LUSTIG, Alessandro
Stefano Arieti
Nacque da Maurizio e da Anna Segrè il 5 maggio 1857 a Trieste, dove concluse gli studi superiori. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia dell'Università di [...] incarico di medico secondario della II divisione medica del civico ospedale, quindi fu incaricato della direzione dell'ospedale Modikhana, su invito delle autorità indiane (Alcuni appunti sull'uso del siero contro la peste bubbonica, in Riv. d'igiene ...
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BIRAGO, Mario
Roberto Zapperi
Nacque a Milano verso la metà del sec. XVI dal protonotario apostolico Giacomo Antonio e da Costanza Scarpa. Dal padre, prelato concubinario ben fornito di benefici ecclesiastici, [...] un rapidissimo disbrigo delle formalità d'uso e l'immediato congedo del pericoloso r, 385 r, 393 v, 394 r, 396 r, 401 r; Milano, Archivio storico civico,Famiglie, cart. 199; Négociations diplomatiques de la France avec la Toscane, a cura di G. ...
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GUAMI
Rossella Pelagalli
Famiglia di musicisti, originaria di Guamo di Capannori, in Lucchesia: il capostipite fu Giuseppe (Gioseffo), figlio di Domenico, nato a Lucca, ove venne battezzato il 27 genn. [...] gran parte delle quali conservate presso la Biblioteca del Civico Museo bibliografico musicale di Bologna, si ricordano ancora le punto di vista armonico, nel nuovo senso tonale e nell'uso del cromatismo.
Tra i suoi lavori figurano ancora: Il terzo ...
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LAVY (Lavi, Lavie, Lavì)
Valentina Sapienza
Famiglia originaria, con ogni probabilità, della Savoia stabilitasi a Torino nella seconda metà del XVII secolo, dalla quale discesero due generazioni di incisori [...] una serie di medaglioni in gesso, oggi al Museo civico di arte antica di Torino: da Napoleone a Massimiliano due medaglie della Reale Accademia delle scienze di Torino e l'uso allegorico antico ed esoterico nel Settecento, ibid., XXVIII (1999), ...
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FORNACIARI, Luigi
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 17 sett. 1798 da Angelo, "tesoriere pubblico" nell'amministrazione ducale, e da Rosaria Tognini.
Studiò grammatica e retorica nelle scuole di S. [...] S. Maria Corteorlandini alla Cappella dei benemeriti del camposanto civico.
Gli scritti più significativi del F. si leggono ; G. Nencioni, Presentazione, in R. Fornaciari, Sintassi ital. dell'uso moderno, rist. anast., Firenze 1974, pp. XI s.; M. ...
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CAVALLI, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 7 sett. 1613, da Daria di Alvise Mocenigo e da Federico (1567-1618; rettore a Crema - affermerà riconoscente il musicista Francesco Cavalli - "mi condusse" [...] "i proclami rigorosi per levar l'uso pernitioso di inchiettar grani" e la vigilanza 321v, 322r; Ibid., Giudici di Petizion. Inventari, busta 384/59; Venezia, Bibl. del Civico Museo Correr, mss. P. D.,693 C/III, Indice instrumenti, passim;Ibid., mss. ...
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GRADENIGO, Giovanni Agostino (al secolo Filippo)
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia il 10 luglio 1725, dal ramo della famiglia patrizia di S. Giustina, secondogenito del matrimonio, celebrato nel gennaio [...] Dorasio accademico Agiato, nella prima delle quali si prova l'uso dei monasteri doppi in Venezia; nella seconda si dimostra Marciana. Da questa, per disposizioni di legge, passarono al Civico Museo Correr (escluse le monete d'oro, vendute prima del ...
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GIOVANNI PIETRO da Cemmo
Alessandro Serafini
Scarsissime le notizie documentate su questo pittore originario di Cemmo di Capo di Ponte, in Valcamonica, attivo a partire dall'ottavo decennio del XV secolo, [...] giustificata dal taglio stilistico già bramantiniano e dall'uso del monocromo, confrontabile con le più tarde decorazioni Rinascimento (G. da C.), Brescia 1972; M. Puerari, Museo civico "Ala Ponzone". Raccolte artistiche, Cremona 1976, pp. 85-88; ...
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CASALI, Antonio
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Nacque a Roma il 25 maggio 1715 da Giovanni Battista, marchese di Pastina, e da Maddalena del conte Niccolò Mellini. Fu inviato dapprima a Modena per studiare nel Collegio dei nobili, [...] reparto di manifattura, introducendovi la "cavatura" della seta "all'uso di Francia con la stufa ad acqua calda, secondo il 140, I, n. 14); ma poiché diffidava del senso civico dei proprietari, suggeriva almeno di non lasciar trapelare che le collette ...
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MAGGIORANI, Carlo
Giulia Crespi
Nacque a Campagnano di Roma il 7 dic. 1800 da Tiberio e da Maria Gabrielli, in una modesta famiglia di agricoltori di antiche origini picene. Nel 1802, rimasto orfano [...] significativa fu, al riguardo, la sua pronta adozione dell'uso dello stetoscopio, mostratogli da un medico inglese allievo di conferenza bimestrale di clinica medica, in Gazzetta clinica dello Spedale civico di Palermo, I (1869), pp. 17-27; Seconda ...
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uso2
uṡo2 s. m. [lat. usus -us, der. di uti «usare», part. pass. usus]. – 1. a. Il fatto di usare, di servirsi di una cosa (raram. di una persona) in modi e per scopi particolari: l’u. moderato del vino durante i pasti non è dannoso; per la...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...