DE SILVESTRIS (Silvestri, Sylvestris), Florido
Arnaldo Morelli
Nacque a Barbarano Romano (Viterbo) agli inizi del XVII secolo. Ordinato sacerdote, divenne canonico della chiesa collegiata di Bracciano [...] Roma, P. Masotti, 1627), nell'esemplare conservato presso il Civico Museo bibliografico musicale di Bologna: "Floridus de Sylvestris a da una a cinque voci, destinati presumibilmente all'uso di cappelle musicali di ridotte dimensioni, ormai diffuse ...
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DOLCE (Dulcis, De Dulcibus), Vittore (Vittore da Feltre)
Giuseppe Biasuz
Nacque a Feltre (prov. Belluno), probabilmente tra il 1380 e il 1385, da Bartolomeo; la data di nascita si può dedurre solo congetturalmente [...] panno nero e si acquisti un fazzoletto, conforme all'uso; e parimenti lascio ducati 10 a Novella, che pp. 37 s.; L. Montobbio, V. D. da Feltre († 1453) e la sua biblioteca, in Bollettino del Museo civico di Padova, XLVI-XLVII (1957-58), pp. 169-194. ...
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FRANCESIA, Giovanni Battista
Pietro Stella
Nacque a San Giorgio Canavese il 3 ott. 1838 da Giacomo, contadino di modeste condizioni economiche, e da Domenica Masero. Trasferitasi la famiglia a Torino, [...] . Nel 1868 fu inviato a Cherasco come direttore del collegio civico, affidato ai salesiani e da loro tenuto per circa due (ibid. 1897). Il F. vi narra le gite che don Bosco usò organizzare tra il 1850 e il 1864 con gruppi nutriti di adolescenti e ...
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ERCOLE dei Fedeli (Ercole da Ferrara; Ercole da Sesso; Salomone da Sesso)
Roberta Bianco
Nacque a Sesso (Reggio Emilia) probabilmente intorno al 1465 (Angelucci, 1890), da famiglia israelita. Si recò [...] e valida per questi pezzi, ma troppo largo è stato l'uso fattone dallo stesso Yriarte (1891) e dagli studiosi successivi, che , tav. 14; F. Rossi-N. Di Carpegna, Armi antiche dal Museo civico L. Marzoli (catal.), Milano 1969, p. 61, fig. 136; L. ...
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EULA, Maurizio
Bruno Signorelli
Figlio di Francesco e di Anna Matteoda, nacquè a Savigliano (Cuneo) il 15 maggio 1806; non è noto dove compì gli studi di geometra e di ingegnere. Entrò quale volontario [...] quello che è considerato il suo capolavoro: il teatro civico Milanollo (1834-1836).
Si tratta di un edificio, altri palchi è formata da cariatidi di fattura neoclassica con un ampio uso delle dorature. L'E. coordinò pure, per la realizzazione del ...
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GALLO, Domenico
Paola Lanaro
Nacque probabilmente nei primi decenni del Cinquecento; della sua vita si sa ben poco e le indicazioni più significative provengono dalle numerose mappe da lui redatte. [...] Garzoni - dalla sua matrice rurale e dall'uso della pertica.
Del grande fervore professionale sono testimonianza 1; Provveditori sopra Beni inculti, mazzo 24 B; Venezia, Bibl. del Civico Museo Correr, Mss. P.D. C. 851/5; Catalog. Cartografico, 36 ...
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GIORGI, Giovanni
Salvatore de Salvo
Non si conoscono data e luogo di nascita di questo compositore, avvenuta probabilmente a Venezia intorno agli ultimi decenni del XVII secolo.
Tale ipotesi è avvalorata [...] firmò in seguito i manoscritti anche con "de Georgijs", secondo l'uso latino.
Partendo dalla coincidenza di questi dati, è possibile supporre che il di Lisbona, come è stato eseguito" (Bologna, Civico Museo bibliografico musicale, H/62, p. 117).
Nel ...
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BADILE (Baili), Giovanni
Maria Angela Novelli
Figlio di Antonio, nacque a Verona nel 1379. Fu certamente pittore molto apprezzato e quotato nell'ambiente veronese; nel 1421 il Comune lo nominò suo perito [...] che rivela rapporti con la cultura lombarda. Nel polittico del Museo Civico il B. mostra di attingere ai modi teneri e fioriti di ammirazione che l'artista nutrì per il Pisanello è l'uso insolito che egli fece di quattro sue medaglie, riproducendole, ...
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COROMALDI, Umberto
Salvatore Puglia
Nacque a Roma il 21 sett. 1870, da Vincenzo e Luisa Celli. La madre, rimasta vedova poco dopo la sua nascita, sposò in seconde nozze il pittore Filippo Indoni, che [...] fino al 1924 - con La donna e lo specchio (Udine, Museo civico Marangoni). Nel 1905 entrò a far parte del gruppo dei "XXV della delle costruzioni spaziali, nell'accentuato cromatismo, con uso frequente dei toni argentei. Proprio il consumato ...
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DE GIORGIO, Alfredo
Maria Francesca Bonetti
Nacque a Napoli nel quartiere di Montecalvario il 18 nov. 1861 da Edoardo, nobile di origine friulana, e da Penelope Siciliano. Studiò musica presso il conservatorio [...] nel 1903 in via Rasella 29, poi, dal 1905 al 1926, al civico 148 della medesima strada.
Come ha rilevato una recente mostra (1985) - dell'istantanea, si dedicò con interesse e impegno all'uso di queste macchine tanto da porsi tra i migliori ...
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uso2
uṡo2 s. m. [lat. usus -us, der. di uti «usare», part. pass. usus]. – 1. a. Il fatto di usare, di servirsi di una cosa (raram. di una persona) in modi e per scopi particolari: l’u. moderato del vino durante i pasti non è dannoso; per la...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...