CAGNOLA, Luigi
Paolo Favole
Nacque a Milano il 9 giugno 1764 dal marchese Gaetano e da Emilia Serponti, appartenenti alla più antica nobiltà milanese.
Studiò lettere a Roma, dal 1776, al collegio Pio [...] Clementino, rilevando anche, secondo l'uso tradizionale, i monumenti romani sotto la guida di un certo Tarquini (si conservano nella Civica racc. delle stampe A. Bertarelli di Milano i rilievi del Pantheon e di un tempio di Paestum). Sono di questo ...
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CREMONINI, Cesare
Charles B. Schmitt
Figlio del pittore Matteo e di Mattea Pilanzi, nacque a Cento (Ferrara) e vi fu battezzato il 22 dic. 1550. Come suo padre, erano stati pittori il nonno paterno, [...] una predilezione insolita per la poesia, facendo un uso estensivo della Commedia di Dante in varie occasioni. autografe); Padova, Bibl. univ., Provv. 28 (Oratione); Padova, Museo civico, B. P. 1463, fasc. XI (Oratione); Pesaro, Bibl. Oliveriana ...
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LOTTI, Antonio
Carlida Steffan
Figlio di Matteo e di Marina Gasparin, nacque a Venezia il 5 genn. 1667, nella parrocchia di S. Marina, dove fu battezzato venti giorni più tardi con il nome di Antonio [...] cappella, ovvero per sole voci, aggiornando con uso sapiente e audace dell'armonia schemi formali e - C. Tonini, Venezia 1991 (unico esemplare: Venezia, Biblioteca del Civico Museo Correr); K. Vlaardingerbroek, Vivaldi and L.: two unknown borrowings ...
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D'ESTE, Antonio
Paolo Mariuz
Nacque a Venezia da Liberale nel 1754. Nel 1769 è già documentata la sua presenza nello studio veneziano dello scultore Giuseppe Bernardi, detto il Torretti. Nel novembre [...] pianta topografica di quelle miniere: descrisse l'uso del marmo lunense fatto dagli antichi popoli d chiesa romana di S. Maria dei Miracoli.
Fonti e Bibl.: Bassano, Bibl. civica, ms. D. 7, Abbozzo di biografia del Canova; Arch. dei Musei Vaticani ...
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PAOLO VENEZIANO
Alessandra Rullo
(Paolo da Venezia). – Non si conosce la data di nascita di questo pittore veneziano, figlio di Martino, artista sul quale non si hanno ulteriori notizie.
Fu attivo tra [...] rinnovata in senso gotico, con grande attenzione all’uso decorativo della linea e del colore acceso e tempo nella collegiata di S. Giorgio a Pirano d’Istria (Trieste, Civico Museo Sartorio, in consegna da Roma, Museo nazionale del Palazzo di Venezia ...
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GIROLAMO da Treviso, il Giovane
Alessandro Serafini
Nacque a Treviso nel 1498 (Vasari, 1550, p. 764). Dai documenti relativi alla sua attività bolognese si ricava che fu figlio di un certo Tommaso (Supino, [...] gusto simile caratterizza anche l'Adorazione dei magi del Museo civico di Treviso, dove però, oltre alle autocitazioni dai disegni . Contribuisce notevolmente alla felice riuscita dell'opera l'uso avveduto di una gamma coloristica chiara e luminosa, ...
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DALLE FOSSE (Bolzanio), Urbano
Lucia Gualdo Rosa
Nacque a Belluno nel 1442 da maestro Pietro.
Benché il vero cognome della famiglia sia Dalle Fosse, come ha dimostrato il Doglioni, tuttavia anche l'epiteto [...] Girolamo Bologni, conservati inediti nel Cod. Cicogna 2666 della Bibl. del Civico Museo Correr di Venezia (cfr. P. 0. Kristeller, Iter 8 luglio 1657. Il loro carattere letterale conferma l'uso didattico, cui il D. dovette senz'altro destinarle. ...
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PIERMARINI, Giuseppe
Raffaella Catini
PIERMARINI, Giuseppe. – Figlio di Pietro, gestore di una fabbrica di cera di proprietà del letterato Claudio Seracchi, e di Crispolda Ubaldini, nacque a Foligno [...] , e i beni immobili trasferiti allo Stato che li avviò a un uso pubblico e sociale, come il collegio gesuita di Brera (1768) e gli Milano, presso l’Archivio storico civico e nell’Archivio Cagnola della Civica raccolta delle stampe Achille Bertarelli ...
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CAMPANO da Novara
Agostino Paravicini Bagliani
Il luogo e il periodo degli studi di C., i primi passi della sua carriera ecclesiastica, l'intero periodo insomma che va dalla nascita a Novara al suo [...] un notaio Campanus de Panimbadis (G. B. Morandi, Le carte del Museo civico di Novara, Pinerolo 1913, p. 93 n. LX; M. Bori, Le 4.000 cubiti). Spiega inoltre la struttura e l'uso delle tavole planetarie convenzionali del suo tempo, prendendo a modello ...
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GIOVANNI di Balduccio
Gerd Kreytenberg
Figlio di Balduccio di Alboneto, come si desume da un atto notarile milanese, datato 19 nov. 1349, che lo vede chiamato come testimone, G. nacque molto probabilmente [...] parco di Monza e a Milano (Castello Sforzesco, Civiche raccolte d'arte antica).
La facciata della chiesa nn. 96-97, pp. 7-18; A. Caleca, in Niveo de marmore. L'uso artistico del marmo di Carrara dall'XI al XV secolo (catal., Sarzana), a cura di ...
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uso2
uṡo2 s. m. [lat. usus -us, der. di uti «usare», part. pass. usus]. – 1. a. Il fatto di usare, di servirsi di una cosa (raram. di una persona) in modi e per scopi particolari: l’u. moderato del vino durante i pasti non è dannoso; per la...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...