Innocenzo IV
Agostino Paravicini Bagliani
Sinibaldo Fieschi nacque a Lavagna (Genova) non oltre il 1190. La famiglia paterna era una delle più potenti della costa orientale della Liguria. I Lavagna [...] non si pronunciò sulla deposizione dell'imperatore. La ragione va forse ricercata nel fatto governare in modo che nessun critico curioso trovasse nulla da ridire considerò legittimo l'usodella tortura nei processi dell'Inquisizione contro gli eretici ...
Leggi Tutto
BUONAIUTI, Ernesto
Fausto Parente
Nacque a Roma da Leopoldo e da Luisa Costa il 25 giugno 1881. Dal 1892 frequentò il ginnasio presso il Pontificio Seminario Romano, ove poi entrò come interno nel 1894. [...] per questa ragione, com'egli affermava in una delle sue lettere al cardinale Gasparri, "l'indagine critica non può p. 69) essa fu condannata e venne altresì interdetto al B. l'usodell'abito talare. In una Dichiarazione (Ric. rel., I [1925], p. 203 ...
Leggi Tutto
CRAXI, Benedetto detto Bettino
Luigi Musella
Nacque a Milano il 24 febbraio 1934 da Vittorio e Maria Ferrari.
La famiglia e la politica (1934-1952)
Vittorio, originario di Messina, dopo la laurea in [...] Pelikan, presidente dell’UIS e figura emergente del comunismo critico cecoslovacco.
Craxi tempi e contenuti delle trattative Est-Ovest e, in fondo, aveva ragione. I primi l'usodelle basi; da qui l’ostilità di una parte dell’amministrazione ...
Leggi Tutto
GIORGIO da Trebisonda (Giorgio Trapezunzio)
Paolo Viti
Nacque a Creta il 3 apr. 1395 da Costantino, in una famiglia emigrata da tempo da Trebisonda, sul Mar Nero, città che a G. rimase di fatto sconosciuta [...] perché espulso dalla città: secondo lui la ragione stava nella gelosia che la sua presenza suscitava per il diverso riferimento e usodelle fonti, ma anche per l di controllare la versione dell'Almagesto, che ampiamente criticò, mentre il De partibus ...
Leggi Tutto
DE ROSSI, Giovanni Bernardo
FF. Parente
Nacque il 25 ott. 1742 a Castelnuovo (oggi Villa Castelnuovo), frazione di Sale (oggi Castelnuovo Nigra in prov. di Torino) da Pietro Ubertino ed Anna Caterina [...] Esame delle riflessioni teologico-critiche contro il libro Della vana principe che me ne avesse lasciato l'uso" (Mem., p.86); pertanto, della propria, pur eccezionale, collezione di manoscritti stampati: per tale ragione, anche sul piano della ...
Leggi Tutto
CALVINO, Italo
Domenico Scarpa
Nacque a Santiago de Las Vegas, nell'isola di Cuba, il 15 ottobre 1923, figlio primogenito di Mario, agronomo, e di Giulia Luigia Evelina (Eva) Mameli, botanica.
Il padre [...] i toni gravi. Trovò velocità e chiarezza nell’usodella terza persona e in uno stile a volte lavorato e bibliografia
La più ricca bibliografia ragionatadellacritica resta D. Scarpa, Bibliografia dellacritica calviniana 1947-2000, in Il fantastico ...
Leggi Tutto
CONTI, Ettore
Enrico Decleva
Nacque a Milano il 24 apr. 1871 da Carlo, fabbricante e negoziante di mobili e tappezziere, e da Giuseppina Palazzoli. Completati gli studi liceali, durante i quali compì [...] Tra le novità tecniche adottate. l'uso per il trasporto dell'energia di pali in ferro elastici. perversi, al di là delle intenzioni o delleragioni che li avevano suggeriti, tono fermo e critico.
In esso, richiamate le ragioni che avevano motivato ...
Leggi Tutto
Istinto
Luciano Mecacci
Introduzione
Il termine 'istinto' - come indica l'etimologia stessa (il termine latino instinctus deriva da instinguere, incitare) - è usato nel linguaggio ordinario per indicare [...] delle pulsioni. In questo modo il problema dell'istinto era messo tra parentesi, ma non veniva eliminato del tutto. A ragione (v., 1937) criticò estesamente le concezioni psicologiche di McDougall e di altri studiosi dell'istinto sostenendo che gli ...
Leggi Tutto
BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] e una grammatica dall'uso" studiando le origini e gli sviluppi storici della favella d'un popolo per della poesia in vernacolo a un genere minore, considerata per questa ragione tutt'al più quale passatempo e distrazione e quindi non degna di critico ...
Leggi Tutto
DE CHIRICO, Giorgio
Valerio Rivosecchi
Nacque a Volos, in Tessaglia, il 10 luglio 1888 da Gemma Cervetto, genovese, e da Evaristo, originario di Palermo. A causa della professione del padre, ingegnere [...] quest'ultima città nella casa dello zio Gustavo, oppure presso il critico d'arte Giorgio Castelfranco, forse il campo libero alla fredda ragione? No. Questo contatto con il alle regole della scenotecnica e di un uso troppo limitato della luce e ...
Leggi Tutto
ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...