CESARINI, Giuliano
Alfred A. Strnad
Katherine Walsh
Nacque a Roma nel 1398 da Andreuzzo e da Paolotia di Lorenzo Rustici.
Apparteneva ad un'antica famiglia patrizia romana, ormai decaduta, staccatasi [...] il Buono di Borgogna, ottenendo tra l'altro da ambedue le parti la promessa di aiuti (soldati e denaro) per la guerra ussita. Il 27 giugno 1431, recandosi da Colonia a Würzburg, era di nuovo a Norimberga, dove lo attendeva Leonardo da Pescia con ...
Leggi Tutto
CASTIGLIONE (de Castilliono, de Casteleone, Castiglioni), Branda da
Dieter Girgensohn
Nacque nella città di Milano, molto probabilmente poco prima del 1360, da Maffeo, o Maffiolo, e da Lucrezia Porro. [...] sul confine boemo, luogo di raccolta dell'esercito crociato che vi era stato convocato per il 23 agosto. L'invasione del territorio ussita si arrestò però ben presto davanti a Z̆atec (Saaz); il 2 ottobre i crociati levarono l'assedio di questa città ...
Leggi Tutto
BUONDELMONTI (de Bondelmontibus, de Montebonis, da Montebuoni), Giovanni
Gerhard Rill
Appartenente al ramo di Estimo della nota famiglia fiorentina, il B. nacque da Andrea di Lorenzo e da Maddalena [...] in questo periodo prigioniero dei conti di Cilli.
Particolare posizione assunse il B. rispetto al moto ereticale degli ussiti, che cominciavano allora ad estendersi facendo attiva opera di proselitismo, anche nell'archidiocesi di Kalocsa-Bács, e nei ...
Leggi Tutto
CARAMUEL LOBKOWICZ, Juan (Giovanni)
Augusto De Ferrari
Nacque a Madrid il 23 maggio 1606 da Lorenzo e da Caterina Frisse Lobkowicz, discendente da una famiglia imparentata con la casa reale danese e [...] dalla Chiesa, alle cui decisioni egli si sottomise; si oppose tenacemente ad ogni novità dottrinale, dei giansenisti o degli ussiti, dei calvinisti o dei seguaci di Wycliffe; ma anche all'interno della Chiesa si adoperò per reprimere abusi e licenze ...
Leggi Tutto
MARCO da Bologna (Marco Fantuzzi)
Rosamaria Dessi
Nacque a Bologna nel 1409. L'ascrizione alla nobile famiglia bolognese dei Fantuzzi non è suffragata dalle fonti. Il francescano Alessandro Ariosto, [...] , p. 787). Nel 1452 Giovanni da Capestrano, inviato da Niccolò V in Germania per riformare i conventi e predicare contro gli ussiti, lo chiamò per presiedere in qualità di vicario generale il capitolo che si sarebbe tenuto all'Aquila quell'anno; M ...
Leggi Tutto
GIOVANNI da Capestrano (Capistranus, Iohannes de Capistrano, Kapristan), santo
Hélène Angiolini
Nacque a Capestrano, vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386. Il padre, Antonio, il cui nome è noto da alcune [...] Vienna egli informò i suoi compagni di viaggio della decisione di dirigersi verso la Boemia, per combattervi la forte presenza ussita.
A Vienna G. tenne un articolato ciclo di prediche (7-27 giugno), noto attraverso la redazione di compendi (cfr. per ...
Leggi Tutto
CRISOBERGA (Chrysoberges), Andrea (Andrea da Costantinopoli, Andrea da Pera)
Paolo Cherubini
Appartenente ad una nobile famiglia greca, nacque nell'ultimo quarto del sec. XIV e ricevette la prima educazione [...] l'incarico di recarsi in Polonia e Lituania, per invitare i rispettivi sovrani, Ladislao e Vitoldo, ad una crociata contro gli ussiti. Di questa missione ci è rimasto un resoconto dello stesso C., il quale durante il soggiorno in Polonia ebbe modo di ...
Leggi Tutto
BONRIPOSI, Iacopo
Enzo Petrucci
Nacque presumibilmente intorno al 1375 a Perugia. Entrato in un anno imprecisato nell'Ordine benedettino, nel 1405 era diacono e priore del monastero di S. Lorenzo di [...] prelati, che nel regno di Boemia e nel marchesato di Moravia si fossero mostrati negligenti nella lotta contro gli ussiti, attivi soprattutto nella diocesi di Praga e di Olomouc, o addirittura favorevoli al movimento.
Nel frattempo, resasi vacante la ...
Leggi Tutto
DELLA SCALA, Nicodemo
Alfred A. Strnad
Nacque, probabilmente verso la fine del secolo XIV, dal matrimonio di Guglielmo, figlio illegittimo di Cangrande (II) Della Scala, signore di Verona e Vicenza, [...] Nel marzo del 1429 Alberto gli conferì l'incarico di assicurare che il denaro raccolto per la campagna contro gli ussiti finisse effettivamente nelle casse ducali (Reg. Imp., XI, nn. 7194, 7199). Infine il duca lo nominò suo rappresentante ufficiale ...
Leggi Tutto
MALASPINA, Germanico
Alexander Koller
Nacque intorno al 1547, secondogenito di Girolamo Ambrogio, detto Comparino, dei marchesi di Malaspina del ramo di Tresana e Lusuolo che si estinse nel 1651, e [...] soprattutto dall'arciduca Ernesto, reggente di Rodolfo II in Austria. In Boemia si adoperò per il ritorno degli ussiti alla chiesa romana. Una visita pastorale generale delle istituzioni ecclesiastiche era da lui considerata indispensabile, ma non si ...
Leggi Tutto
ussita
(o hussita) agg. e s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. agg. Relativo a J. Hus e alle sue dottrine; proprio dell’ussitismo: movimento u., Chiesa u.; guerre ussite. 2. s. m. e f. Seguace di J. Hus, aderente all’ussitismo.
ussitismo
(o hussitismo) s. m. [der. di ussita]. – Movimento cristiano di riforma sorto in Boemia alla fine del sec. 14° e affermatosi per la decisa azione del boemo Jan Hus, che ne divenne il capo, e fu quindi scomunicato e arso vivo nel...