PIRONA, Jacopo
Vincenzo Orioles
PIRONA, Jacopo. – Nacque a Dignano al Tagliamento il 22 novembre 1789 da Giovan Battista, «in una vecchia famiglia friulana di agiata e civile condizione» (Marchetti, [...] nel 1866; in tale occasione fu nominato conservatore del Museo civico.
Morì a Udine il 4 gennaio 1870.
Vissuto nella , eh’ è quella di passare dall’uso della lingua, che hanno imparata a casa dalla nutrice, all’uso della lingua che s’impara a scuola ...
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BATTAGLINI, Francesco Gaetano
Augusto Campana
Nacque a Rimini il 29 marzo 1753, primogenito del conte Filippo e della romana Anna Fagnani. Il suo nome di battesimo era Gaetano, a cui fu aggiunto nell'uso [...] quello di Francesco, per distinguerlo da un cugino; egli stesso usò i due nomi o anche solo l'uno o l'altro dei due. Dopo Risposta a conto e non a saldo), è testimonianza dell'impegno civico con il quale il B. esercitò incarichi municipali e di quella ...
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CORSI DI BOSNASCO, Giacinto
Rosanna Maggio Serra
Figlio del conte Carlo, primo presidente di Corte d'appello e senatore del Regno di Sardegna, e di Gabriella Perrone di San Martino, nacque a Torino [...] , di taglio già vasto, si vede il pittore acquistare robustezza nell'uso dei volumi e delle luci (Tramonto sulla Jungfrau, 1855; Campagna romana, 1856, entrambi al Museo civico di Alessandria).
Secondo A. Stella (1893) l'artista aveva fatto intanto ...
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MANTEGAZZA (Mantegatia)
Renato Meucci
Famiglia di liutai milanesi attivi nella seconda metà del XVIII e all'inizio del XIX secolo.
Il principale esponente fu Pietro Giovanni, figlio di Francesco, nato [...] sono state effettuate mercé la preziosa assistenza di Fausto Ruggeri); Ibid., Arch. stor. civico, Ruolo generale della popolazione del 1811, vol. 13; Il servitore di piazza ad uso di commercio per la città di Milano per l'anno 1791, Milano 1791, p ...
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DONGHI, Daniele
Bruno Signorelli
Figlio di Felice e Costanza Stampa, nacque a Milano il 6 febbr. 1861; a Torino frequentò l'istituto tecnico e la scuola di applicazione laureandosi nel 1883 ingegnere-architetto. [...] del suo trasferimento a Padova, quale capo dell'ufficio civico dei Lavori pubblici di quella città.
Negli anni torinesi il negli intendimenti del D., un mezzo per consentire ai Veneziani l'uso della zona del Lido e per permettere uno sfogo edile al ...
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GIOVANNI da Monte Cremasco (Giovanni da Monte)
Giulia Conti
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, probabilmente originario di Monte Cremasco, presso Como, attivo nella seconda metà del [...] del manierismo veneziano e la perfetta padronanza dell'uso dello scorcio, soprattutto nelle due scene relative pp. 212-214, 477; Id., Una pala di G. da M. al Museo civico, in Insula Fulcheria, XVI (1986), pp. 141-147; C. Fraccaro, Due nuovi documenti ...
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BARBARIGO, Giovanni Francesco
Gian Franco Torcellan
Nato a Venezia il 29 apr. 1658, da nobile famiglia, era nipote di s. Gregorio Barbarigo.
Fu solo, probabilmente, un'incertezza dell'ambizione quella [...] la quale parve dovesse esser sommersa la città, com'era d'uso, dalle poesie e dalle canzoni gratulatorie; nello stesso anno egli patriziato per tutto il secolo.
Fonti e Bibl.: Venezia, Civico Museo Correr, cod. Cicogna: 1439/11 (alcune lettere dell ...
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DA MOLIN, Oreste
Alessandra Uguccioni
Nacque a Piove di Sacco (Padova) il 19 maggio 1856 da Antonio e Chiara Carraro. Fin da bambino aveva dimostrato spiccate tendenze all'osservazione e all'espressione [...] sulla sua produzione, soprattutto nel modellato delle figure e nell'uso del chiaroscuro. Nel 1878, alla fine del corso in 1910 entrò a far parte della collezione del Museo civico di Padova (Boll. del Museo civico di Padova, XIV [1911], p. 161).
Negli ...
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BELEGNO, Caterino
Gian Franco Torcellan
Nacque a Venezia l'8 apr. 1632, da Paolo di famiglia patrizia e da Elisabetta Malipiero. Educato secondo le rigide tradizioni cittadine, fu avviato alla carriera [...] questi suoi viaggi e spostamenti, com'era del resto uso dei giovani patrizi, abituati in tal modo a preparare due Viaggi manoscritti che abbiamo nominato si trovano a Venezia, Museo Civico Correr, nei mss. Donà delle Rose, rispettivamente busta 394/ ...
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FORTI, Fermo
Alfonso Garuti
Nacque il 3 febbr. 1839 a Cibeno (ora Carpi, in prov. di Modena) da Giuseppe, capomastro muratore, e Anna Messori. L'attività del padre facilitò la vocazione artistica del [...] La Provincia di Modena, 1-2 marzo 1911; Carpi, Museo Civico: F. Forti, Autobiografia, copia ms. sec. XIX (l'originale 103; P. Belloi - E. Colombini, Guida di Modena. Manuale per l'uso storico artistico della città…, Modena 1992, pp. 333, 433, 507 s., ...
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uso2
uṡo2 s. m. [lat. usus -us, der. di uti «usare», part. pass. usus]. – 1. a. Il fatto di usare, di servirsi di una cosa (raram. di una persona) in modi e per scopi particolari: l’u. moderato del vino durante i pasti non è dannoso; per la...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...