DE TONI, Giovanni Battista
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Venezia il 2 genn. 1864 da Antonio e da Elena Pasini; compiuti i suoi primi studi a Venezia, si laureò a Padova in scienze naturali con [...] si impiegò, dal 1893 al '99, nella biblioteca del Museo civico di Padova. Nello stesso tempo seguì gli studi di medicina, ma validità e di legittimità, proponendo insieme modifiche pratiche nell'uso dei termini. Aggiornò la Sylloge paterna con nove ...
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CAVALLETTO, Alberto
Sergio Cella
Nacque a Padova il 20 dic. 1813, figlio dell'oste Antonio e di Maria Sandri. Rimasto orfano del padre a tre anni, fu allevato e avviato agli studi dal nonno Matteo Sandri, [...] collaboratori, ma il Comando supremo non seppe fare tempestivo uso delle informazioni ricevute. Dopo Custoza, ripresa l'avanzata collasso.
Fonti e Bibl.: Padova, Bibl. del Museo civico: Carte Cavalletto; Archivio di Stato di Mantova, Atti processuali ...
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KOCH, Gaetano
Fabrizio Di Marco
Nacque a Roma il 9 genn. 1849 da Augusto, pittore, e da Ludovica Carrozzi Lecce. Dopo gli studi liceali, volle inizialmente dedicarsi all'arte paterna, preferendo poi [...] , p. 36), fondato su un rigore compositivo nell'uso del repertorio cinquecentesco abbinato a un continuo sviluppo dei caratteri testimonianze significative: palazzo Lavaggi Pacelli (1886; numero civico 110) con l'impaginato della facciata di matrice ...
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INGRASSIA, Giovanni Filippo
Cesare Preti
Nacque a Regalbuto, in Sicilia, verso il 1510. Trascorse l'infanzia e la giovinezza a Palermo dove, dopo avere studiato lingue classiche e filosofia, si dedicò [...] medicina. Circa un mese dopo, il 6 novembre, il Consiglio civico deliberò la sua chiamata, cui seguì, nel gennaio 1554 la nomina tra i quali A. Vesalio), anche come trattazioni sull'uso abnorme del salasso e di pozioni medicamentose a base di ...
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BARNABA da Modena (Agocchiari)
Enrico Castelnuovo
Figlio di Ottonello e di Francesca Cartari, nacque a Modena da una famiglia originaria di Milano. Il cognome della famiglia, De Agoclaris, deriva dal [...] Le date apposte ad altre opere come la Madonna del Museo Civico di Torino (1356), il polittico di Lavagnola (1376?), i confluire di ricordi enúliani, di stilemi bizantini (in particolare l'uso di strigilature d'oro nelle vesti, che B. non abbandonerà ...
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CIVERCHIO, Vincenzo
Paola Astrua
Nacque a Crema (come si desume dalle molte opere firmate e dal testamento in cui si autodefinisce "Civis Cremensis") tra il 1460 e il 1470 da antica famiglia "scritta [...] di desunzioni leonardesche nel paesaggio e nell'uso di sottigliezze chiaroscurali.
A questi anni , in Ilduomo di Crema, Milano 1961, pp. 216 s.; F. Barbieri, Il Museo civico di Vicenza. Dipinti e scult. dal XIV al XV secolo, Venezia 1962, pp. 219- ...
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GIOVANNI d'Alemagna
Maria Elena Massimi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore attivo nella prima metà del Quattrocento, cognato e collaboratore del muranese Antonio Vivarini.
Problematica [...] recente (Nepi Scirè) individua la mano del tedesco nell'uso precoce della tecnica a olio, nella stesura del fondale chiesa veneziana di S. Moisè, attualmente diviso tra Padova (Musei civici agli Eremitani, Madonna in trono con il Bambino) e Londra ( ...
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LONGONI, Emilio (Eugenio Emilio)
Paola Pietrini
Figlio di Matteo, maniscalco ed ex garibaldino, e di Luigia Meroni, sarta di origini contadine, nacque il 9 luglio 1859 a Barlassina, nel Milanese.
Quarto [...] , più ricercata e consapevole e l'uso del colore ha una maggiore consistenza materica Milano 1991, pp. 886 s.; L'Ottocento. Catalogo delle opere esposte.Galleria civica d'arte moderna e contemporanea. Torino, a cura di R. Maggio Serra, Milano ...
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DEGRASSI, Attilio
Daniele Manacorda
Nacque a Trieste il 21 giugno 1887, unico figlio di Giuseppe e di Antonia Marchetti, entrambi nativi di Isola d'Istria, luogo di origine della famiglia (sul cognome [...] , nonché dell'amicizia dello Sticotti, da tempo direttore del Civico Museo di storia ed arte della città. Nel 1926 entrò di scrittura, con particolare attenzione critica alla paleografia e all'uso dei formulari - momenti in cui la produzione del D. ...
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CHARVAZ, Andrea
Paul Guichonnet
Nato in Savoia a Hautecour (Tarantasia) il 25 dic. 1793, in una famiglia di agricoltori, da Marie-Etienne e da Marie Borlet, studiò dapprima nella scuola locale (1802-1808), [...] di polemica, che raccomandava di compiere il loro dovere civico. Con lo stesso animo trattò col Cavour la spinosa nomina e il gran cordone della Corona d'Italia (3 maggio 1868). Usò della sua influenza, che non era più quella dei tempi di Cavour, ...
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uso2
uṡo2 s. m. [lat. usus -us, der. di uti «usare», part. pass. usus]. – 1. a. Il fatto di usare, di servirsi di una cosa (raram. di una persona) in modi e per scopi particolari: l’u. moderato del vino durante i pasti non è dannoso; per la...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...