Uguaglianza
Paolo Comanducci
(XXXIV, p. 621)
L'idea di uguaglianza, antichissima, multiforme e spesso sfuggente, presenta significati diversi a seconda dei contesti discorsivi in cui ricorre. Si possono [...] almeno tre grandi contesti d'usodell'idea di u.: quelli formalizzati azione, però, può essere considerata ragione giustificante di una tale restrizione: deve 1995.
L. Gianformaggio, Filosofia e critica del diritto, Torino 1995.
D. Sainsbury ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] "giro" delle quarantie) e inoltre fu fatto "sparire il ragionato che aveva fatto i conti" dell'inflazione ad uso dei consigli tutto a torto".
55. Cf. Alfredo Viggiano, Criticadelle istituzioni e progetti politici. Giacomo Nani, le Isole ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] il nocciolo di gran parte dei ragionamenti sul futuro di Venezia era del 12 giugno 1869, p. 6902.
92. Sull'uso di questo concetto v. la raccolta di saggi Pouvoir et -165.
231. La situazione criticadella sinistra fu descritta da Pellegrini ...
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Industria e artigianato
Salvatore Ciriacono
Venezia come economia-mondo. Ambiente lagunare e paesaggi sociali
Si può affermare con sufficiente sicurezza, sulla base della letteratura esistente, che [...] a Venezia, pur guardando con occhio critico al mito di una città non sconvolta , dalla stessa Germania giungeva l'uso del cuoio graffito, ben presto adattato delle fornaci a Venezia, dall'altro il trasferimento definitivo delle vetrerie, per ragioni ...
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Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] , probabilmente, una delleragioni che indussero il storico-criticodell'origine, facoltà [...> e vicende del Collegio Medico-chirurgico, e dell'arte Lo Zanardelli ravvisava un limite dell'oratoria forense nell'uso del veneziano. Con ottica più ...
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DIRITTO E SOCIETÀ
Lawrence M. Friedman e Laura Nader
Sociologia giuridica
di Lawrence M. Friedman
Introduzione
Lo studio del diritto e della società può essere definito, approssimativamente, come lo [...] realismo costituiva un corpus dottrinale di stampo critico e una scuola di pensiero giuridico; situazione è radicalmente diversa.
Per queste ragioni, inoltre, è impossibile valutare la d'usodelle risorse idriche, che divennero proprietà dello Stato ...
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Innocenzo XI, beato
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio Odescalchi e Livia Castelli di Gandino. La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - la [...] risollevare la critica situazione delle finanze pontificie, minacciò l'usodella forza e iniziò i preparativi per allestire delle truppe da metà del XVII secolo, in Il buon senso o la ragione. Miscellanea di studi in onore di Giovanni Crapulli, a ...
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Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le Correzioni, i conservatori delle leggi
Marco Bellabarba
Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le " Correzioni ", i " conservatori delle leggi [...] così compiaciuto della propria arguzia di legisti; criticava inoltre Francesco II vanto dei loro giudizi d'equità, dell'attenersi alla ragione e non ai testi, il maggior per la sua larga diffusione, per l'uso intenso che se ne faceva nelle cause ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] fu nelle isole britanniche); in ragionedell'ufficio si moltiplicavano poi le occasioni uso di nessun'altra tiara. Il concilio conobbe proprio dopo la metà di novembre, a ridosso della conclusione del terzo periodo, uno dei suoi momenti più critici ...
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Norme e sanzioni sociali
Vincenzo Ferrari
Norme, sanzioni e azione sociale
Definizione generale di 'norma' o 'regola'
La parola italiana norma (corrispondente all'omonima parola latina), come i suoi [...] usodelle sanzioni restitutive cresce a discapito delle sanzioni repressive.
L'ipotesi durkheimiana è ancor oggi fonte di riflessioni. Vi è chi la critica sistemi giudiziari è in massima parte dovuta a ragioni di questo tipo. Non meno tipica la norma ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...