemie da germi gram-negativi, morsi di serpenti velenosi, traumi muscolari estesi, patologie d’interesse ...
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Nome comune a vari processi infiammatori o degenerativi – acuti o cronici – dello stomaco. Si distinguono tre gruppi di g.: erosive ed emorragiche, croniche aspecifiche, specifiche. Le g. erosive ed emorragiche [...] aspirina e antinfiammatori non steroidei (FANS). Più rare sono le forme secondarie a situazioni di stress, traumi, ustioni, assunzione di sostanze corrosive e corpi estranei, reflusso duodenogastrico. Le g. croniche aspecifiche (o g. non erosive ...
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MAGGI, Bartolomeo
Agostino Palmerini
Chirurgo, nato a Bologna nell'agosto 1516, morto a Bologna il 26 marzo 1552. Dopo avere insegnato ed esercitato la chirurgia a Bologna sembra sia stato chiamato [...] illatorum et de eorum symptomatum curatione tractatio, nel quale sostenne che le lesioni da arma da fuoco non sono né ustioni, né ferite avvelenate; ideò particolari pinze per l'estrazione dei proiettili e indicò un metodo di fasciatura solida per le ...
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vitiligine
Valeria Guglielmi
Malattia caratterizzata da aree cutanee acromiche, da zone cioè in cui manca del tutto la fisiologica colorazione dovuta al pigmento, la melanina, contenuto nei melanociti. [...] seguito a un trauma fisico, psichico o a un’ustione solare. Le zone depigmentate sono spesso simmetriche, localizzate prevalentemente ai piedi e alla regione genitale e sono inclini alle ustioni, quindi necessitano l’uso di indumenti protettivi e di ...
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Nome di varie piante delle Asteracee e in particolare della c. comune o volgare (Matricaria chamomilla); questa è un’erba annua, con fusto alto fino a 1/2 m, ramoso, foglie bipennatosette, glabre o quasi, [...] sedativa, antispastica, diuretica e digestiva, sia per la preparazione di un olio, semplice o canforato, usato per la cura locale di ustioni e altre alterazioni cutanee. Lozioni a base di estratto di fiori di c. si usano per imbiondire i capelli. ...
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ustionare
v. tr. [der. di ustione] (io ustióno, ecc.). – Scottare, produrre un’ustione o delle ustioni: il ferro rovente gli cadde addosso ustionandolo al braccio (o ustionandogli il braccio); nel rifl., ustionarsi, prodursi ustioni: si è...
ustione
ustióne s. f. [dal lat. ustio -onis, der. di ustus, part. pass. di urĕre «bruciare»]. – Lesione locale provocata dall’azione del calore di qualsiasi specie (contatto con la fiamma, con un corpo arroventato o incandescente, con acqua...