ALGAROTTI, Francesco
Ettore Bonora
Nacque a Venezia l'11 dic. 1712 da Rocco, facoltoso mercante, e da Maria Mercati. Dopo aver fatto i primi studi nella città nativa, fu per un anno a Roma al Collegio [...] d'un buon pittore e quello criticodelle discussioni sull'essenza della pittura, illustrava il suo gusto nelle povera, ma che solo l'uso corrente "è il vero padron delle lingue", e che di quest'uso si rende ragione solo chi per nativa consuetudine ha ...
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CIAMPOLI, Giovanni battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze nel 1590 da antica e nobile (ma non ricca) famiglia, che, come ramo dei Cavalcanti, risale al 1300.
Poco si sa del padre, Lodovico, e [...] il C. vestì l'abito presbiteriale, indispensabile, secondo l'uso, per far carriera presso la Curia. Con la raccomandazione del difendere la ragione dalle intron-dssioni dell'autorità, ma anche di salvaguardare la fede dalle critiche che potrebbero ...
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CRESCIMBENI, Giovan Mario
Nicola Merola
Nacque a Macerata il 9 ott. 1663 in una delle più ragguardevoli famiglie della città marchigiana, da Giovan Filippo, professore di discipline giuridiche presso [...] ragione e l'indirizzo della sua riforma letteraria. In questo modo chiude il cerchio logico che aveva aperto teorizzando l'inattualità delle "favole" dellacritica e storiogr. del C., Parma 1970;E. Esposito, C. G. M., in Diz. criticodella letter ...
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Protagonista dell’Illuminismo
Geniale e versatile scrittore dell’Illuminismo francese, François-Marie Arouet detto Voltaire praticò, per oltre un sessantennio e con costante successo, i più vari generi [...] pratiche della devozione cattolica e poté osservare l’uso mondano della religione ricerca storica, all’analisi criticadella Sacra Scrittura, alla del Dizionario filosofico, con il sottotitolo La ragione in ordine alfabetico, in cui si passano ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] periodizzante, il termine R. è entrato nell’uso italiano piuttosto tardi (nel 16° sec. un tempo, corale e sempre più criticamente storicizzata, e perciò né passivamente subita né delleragionidella polemica e del rifiuto, con il chiarirsi della ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] reale età contemporanea. Così, l'usodella parola N. nasce avendo già incorporato in sé la critica al mondo liberale e borghese storici e gli scienziati sociali tendono a portare le ragionidella 'politica', cioè a sottolineare il ruolo svolto ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] negativo. Per un complesso di ragioni economiche e sociopolitiche, nonché per suo verso più giusto l'usodella metafora pittorica. Se un criticidella musicà di mezzo secolo fa, perché noi oggi conosciamo il punto di arrivo di Schönberg e della ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] diversa da quella auspicata dall'autore dellaRagione poetica. Fra il Marino e la «essere stato il primo a mettere in uso quelle piccole canzoncine». Non che il metro , dal De Sanctis e da minori criticidell'Ottocento ci si riaffaccia alla mente per ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] quasi timida formulazione delleragioni venete contenuta nelle servita, la tendenziosità e la violenza criticadell' Istoria si giustificano, diventano anch'esse sbandate, si è più attenti all'uso sapiente della «buona arte retorica di tutte ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] senza errare. Chi non sa conoscere il vero fine della vita e abbandona il retto usodellaragione che gli indica il giusto cammino, non è, furono fondate sullo studio criticodella tradizione e, quindi, sulla determinazione delle singole "famiglie" e ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...