Critico e storico della letteratura, nato a Vittorio Veneto l'8 giugno 1868, morto a Corio Canavese il 18 novembre 1944. Natura fervida di educatore, insegnò per molti anni lettere italiane nei licei di [...] ostile al fascismo, nel 1926 fu allontanato dalla cattedra e dal giornale, e nel 1929 confinato per alcuni mesi a Ustica.
Campo quasi esclusivo della sua attività critica fu quello degli studî danteschi e francescani, che egli coltivò con larghezza ...
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Macchiavèlli, Loriano. - Scrittore italiano di narrativa e di teatro (n. Vergato 1934). Ha scritto numerose pièces rappresentate da varie compagnie italiane. Dagli anni Settanta si è dedicato al genere [...] 1992; I sotterranei di Bologna, 2001; Sarti Antonio e l'assassino, 2004, con S. Toni). Ha pubblicato anche: Funerale dopo Ustica e Strage (1989 e 1990, entrambi con lo pseudonimo di Jules Quicher), in cui ha affrontato con gli strumenti della fiction ...
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Scrittore italiano (Roma 1949 - Venezia 2021); critico militante, ha trasferito nella sua narrativa la cultura e la lucidità del raffinato conoscitore della letteratura contemporanea. Nel suo primo romanzo [...] saggi di critica su I. Svevo, su S. Zweig e su P. Levi (Introduzione alle opere, 1997). In I-TIGI racconto per Ustica (2001), scritto con M. Paolini, ha raccontato l'intreccio e le diverse chiavi di lettura della strage del giugno 1980. Insignito del ...
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PINCHERLE, Amelia
Giovanna Amato
PINCHERLE (Pincherle Moravia), Amelia (Bice Amalia). – Nacque a Venezia il 16 gennaio 1870, ultimogenita di Giacomo e di Emilia Capon.
Crebbe in una famiglia dell’alta [...] nel 1925, tenne testa agli interrogatori; andò a trovare i figli al confino, Carlo a Lipari per la fuga di Turati e Nello a Ustica, e si prese cura delle nuore e dei nipoti durante le fughe e gli arresti dei suoi figli. Nel 1937 fu informata solo all ...
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CAPECE MINUTOLO, Antonio, principe di Canosa
Alberto Postigliola
Nato a Napoli il 5 marzo 1768, primogenito del principe di Canosa Fabrizio e di Rosalia di Sangro dei principi di San Severo, compì i [...] il C. abbandonò le due isole, suscitando le ire di Ferdinando IV. Venne addirittura confinato, dapprima a Lipari, poi ad Ustica, infine a Termini Imprese. Da qui egli continuò a tempestare la corte di proteste e di spiegazioni e finalmente nel luglio ...
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Alle origini delle moderne letterature europee, ampio scritto in lingua volgare, dapprima in versi poi anche in prosa, che narra avventure eroiche in margine alla storia o di pura invenzione; così nel [...] a Mare delle verità, 2006) e di un D. Del Giudice (da Lo stadio di Wimbledon, 1983, a I-TIGI Canto per Ustica, 2001). Ma hanno anche imparato da lui a cercare il sicuro riferimento del fantastico, sia che si limitino a ricavarne l’autorizzazione per ...
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post-verita
post-verità s. f. Argomentazione, caratterizzata da un forte appello all'emotività, che basandosi su credenze diffuse e non su fatti verificati tende a essere accettata come veritiera, influenzando l'opinione pubblica. ◆ Sarà verità...