TERRACINI, Benvenuto
Glottologo, nato a Torino il 12 agosto 1886. Nel 1925 fu nominato alla cattedra di glottologia a Cagliari, passò poi a Padova (1926) e successivamente a Milano (1929), dove rimase [...] dell'Archivio glottologico italiano.
L'esperienza diretta della vita e della storia di un gruppo di parlate rustiche (Usseglio, Susa) lo spinse ad applicare e svolgere ì metodi della geografia linguistica, interpretando i dati linguistici come ...
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La d. nasce nel 19° secolo con ritardo rispetto alla linguistica tout court, e non soltanto perché ne forma un sottoinsieme ancillare, dedito all'indagine sulle varietà (di frequente segnate da inferiorità [...] 1905, pp. 175-232). Questi due studi spinsero un giovane, B. Terracini (1886-1968), a corredare di un'importante Appendice sulla "varietà nel parlare di Usseglio" la propria descrizione di quel dialetto (franco-provenzale in Val di Viù: Il parlare d ...
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Per variazione linguistica si intende l’importante carattere delle lingue di essere mutevoli e presentarsi sotto forme diverse nei comportamenti dei parlanti. La proprietà di un’entità di assumere diverse [...] del secolo scorso Benvenuto Terracini poteva analizzare la presenza di molte variabili nella parlata francoprovenzale di Usseglio (un comune montano di poche centinaia di abitanti in provincia di Torino), che presentava numerose differenziazioni ...
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Sul versante italiano, la comunità alloglotta francoprovenzale interessa tre regioni, la Valle d’Aosta e il Piemonte, provincia di Torino (cfr. fig. 1), e la Puglia (due comuni in provincia di Foggia), [...] tuttavia alcune raccolte di poesie, come quelle di L. Vayr nel patois di Venaus e di M. Perino-Bert nel patois di Usseglio. Descrizioni recenti delle parlate della Val Soana e dell’alta Valle dell’Orco sono state pubblicate da L. Zörner (per es ...
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