BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] spesso nelle stampe, e in famiglia e tra gli amici l'uso del diminutivo durò a lungo, se si trova ancora spesso nel e istorico della Repubblica di S. Marino, Napoli 1872 (Indice, p. 476). Una bibliografia non estesa, ma critica e ragionata e, per ...
Leggi Tutto
Le stagioni della fiaba, le regioni del racconto
Fabio Mugnaini
«C’era una volta...»: racconto, storia letteraria e industria culturale
Secondo Max Müller (1823-1900), indologo e fondatore della scuola [...] musicale, oltre alla pagina della scrittura specialistica e critica. Dalla metà degli uso strumentale della tradizione narrativa da parte dell’ industria culturale, che si avvalse dello , la ragione di una distribuzione areale della tradizione poetica ...
Leggi Tutto
Economia internazionale
Giancarlo Gandolfo
Introduzione
Mentre molte discipline economiche 'specialistiche' sono nate e si sono sviluppate in tempi relativamente recenti dal corpo di base della teoria [...] punto risulta determinato nella fig. 1 in corrispondenza dellaragione di scambio OQE, ove M₁AM₁A=X nel § 10a.
Questo approccio è criticabile per una serie di motivi, in visione unilaterale della determinazione del cambio, mentre l'uso di un ...
Leggi Tutto
Protestantesimo
Heinz-Horst Schrey
di Heinz-Horst Schrey
Protestantesimo
sommario: 1. L'autocomprensione odierna del protestantesimo: a) genesi storica; b) distinzione tra veteroprotestantesimo e neoprotestantesimo; [...] ". Nella prima, tipica dell'illuminismo, la ragione diventa fondamento criticodella conoscenza e criterio teologico, della libertà" (Fichte), un ‟vero Ercole, che restituì a interi popoli l'usodellaragione nelle cose più ardue, quelle dello ...
Leggi Tutto
DEMOGRAFIA
Eugenio Sonnino e Antonio Golini
Demografia storica
di Eugenio Sonnino
Lo studio delle popolazioni storiche e le fonti
Era l'anno 1662 quando John Graunt, mercante londinese di drapperie [...] un attento vaglio criticodella loro validità e apre la possibilità di farne un uso scientifico solo quando un'ipotesi di una popolazione tende a diminuire. È per questa ovvia ragione che in demografia, per giudicare del livello di fecondità, ...
Leggi Tutto
EGEMONIA
Bruno Bongiovanni e Luigi Bonanate
Egemonia
di Bruno Bongiovanni
L'egemonia dei Greci
Sin dalla stagione 'classica' della civiltà greca, il concetto di 'egemonia' subisce, in concomitanza [...] dellaragione, ma il prodotto storico e concreto dell'autonomia e dello sviluppo politico-culturale dell' critica le diverse concezioni statiche, come quelle implicite in un rapporto di 'predominio' (che echeggiano l'uso prevalente anche della ...
Leggi Tutto
I risultati dell'elaborazione neuronale come fonte dell'informazione
John Hertz
(Niels Bohr Institute, Blagdameswey Copenaghen, Danimarca)
Una parte consistente della neurofisiologia si occupa dell'interpretazione [...] potenziale raggiunge un particolare valore critico, il neurone emette un impulso dei casi.
Non c'è nessuna ragione particolare per effettuare un fit utilizzando si è potuto effettuare il calcolo basato sull 'usodella rete, come per i dati reali, e ...
Leggi Tutto
Leone XIII
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, un piccolo centro del Lazio meridionale, collocato sulle pendici dei monti Lepini. Figlio dell'agiato [...] suo giudizio sulla realtà religiosa della diocesi appare molto critico. In una allocuzione dell'11 settembre 1853, il in essi la dignità dell'umana persona, nobilitata dal carattere cristiano. Agli occhi dellaragione e della fede non è il lavoro ...
Leggi Tutto
BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] Roma. Non sembra tuttavia che, come per ovvie ragioni il Castiglione, facesse uno sforzo serio per ingraziarsi marzo 1520. Era giunto a un punto criticodella sua esperienza romana e di Curia. Ma G. B. Gelli, dal pronto uso che per contro l'Ariosto ne ...
Leggi Tutto
COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] uso, lo sperpero di questo terzo residuo gli appare retrospettivamente come una delleragioni principali della esterna ...). Il vol. II (1879) comprende l'edizione criticodella Cronica, fondata sulla collazione di venti manoscritti, fra cui quello ...
Leggi Tutto
ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...