Sindrome a insorgenza acuta ed evoluzione più o meno drammatica, indotta da cause molteplici e di grave entità, caratterizzata da complessi disturbi della dinamica circolatoria, compromissione delle funzioni [...] : emorragie profuse, grandi eventi traumatici, perforazioni intestinali con versamento del contenuto nella cavità peritoneale, ustioni molto estese, interventi chirurgici di lunga durata, parti laboriosi, gravi tossinfezioni, crisi anafilattiche ...
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gastroprotezione
Insieme di misure farmacologiche atte a proteggere la mucosa dello stomaco dall’azione di farmaci potenzialmente gastrolesivi, come gli antinfiammatori non steroidei e il cortisone, [...] oppure da situazioni patologiche che favoriscono lesioni dello stomaco (stress, interventi, ustioni, insufficienza renale, ecc.). La g. si fonda sulle conoscenze dell’equilibrio fisiologico tra fattori aggressivi della parete gastrica e fattori ...
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melanodermia
Discromia cutanea, caratterizzata da pigmentazione bruna circoscritta o diffusa della pelle, dovuta ad accumulo nell’epidermide e nel derma di pigmento (melanina). Le m. circoscritte possono [...] essere primitive (efelidi, cloasma, nevi pigmentari) o secondarie a lesioni cutanee di varia natura (ustioni, raggi X). Le forme diffuse possono essere di origine infettiva (tubercolosi, sifilide, lebbra, cachessia malarica), tossica (avvelenamenti ...
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Pioniere dell'aeronautica (Bologna 1762 - ivi 1812); ufficiale nella marina spagnola, combatté (1787) contro i Turchi; dopo tre anni di prigionia a Costantinopoli si dedicò allo studio degli aerostati [...] e tra il 1803 e il 1812 eseguì numerose ascensioni con un aerostato di sua ideazione. Durante un'ascensione riportò ustioni mortali. ...
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picrico, acido
Composto chimico, acido organico forte, che si usa come esplosivo in pirotecnica, come intermedio nella preparazione di coloranti organici artificiali, come reattivo degli alcaloidi, e [...] dei suoi sali (picrati). Possedendo azione antisettica, analgesica e cicatrizzante, è usato in medicina nel trattamento delle ustioni e come collirio in alcune affezioni oculari. Assunto oralmente o per via parenterale, l’acido p. induce lesioni ...
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necrosi
Complesso di alterazioni strutturali irreversibili, comportanti la perdita di ogni vitalità a carico di gruppi cellulari, zone di tessuto, porzioni di organo. Nell’ambito neurologico la n. può [...] colpire sia i neuroni, sia le cellule gliali. Cause lesive di diversissima natura possono provocare n.: traumi, ustioni, congelamenti, energia radiante sono gli agenti fisici che più spesso interessano il sistema nervoso periferico e midollare; fra ...
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tobramicina
Farmaco antibiotico in grado di inibire la sintesi proteica. La t. fa parte del gruppo degli antibiotici noti come amminoglicosidi e presenta uno spettro d’azione simile a quello della gentamicina. [...] Viene utilizzata in varie infezioni, localizzate a livello dell’apparato respiratorio, urogenitale, osseo ecc. In caso di ustioni viene impiegato quando c’è un coinvolgimento infettivo dei tessuti molli. ...
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Lyell, Alan
Dermatologo inglese (India 1917 - Glasgow 2007). Medico militare (1942-44), dal 1962 fu capo del dipartimento di dermatologia alla Royal infirmary di Glasgow.
Sindrome di Lyell
Necrolisi [...] epidermica tossica, grave patologia cutanea caratterizzata da un quadro sintomatologico simile a quello che si osserva in caso di ustioni, con ampie zone di distacco epidermico (più del 30% della superficie corporea). L’esordio è con un eritema ...
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trofoneurosi
Alterazione trofica di un tessuto o di una parte del corpo, conseguente a malattia di una struttura nervosa. La t. può riguardare i tessuti cutaneo e sottocutaneo, i muscoli, le articolazioni [...] o perdita della sensibilità, così che il soggetto, non avendo sensazioni dolorifiche o termiche, va incontro a ferite, ustioni, mutilazioni, malformazioni articolari. Le cause più frequenti di t. sono la polineuropatia diabetica e quella alcolica e ...
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bioreattore
Apparecchio in cui si inducono reazioni biologiche tramite l’azione di microrganismi immersi nel mezzo di crescita oppure ancorati su superfici inerti fisse sotto forma di film biologico. [...] Quando, al posto dei microrganismi, si utilizzano enzimi specifici, il b. viene denominato anche reattore enzimatico. In biomedicina i b. sono impiegati nella rigenerazione di cellule o tessuti danneggiati (per es., nelle ustioni). ...
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ustionare
v. tr. [der. di ustione] (io ustióno, ecc.). – Scottare, produrre un’ustione o delle ustioni: il ferro rovente gli cadde addosso ustionandolo al braccio (o ustionandogli il braccio); nel rifl., ustionarsi, prodursi ustioni: si è...
ustione
ustióne s. f. [dal lat. ustio -onis, der. di ustus, part. pass. di urĕre «bruciare»]. – Lesione locale provocata dall’azione del calore di qualsiasi specie (contatto con la fiamma, con un corpo arroventato o incandescente, con acqua...