PARINI, Giuseppe
Giuseppe Nicoletti
– Suddito lombardo dell’impero asburgico, nacque il 23 maggio 1729 a Bosisio, sul lago di Pusiano nei pressi di Erba in Brianza, da Francesco Maria e Angiola Maria [...] altra lingua autenticamente vivente e d’uso fra i parlanti, poteva esibire « bensì risiede «nella robustezza delleragioni e nella bellezza de’ pensieri 1929. Più di recente: L. Clerici, Bibliografia dellacritica e delle opere di G. P. (1947-1997), ...
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GIORDANI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
, Nacque a Piacenza il 1° genn. 1774 da Giambattista, possidente, e da Teresa Sambuceti. La sua infanzia, travagliata da problemi di salute che ne minavano - e [...] pur senza essere un critico o uno storico dell'arte, ottenne la crescente in cui pure fu giudicato - non sempre a ragione - eccellente, costituirono spesso per lui il modo e spesso violenti metodi didattici in uso nelle scuole inferiori, soprattutto a ...
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La retorica è, assieme alla grammatica, la più longeva disciplina che studi il linguaggio e il suo uso. Proprio per questa ragione, ogni tentativo di ricostruirne le vicende storiche, oltre che essere [...] in Italia, nelle scuole. Ad es., ci sono ragioni che portano a ritenere che ➔ Dante conoscesse la Poetria usodella retorica, ma solo nella scienza e nella logica, non nella filosofia e nella critica.
Per avere una riabilitazione complessiva della ...
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LORENZINI, Carlo (Collodi)
Domenico Proietti
Nacque il 24 nov. 1826 a Firenze, primogenito di Domenico, originario di Cortona, cuoco del marchese Carlo Leopoldo Ginori Lisci, e di Angiolina (Maria Angela [...] popolare, in un'amara criticadella società fiorentina, moralmente e ironico e brioso Il sig. Albèri ha ragione!( Dialogo apologetico (scritto a Collodi e G. Flores d'Arcais, Firenze 1994; Scrittura dell'uso al tempo del Collodi( 1990, a cura ...
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EXIMENO PUJADES, Antonio
Roberto De Caro
Nato a Valencia il 26 sett. 1729 da Vicente Eximeno e Maria Francisca Pujades, dopo i primi studi compiuti nel seminario de nobles di Valencia. il 15 ott. 1745 [...] rivolse in questi anni alla criticadella teologia tornista (De sinceritate sacrae il lessico musicale di cui farà uso nell'argomentazione. Il trattato si articola porta ora in primo piano le ragioni filosofiche sottese alla sua multiforme attività ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lorenzo Valla
Francesco Tateo
Nell’opera di recupero del pensiero e della lingua dell’antichità e nella revisione criticadella cultura filosofica e storiografica del Medioevo, Lorenzo Valla occupa [...] all’interno della cultura cristiana. La criticadella morale aristotelica, dell’uso antico e dell’uso moderno delle parole, e la stessa intenzione di ripristinare l’uso si acuì per varie ragioni, da una parte per le critiche rivolte da Facio all ...
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CANCELLIERI, Francesco
Armando Petrucci
Nacque a Roma da Pier Tommaso, di famiglia mediocre, e da Costanza Magnoni, il 10 ott. 1751. Fu dal 1762 allievo delle scuole gesuitiche del Collegio Romano, [...] nel volume, pp. LXVII s.), che diede pienamente ragione agli scopritori e al C., datando esattamente il frammento Notizie sopra l'origine e l'usodell'anello piscatorio..., Roma 1823, 'indifferenza alla critica che era propria della sua bibliografia ...
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Fantascienza
Darko Suvin
Introduzione
La diffusione della fantascienza è nettamente cresciuta in alcune delle principali nazioni industriali negli ultimi 100-125 anni, anche se con alti e bassi locali [...] dell'americano bianco medio. Inoltre, questa maggioranza si considera a torto o a ragione , è piuttosto critico.
La fantascienza della coerenza e delle felici soluzioni tecniche) cognizioni più complesse e più ampie: essa mostra soprattutto l'uso ...
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LONZI, Carla
Maria Luisa Boccia
Nacque a Firenze il 6 marzo 1931 da Agostino, artigiano, e Giulia Matteini, diplomata maestra, entrambi orfani. Era la prima figlia, accolta come «la creatura più attesa» [...] uso del registratore, all’epoca una assoluta novità, le consentì di restituire la voce autentica dell’artista, senza il filtro linguistico del critico parentesi, non solo aveva messo a nudo le ragioni, insolute, di un contrasto, ma l’aveva ...
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CHIARINI, Giuseppe
Ciro Cuciniello
Nato ad Arezzo il 17 ag. 1833 da Teodoro e da Leonilda Luchini (ma all'anagrafe Leonida), studiò presso il seminario cittadino ove il padre R. Pacini, insegnante del [...] uso adottato di uno stile letterario derivato dal Giordani, considerato questo, insieme con G. Leopardi, il protagonista della rinascita delle di bene, o non hanno ragione di essere". Costretto entro gli pubblicava l'edizione criticadelle poesie di ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...