COSTA, Margherita (Maria Margherita)
Martino Capucci
Nacque a Roma (i frontespizi delle sue opere la dichiarano sempre romana e nessun serio fondamento ha una tradizione marginale che la vuole ferrarese), [...] è da dire che l'uso di ricavar notizie biografiche da . 308; F. S. Quadrio, Della storia e dellaragione d'ogni poesia, Bologna-Milano 1739- Una cortigiana rimatrice del Seicento: M. C., in Rass. criticadella lett. ital., XXIX(1924), pp. 1-31, 187- ...
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GALIMBERTI, Luigi
Maria Franca Mellano
Nacque a Roma il 26 apr. 1836 da Angelo, avvocato, e da Angela Patrassi. Nella famiglia, originaria di Bergamo, era avvocato anche il nonno paterno Antonio che, [...] e della conciliazione con il Regno d'Italia, tramite l'appoggio del Bismarck. Ma alla fine la situazione evolse in maniera sfavorevole al Galimberti. Furono probabilmente le critiche mosse contro di lui da un'ampia fascia di cattolici la ragione per ...
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FABBRO, Angelo Antonio
Paolo Preto
Nato a Valdobbiadene (Treviso) il 3 giugno 1711 da Battista e Maddalena Bottoglia, studiò nel seminario di Padova e si laureò in teologia e diritto civile e canonico [...] ragione il Berengo a ricordare che "quella sanzione tende a colpire assai più il pericoloso suscitatore di discordie ed il troppo esplicito paladino della tolleranza che non il criticodella 14 volumi rimasto, in uso sino all'ottocentesco primo ...
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COMANINI, Gregorio
Marina Coccia
Nacque a Mantova verso la metà del sec. XVI. Sulla sua vita si hanno poche notizie; mentre è ampiamente menzionata dai critici del sec. XVII e del successivo la sua [...] dell'abbellimento di un'opera mediante "capricci", consentiti dall'uso I, p. 139; F. S. Quadrio, Della storia e dellaragione d'ogni poesia, II, Milano 1741, p. 371 . 12-33; L. Grassi, Teorici e storia dellacritica d'arte, I, Roma 1970, ad Indicem; ...
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BRUSTOLON, Giandomenico
Alberto Postigliola
Nacque a Venezia nel 1747 da Giovanni Battista, di "onesta famiglia" originaria del Cadore. Mostrò precoce predisposizione allo studio delle scienze e alla [...] chiudendosi, pur richiamandosi spesso alle più caute posizioni illuministiche. Fonti della scienza politica sono ancora la "morale" e la "ragione", che egli sa conciliare con la condanna di ogni uso "critico" del concetto di stato di natura e di ogni ...
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BENIVIENI, Antonio, il Giovane
Nicola De Blasi
Nacque a Firenze da Lorenzo e da Oretta Niccolini il 17 genn. 1533. Di debole complessione e di salute cagionevole, fu destinato fin dalla fanciullezza [...] critico, e alla sua penna si devono probabilmente alcune delle prima tragedia è anepigrafa, ma è nell'uso chiamarla, dal nome del protagonista, Tanodisse 1722. p. 56; F. S. Quadrio, Della storia e dellaragione d'ogni poesia. II, 1, Milano 1741, p ...
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FERRETTI, Augusto
Nacque a Roma il 21 ag. 1845 ed entrò nella Compagnia di Gesù il 5 nov. 1862.
In questo periodo si assisteva in Italia ad una ripresa del pensiero tomista con vari centri di irradiazione [...] , la morale si fonda su verità dellaragione, così queste verità naturali debbono trovare un opuscolo dal titolo Ilproblema morale, esame critico filosofico (ibid. 1909), in cui sono è sempre da ricercarsi, dato l'uso del latino, nell'ambito del mondo ...
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CROSARA, Adolfo Aldo
Massimo Finoia
Nacque a Vicenza il 25 marzo 1899 da Adolfò e da Margherita De Angelis. Laureatosi in giurisprudenza presso l'università di Padova, si dedicò alla ricerca scientifica, [...] degli avvenimenti, così esortava i teorici dell'economia all'usocritico del dato storico per dare fondamento a rigore dello studioso, da una visione religiosa, morale ed ideologica tutta personale. Per questa ragione negli ultimi anni della ...
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Hogarth, William
Antonella Sbrilli
Il quadro come palcoscenico, i personaggi come attori
I dipinti e le incisioni dell'inglese Hogarth sono come scene di romanzi che si animano, articoli di giornali [...] critico e morale: insomma una pittura satirica, come sono satiriche le vignette di critica un comportamento morale e un saggio usodella libertà possono portare al benessere e cioè alla luce dellaragione le tante varietà della natura umana e ...
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Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio di Dio, Verbo incarnato, [...] il Cristo). Comunissimo invece l'uso del solo nome Gesù, adiacenze, con qualche puntata, anche per ragioni di sicurezza, nella Samaria, nella Perea critica di G. C. e delle fonti cristiane, non solo per una risposta al problema della negazione della ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...