CIAMPOLI, Giovanni battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze nel 1590 da antica e nobile (ma non ricca) famiglia, che, come ramo dei Cavalcanti, risale al 1300.
Poco si sa del padre, Lodovico, e [...] il C. vestì l'abito presbiteriale, indispensabile, secondo l'uso, per far carriera presso la Curia. Con la raccomandazione del difendere la ragione dalle intron-dssioni dell'autorità, ma anche di salvaguardare la fede dalle critiche che potrebbero ...
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teologia In senso largo, ogni dottrina relativa a Dio, o agli dei, o più genericamente alla religione. In senso stretto, con riferimento alla religione cristiana, la riflessione intorno al dato rivelato.
La [...] non fecero ricorso a questo termine, ciò fu dovuto all’uso troppo caratterizzato in ambito pagano. Tuttavia, già con Eusebio di critica acuta tutto intero il sistema aristotelico-tomista. Attraverso un esame critico del funzionamento dellaragione ...
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Fondamentalismo
Francesco Scorza Barcellona
Anna Foa
François Burgat
Denominazione sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° secolo per indicare le correnti protestanti dichiaratamente [...] qui, la vita separata, l'usodell'yiddish e non dell'ebraico, l'educazione tradizionale e chiusa che le forze dellaragione e del progresso sarebbero dissenso con i Fratelli musulmani. Poeta, critico letterario, pensatore brillante, Quṭb era nato nel ...
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GIOVANNI XXIII, papa
Francesco Traniello
GIOVANNI XXIII, papa. – Angelo Giuseppe Roncalli nacque a Sotto il Monte (Bergamo) il 25 nov. 1881, quartogenito di Giovanni Battista e di Marianna Mazzola, [...] nei quali è presente la luce dellaragione ed è pure presente ed 1994.
L'approfondimento criticodella figura e dell'opera di G. di G. XXIII e le disposizioni del Vaticano II sull'uso del latino, in As humanidades Greco-Latinas e a civilização ...
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Scienza indiana. Il pensiero indiano
Raffaele Torella
Il pensiero indiano
Una 'filosofia' indiana?
I diversi modi in cui nel tempo si è articolata questa domanda e le risposte date a essa sono da inquadrare, [...] critico relativamente all'intera questione.
Ugualmente importante, il secondo punto verte sulle necessarie caratteristiche dellaragione hanno buon gioco a ribattere che senza un uso del ragionamento non si potrebbe pervenire a una tale conclusione: ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] Romani comportò una profonda revisione criticadella cultura medievale e della visione religiosa che ne era parroco dalla sua comunità era accentuata dall'uso del latino sia nella lettura dei libri predicavano il primato dellaragione sulle religioni ...
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Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] ») e persino che «il vero criticismo è cristiano, perché i giusti limiti dellaragione, contro l’autarchia del mondo classico atteggiamento avrebbe progressivamente portato pure a sviluppare l’uso di nuovi potenti mezzi di comunicazione e dei ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] se ne tornò in Aragona, accampando come ragione o pretesto la mancanza di sussidi da tempo e luogo ne avrebbe fatto uso.
Nella sua tempestosa e tormentata vita inviati da B. VIII a Pechino, in Giorn.criticodella filos. ital., XL, (1961), pp. 310- ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] del suo referente, considerando solamente quella stesa sulle tende secondo l'uso dei popoli nomadi del deserto; vi sono, invece, pelli che per ragioni storiche al fragore della battaglia trinitaria, mantiene al riguardo un sano senso critico nei ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] avrebbe detto più tardi Max Weber, il monopolio dell’uso legittimo della forza allo Stato. Il principio era semplice ma «Critica storica», 4, 1967, pp. 494-531.
77 Ibidem, pp. 257-260; M. Rosa, Settecento religioso. Politica dellaragione e ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...