Capitale della repubblica greca, di cui è anche la città più grande e popolosa. È situata al centro di una pianura limitata ad E., a N. e ad O. da una cerchia di monti: Imetto o Trellovoũni (m. 1026), [...] bisogni pubblici, tra l'altro per l'uso dei ginnasî.
Questo propilo più tardi è stato . L'arcontato decennale fu escogitato per ragioni cronologiche. Gli antichi avevano la lista . È questa una ricostruzione dellacritica molto probabile; secondo la ...
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Il nome classico di Etiopia (dal gr. αἰϑίοψ "che ha la faccia bruciata" da αἴϑω "brucio" e ὄψ "faccia"; toponimo: gr. Αἰϑιοπία[χώρα], lat. Aethiopia [regio]) che già serviva a indicare tutta la parte del [...] a S., in ragionedella crescente piovosità e della maggiore ampiezza degl'impluvî nell'Agaumeder. Di regola, è parlato nell'uso interno di famiglia o di villaggio: per può validamente concorrere allo studio critico ed esegetico del testo primitivo, ...
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Nel mondo antico banche (τράπεζαι) e magazzini (ϑησπεζαι) nei quali sono depositate prevalentemente merci fungibili, non deperibili, hanno molti caratteri in comune; quindi vanno trattati insieme.
Banche [...] arbitrio il valore della moneta, e dall'uso generale di fondere ragioni d'interesse pubblico, un provvedimento speciale le sottragga nel momento critico alla procedura fallimentare: così avvenne per il dissesto della Banca italiana di sconto.
Delle ...
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Cattura o uccisione di animali selvatici mediante armi, trappole, reti o animali addestrati. Ha per scopo la difesa del] e persone o degli averi (animali domestici e piante coltivate), la ricerca di alimenti [...] ed è un esempio delleragioni che spingono a dare quelli che passano (fig. 26). Fu ed è in uso un po' dappertutto, anche all'estero; per es. Hunter, New York 1904; F. Liñan y Tavira, Estudio crítico de caza, Madrid 1905; P. Niedeck, Mes chasses dans ...
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Religione. - La religione storicamente si attua nella vita associata; e, senza accogliere la teoria del Durkheim che la religione sia nata dalla società, non si può negare che fin dalle sue prime e più [...] di un diritto di controllo circa l'uso e la destinazione dei beni.
Tale dal codice attualmente in vigore. La principale ragione, per cui si credette d'imporre per l esame del giudizio visivo e nella criticadell'astrazione. Hume infine spiega tutta ...
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Il nome (spagn. Cataluña, catal. Catalunya), comincia a comparire in documenti della fine del sec. XII (basso lat. Catalonia, Catalaunia). L'etimologia tradizionale, secondo cui il nome deriverebbe da [...] delle lettere per esprimere idee metafisiche o categorie ontologiche, nell'uso degli schemi geometrici e degli alberi per dar ragionedell'unità della vida i els llibres), nel López-Picó (Entre la crítica i l'ideal), e in Alexandre Plana (Antologia de ...
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(XIV, p. 764; App. II, I, p. 900; IV, I, p. 757)
Dei temi trattati in IV Appendice debbono riprendersi, in ragione dei mutamenti e degli sviluppi da registrare sul piano legislativo e della giurisprudenza [...] , perché sia evitato il persistente e incerto usodella vecchia normativa).
La disciplina del matrimonio canonico era nell'ambiente americano, poiché l'abbandono della difesa delleragioni del singolo nelle controversie strettamente individuali − ...
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BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] età e il primo insegnamento. La casa privata dov'egli, com'era uso del tempo, impartiva le sue lezioni (il Comune gliene pagava l'affìtto) criticodell'opera bartoliana, da ragionare tutto su basi di pura filologia, e il problema dell'influsso dell' ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] moderni), che trascriveva o sunteggiava per proprio uso. Copiando e imitando i suoi modelli, 1447) in cui diede conto delleragionidella sua scelta, sconfessando nel specialmente nei confronti della natura: dalla descrizione critica di luoghi e ...
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Comunità Europea
Joseph H.H. Weiler
Introduzione
Il termine 'Comunità Europea' (CE) viene oggi correntemente usato sia in senso generale che come termine collettivo per indicare la Comunità Europea [...] costituzionali comuni, queste obiezioni non avranno più ragione di esistere. In altri paesi ancora la più alto. Il Parlamento ha fatto invero un uso sagace di questo principio in uno dei suoi detto, rendono critico il problema della legittimazione.
...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...