PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza
Federica Favino
PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza. – Nacque a Roma il 28 novembre 1607 da Alessandro dei marchesi di Zibello e da Francesca Sforza di Santa Fiora.
Alessandro [...] aveva finito per dargli ragione. I trattati vennero parte più cospicua della documentazione.
Malgrado l’uso di una imponente , S. P. editore e ‘galileista ad un modo’, in Giornale criticodella filosofia italiana, LXXIX [LXXXI], (2000), 2-3, pp. 281- ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Francis Bacon
Marta Fattori
Francis Bacon
Francis Bacon nacque a Londra il 22 gennaio 1561 da Sir Nicholas e Lady Ann Cook, due alti rappresentanti, per rango [...] critica alla logica tradizionale, alle cattive dimostrazioni e alle dottrine; l'elencazione dei segni o prove degli errori, delle loro cause e dell'arresto del sapere; le ragioni l'induzione 'fino allora in uso', che procede per 'semplice enumerazione ...
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GORINI CORIO, Giuseppe
Stefano Meschini
Nacque a Solbiate, presso Como, l'8 giugno 1702, figlio probabilmente quartogenito di Alessandro e di Maria Corio, unica figlia ed erede del giureconsulto milanese [...] della lingua francese, anche per l'uso ; XXXVI (1724), pp. 361 s.; F.S. Quadrio, Della storia e dellaragione di ogni poesia, II, Milano 1741, pp. 344, 612; Pizzamiglio, Martello Jacopo, in Diz. criticodella letteratura italiana, III, Torino 1986, p ...
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DOTTORI, Carlo de'
Antonio Daniele
Nacque a Padova, secondogenito di cinque fratelli, il 9 ott. 1618 da Antonio Maria, di antica e nobile famiglia, e da Nicolosa Mussato, in contrada S. Bartolomeo, [...] della vita cittadina comparso a Padova nella sala dellaRagionedelle Opere. Inserita da S. Maffei nel Teatro italiano ossia Scelta di tragedie per usodella M. L. Doglio, C. de' D., in Diz. criticodella letter. ital., Torino 1973, II, pp. 21-25 [1986 ...
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CONTARINI, Tommaso
Renzo Derosas
Nacque probabilmente nel 1488 da Alvise di Federico, dei Contarini della Madonna dell'Orto, e da Polissena Malipiero dì Tommaso di Nicolò.
Fratello del cardinale Gasparo, [...] anche il C. - secondo un uso largamente diffuso nel suo ceto - avesse marzo intervenne con veemenza in difesa del fratello, aspramente criticato per il suo operato nella pace di Bologna - ricostruire il palazzo dellaRagione, distrutto dal grande ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Claudio Napoleoni
Riccardo Bellofiore
Claudio Napoleoni è una delle voci più significative dell’economia politica italiana, nell’ambito della quale ha svolto una funzione essenziale, critica e ricostruttiva [...] scambio e sul valore d’usodella forza-lavoro a rendere insostenibile il prelievo sul plusvalore delle aree di rendita. Un economica e umanesimo positivo. Claudio Napoleoni e la criticadellaragione economica, Milano 2006.
R. Bellofiore, Teoria del ...
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FARINA, Modesto
Giovanni Luigi Fontana
Nacque ad Oria Valsolda (od. prov. di Como), sul lago di Lugano, il 18 marzo 1771 da Iacopo, figlio di Domenico di Urio, e da Maria di Giovanni Battista Casanova [...] della divisione dellaragione dalla fede, con la conseguente riduzione della religione all'ambito della superstizione e dell'irrazionalità. A suo giudizio, la ragione l'uso del Francisci, Patavii 1821. Un appunto critico - in morte - sull'opera ...
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CALUSO DI VALPERGA, Tommaso
Piero Treves
Nacque a Torino, di doviziosa famiglia comitale canavesana, il 20 dic. 1737, da Amedeo e da Emilia Doria, genovese. Ultimo di una numerosa figliolanza e di cagionevole [...] degli illuministi suoi contemporanei) l'autoinsufficienza dellaragione, l'indipendenza e corresponsione reciproca del Bello 'esegesi criticadella storia e tradizione religiosa, pur dettando a uso dei propri discepoli una grammatica della lingua ...
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GUALTERIO, Filippo Antonio
Giuseppe Monsagrati
Secondogenito di cinque figli, nacque il 6 ag. 1819 a Orvieto, nella settecentesca villa di famiglia, dal marchese Ludovico e da Maria Guerrieri Gonzaga. [...] : in particolare un rilievo critico di G. Montanelli segnalava nel supporto della criminalità comune (suo, secondo alcuni, il primo uso del le amarezze subite provocarono nel G. la perdita dellaragione: egli fu costretto dal 1869 al 1872 al ...
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BARONI CAVALCABÒ, Clemente
Claudio Leonardi
Nacque il 23 nov. 1726 a Sacco, nel Trentino, da Giovarni Battista e da Teodora Salvadori. La famiglia del B. faceva parte dell'aristocrazia locale che trovava [...] vedere, che di far rivivere in essa l'uso del raziocinio".
Il B. non porta tuttavia il della religione, ma cerca di limitame l'oggetto, nei confronti della fìlosofia, alla spiritualità ed alla devozione; e il suo sottoporre alla criticadellaragione ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...