CATTANEO, Carlo Ambrogio
Gino Benzoni
Nato a Milano il 7 dic. 1645, novizio della Compagnia di Gesù il 1º nov. 1661, all'interno di questa si svolge, per lo più a Milano, il resto della sua esistenza. [...] Fioroni un esaltatore più candidamente entusiasta che criticamente provveduto. Non pago, infatti, di costante dell'impegno quotidiano e l'ausilio illuminante dellaragione ( dalle braccia del padre un bimbo uso a bestemmiare; un giovane bestemmiatore ...
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DE FELICE, Francesco Placido Bartolomeo (in religione Fortunato Bartolomeo)
Giulietta Pejrone
Nacque a Roma il 24 ag. 1723, maggiore dei sei figli di Gennaro e di Caterina Rossetti, napoletani, chiamati [...] pubblicazione di una Dissertazione inedita sull'usodellaragione umana di A. Genovesi, una e nel 1787-88 (la seconda corredata di molte note più duramente critiche sulla situazione italiana e vigorosamente incitanti alle riforme). Nel 1778 il ...
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LATTES (Fortini), Franco
Simona Foà
Nacque a Firenze il 10 sett. 1917 da Dino e da Emma Fortini del Giglio, della quale il L. avrebbe adottato il cognome dal 1940.
Il padre, che proveniva da una famiglia [...] ratio. Note per un buon usodelle rovine (ibid. 1990); una mai tormenti che non fossero dellaragione" (Uno sperato tutto di ragione, in F. Fortini, M. Gusso, Fortini, Franco, in Diz. criticodella letteratura italiana (Einaudi), II, Torino 1986, pp. ...
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BULGARINI, Bellisario
Francesco Agostini
Nacque a Siena nel 1539 (fu battezzato il 1º aprile) da nobile famiglia, figlio di Paris, che figura tra gli ambasciatori inviati dalla Repubblica all'imperatore [...] perdette quasi completamente l'usodella parte sinistra del corpo del suo prestigio di critico.
Altrettanto notevole dovette essere Pistoia 1649, pp. 585-88, 620; F. S. Quadrio, Della storia e dellaragione d'ogni poesia, II, 2, Milano 1742, p. 318; ...
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FAVA, Angelo
Nicola Raponi
Nato a Chioggia (prov. di Venezia) l'8 apr. 1808 da Gian Giacomo e da Teresa Meneghini. Trascorse gli anni giovanili a Verona, ove il padre era funzionario di polizia. Iscrittosi [...] il 2 dicembre.
Non si conoscono le reali ragioni per le quali il F. abbandonasse la in realtà un giudizio troppo criticodella versione della Volgata, accolse la censura e d'aver addestrato quei giovani all'usodelle armi alla vigilia del '48. Nella ...
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POLENTON, Sicco
Paolo Viti
POLENTON, Sicco. – Figlio di Bartolomeo Ricci, detto Polenton, nacque a Levico, in Valsugana, nel 1375 o più probabilmente nel 1376. La famiglia era originaria di Padova e [...] Nel 1420, in occasione dell’incendio del palazzo dellaRagione, si prodigò per il salvataggio un’impostazione enciclopedica sull’usodelle fonti non sempre . 154 s., 320-328, 694; C. Trabalza, La critica letteraria, Milano 1915, p. 34; F.M. Delorme, ...
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LIMENTANI, Ludovico
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Ferrara il 18 ag. 1884 da Gilmo e da Eugenia Bassano. Frequentò il liceo di Ferrara, dove ebbe come maestro A. Groppali in un clima dominato dal positivismo, [...] dell'azione giusta nella delineazione di criteri dettati dall'operare dellaragione in astrazione dalle circostanze psicologiche dell un uso particolare indagini etiche di L. L., in Riv. critica di storia della filosofia, XXXVIII (1983), 1, pp. 50 ...
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GUADAGNI, Leopoldo Andrea
Floriana Colao
Nacque a Firenze il 21 nov. 1705 da Pietro Egidio, di una famiglia originaria dei dintorni di Arezzo e medico chirurgo di grande fama, e da Anna Maria Palmer, [...] lo è. La piena intelligenza delleragioni segrete delle leggi si fonda dunque sullo studio di origini, ragioni e progressi del diritto civile, lo studio storico-criticodelle fonti. Ristori, che condivise idee e progetti dell'illuminismo giuridico, ...
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CHIAPPELLI, Alessandro
Carlo Coen
Nacque a Pistoia il 20 nov. 1857 da Francesco, medico, e da Clementina Sozzifanti, di nobile e antica famiglia. La sua vasta e multiforme cultura trovò uno dei suoi [...] operaio è, appunto, etica (lo sfruttamento capitalistico è l'usodell'uomo come mezzo e non come fine) e i la ragione e la vita, caratterizza tutto il primo periodo della riflessione filosofica del Chiappelli. Il solo vero e legittimo criticismo è ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Robert Boyle
Michael Hunter
Robert Boyle
Robert Boyle (1627-1691) può essere considerato il più importante esponente della nuova filosofia sperimentale nell'Inghilterra [...] uso degli esperimenti e illustra il modo di produrne e registrarne i risultati; tratta questioni che riguardano l'epistemologia, si occupa delle 1661), in cui criticò i principî adottati dai della filosofia naturale e al ruolo e ai limiti dellaragione ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...