OLINTO (῎Ολυνϑος)
G. Scichilone
Città della penisola calcidese, a N di Potidea, nei pressi del Golfo di Torone. Sorta sul sito di un villaggio neolitico, si espande in età classica fino a coprire due [...] altare rettangolare?) sorta nel luogo che diventerà presto il "centro civico" della collina meridionale, al margine N-O di questa. A e B, originariamente interpretato come un'area d'uso militare. A giustificare l'identificazione sta, anzitutto, la ...
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CINTURONE
G. Fogolari
M. Floriani Squarciapino
Con questo termine si intende un tipo particolare di cintura, formato da una piastra metallica (per lo più di bronzo, raramente di ferro, di osso e d'oro) [...] da Baldaria (agro atestino, ora a Cologna Veneta, Museo Civico) con lo stesso motivo a spirale. Ma la gloria viene più antichi ne possono essere derivati per forma e decorazione.
Quanto all'uso i c. sono stati ritenuti oggetto di difesa o se non ...
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TEODOLINDA
S. Lusuardi Siena
Principessa bavara figlia del duca Garibaldo e nipote del re longobardo Wacone per parte di madre (Walderata), discendente dalla stirpe regia dei Letingi, vissuta tra il [...] 627 è la data della sua morte registrata nell'Obituario in uso presso la basilica monzese di S. Giovanni Battista (Monza, Bibl laterizi di Palazzo Pignano (prov. Cremona; Crema, Mus. Civico) recanti un bollo in forma di monogramma sciolto come "TEOD ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I Piceni
Giulia Rocco
I piceni
Con il nome di Piceni si designano le popolazioni di lingua umbro- sabellica abitanti la fascia medio-adriatica convenzionalmente compresa [...] infilato un grande nucleo d’ambra, queste ultime più di uso rituale che pratico), catenelle e pettorali con pendagli, di bronzo 2002.
A. Massi Secondari, Tolentino. Il Museo Civico Archeologico “Aristide Gentiloni Silveri”. Guida breve, Macerata 2002 ...
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DITTICO
C. Jhm
D., in latino diptychum, deriva dalle parole greche δίς e πτύσσειν con le quali originariamente poteva essere indicato qualsiasi oggetto piegato in due parti. Soltanto nella tarda antichità [...] e Igea, c. 400, a Liverpool).
In conformità all'uso originario di dittici per le registrazioni documentate e per le liste nella sua aridità (Amburgo, bibl. statale; Bologna, Museo Civico), che forse risalgono alla metà del V secolo. Una base ...
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Vedi BUCCHERO dell'anno: 1959 - 1994
BUCCHERO
D. Lollini
Sotto questo nome si intende un particolare tipo di ceramica fatta al tornio, uniformemente nera tanto all'interno quanto all'esterno e lucidata [...] fatto che questa forma di vaso, il cui uso specifico rimane tutt'ora incerto, sia stata . Q. Giglioli, L'arte etrusca, Milano 1935, p. XXIV; D. Levi, Il Museo civico di Chiusi, Roma 1935, p. 105 ss. Sulla tecnica del b.: A. Del Vita, Osservazioni ...
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LEGISLAZIONE ARTISTICA nell'antichità
M. Cantucci
Con questa espressione si intendono tutti i provvedimenti adottati nell'antichità dai detentori del potere normativo statuale nel vasto campo dell'arte; [...] un punto di vista estetico, quanto dal punto di vista dell'uso che il pubblico ne poteva fare.
La organizzazione delle città greche, , si consideravano elementi di pubblico decoro e di civico ornamento.
Questi principî che noi abbiamo colto nel ...
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Vedi PERENNIUS, Marcus dell'anno: 1965 - 1996
PERENNIUS, Marcus
A. Stenico
Fabbricante di vasi aretini.
La fabbrica che per tutta la sua lunga attività conservò sempre ed indicò in marca il nome di [...] varie collezioni, ma nella gran massa conservato al Museo Civico di Arezzo e parzialmente in quello archeologico di Firenze. produzione che inizia con Bargathes diventa assai frequente l'uso di grosse baccellature, variamente configurate, e di altri ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I barbari
Alessandra Melucco Vaccaro
I barbari
Il termine deriva dal greco βάρβαρος (“straniero”); analogamente al [...] con la decorazione fittile figurata (Bologna, Museo Civico, e Firenze, Museo Archeologico). Nel primo caso aprile 1992), Firenze 1993.
R. Rea - R. Martorelli, Roma. L’uso funerario della valle del Colosseo tra tardo antico ed alto medioevo, in AMediev ...
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RELIQUIARÎ
J. Kollwitz
Nell'anno 356 i resti di S. Timoteo vennero trasportati a Costantinopoli e tumulati sotto l'altare della chiesa degli Apostoli (Chron. pasc., Ol. 24, 1); segue nell'anno successivo, [...] Tanto in Grecia quanto a Costantinopoli entrano successivamente in uso loculi di più ampie dimensioni a forma di cunicolo 2, 1940, c. 2294 ss. In particolare: Pola, Museo Civico, Lipsanoteca da Samagher: F. Volbach, Elfenbeinarbeiten, Mainz 1952, n ...
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uso2
uṡo2 s. m. [lat. usus -us, der. di uti «usare», part. pass. usus]. – 1. a. Il fatto di usare, di servirsi di una cosa (raram. di una persona) in modi e per scopi particolari: l’u. moderato del vino durante i pasti non è dannoso; per la...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...