MATTEO di Giovanni
Michela Becchis
MATTEO di Giovanni. – Nacque a Borgo San Sepolcro da Giovanni d’Agnilo (o Agnolo) di Bartolo Manni e da Francesca di Matteo Agniluccio. L’anno di nascita non è documentato, [...] predella con Storie di s. Giovanni Battista (Sansepolcro, Museo civico). Il costante raffronto con la rivoluzionaria parte centrale di quel da Verona e Girolamo da Cremona, in particolare nell’uso dei colori vivissimi, quasi di metallo, nella fantasia ...
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CAMPANO da Novara
Agostino Paravicini Bagliani
Il luogo e il periodo degli studi di C., i primi passi della sua carriera ecclesiastica, l'intero periodo insomma che va dalla nascita a Novara al suo [...] un notaio Campanus de Panimbadis (G. B. Morandi, Le carte del Museo civico di Novara, Pinerolo 1913, p. 93 n. LX; M. Bori, Le 4.000 cubiti). Spiega inoltre la struttura e l'uso delle tavole planetarie convenzionali del suo tempo, prendendo a modello ...
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GIOVANNI di Balduccio
Gerd Kreytenberg
Figlio di Balduccio di Alboneto, come si desume da un atto notarile milanese, datato 19 nov. 1349, che lo vede chiamato come testimone, G. nacque molto probabilmente [...] parco di Monza e a Milano (Castello Sforzesco, Civiche raccolte d'arte antica).
La facciata della chiesa nn. 96-97, pp. 7-18; A. Caleca, in Niveo de marmore. L'uso artistico del marmo di Carrara dall'XI al XV secolo (catal., Sarzana), a cura di ...
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DE TONI, Giovanni Battista
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Venezia il 2 genn. 1864 da Antonio e da Elena Pasini; compiuti i suoi primi studi a Venezia, si laureò a Padova in scienze naturali con [...] si impiegò, dal 1893 al '99, nella biblioteca del Museo civico di Padova. Nello stesso tempo seguì gli studi di medicina, ma validità e di legittimità, proponendo insieme modifiche pratiche nell'uso dei termini. Aggiornò la Sylloge paterna con nove ...
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CAVALLETTO, Alberto
Sergio Cella
Nacque a Padova il 20 dic. 1813, figlio dell'oste Antonio e di Maria Sandri. Rimasto orfano del padre a tre anni, fu allevato e avviato agli studi dal nonno Matteo Sandri, [...] collaboratori, ma il Comando supremo non seppe fare tempestivo uso delle informazioni ricevute. Dopo Custoza, ripresa l'avanzata collasso.
Fonti e Bibl.: Padova, Bibl. del Museo civico: Carte Cavalletto; Archivio di Stato di Mantova, Atti processuali ...
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KOCH, Gaetano
Fabrizio Di Marco
Nacque a Roma il 9 genn. 1849 da Augusto, pittore, e da Ludovica Carrozzi Lecce. Dopo gli studi liceali, volle inizialmente dedicarsi all'arte paterna, preferendo poi [...] , p. 36), fondato su un rigore compositivo nell'uso del repertorio cinquecentesco abbinato a un continuo sviluppo dei caratteri testimonianze significative: palazzo Lavaggi Pacelli (1886; numero civico 110) con l'impaginato della facciata di matrice ...
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INGRASSIA, Giovanni Filippo
Cesare Preti
Nacque a Regalbuto, in Sicilia, verso il 1510. Trascorse l'infanzia e la giovinezza a Palermo dove, dopo avere studiato lingue classiche e filosofia, si dedicò [...] medicina. Circa un mese dopo, il 6 novembre, il Consiglio civico deliberò la sua chiamata, cui seguì, nel gennaio 1554 la nomina tra i quali A. Vesalio), anche come trattazioni sull'uso abnorme del salasso e di pozioni medicamentose a base di ...
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VANTINI, Rodolfo.
Alessio Costarelli
– Nacque a Brescia il 17 gennaio 1792, secondogenito di Domenico, impresario edile e pittore di fama locale, e di Olivia Leonesio; la sorella maggiore, Carolina, [...] dal 1797, in Contrada S. Pace (oggi via Tosio), al civico 800.
Iniziato dal padre all’arte del disegno artistico e architettonico , nel quale unì alla pietra bianca e al mattone l’uso della ghisa, in quegli stessi anni alla ribalta nell’ingegneria ...
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BARNABA da Modena (Agocchiari)
Enrico Castelnuovo
Figlio di Ottonello e di Francesca Cartari, nacque a Modena da una famiglia originaria di Milano. Il cognome della famiglia, De Agoclaris, deriva dal [...] Le date apposte ad altre opere come la Madonna del Museo Civico di Torino (1356), il polittico di Lavagnola (1376?), i confluire di ricordi enúliani, di stilemi bizantini (in particolare l'uso di strigilature d'oro nelle vesti, che B. non abbandonerà ...
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NOMELLINI, Plinio
Mattia Patti
(Michele Omero). – Nacque a Livorno il 6 agosto 1866, figlio di Coriolano, funzionario di dogana, e di Cesira Menocci.
Tra il 1872 e il 1874 visse con la famiglia a Cagliari, [...] tela, alta oltre 4 metri, è oggi conservata al Museo civico Giovanni Fattori). Su un altro fronte stanno opere come Primula del Un Autoritratto del 1938 dimostra ancora un vivace interesse per l’uso di colori squillanti (coll. privata, ripr. in P. N ...
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uso2
uṡo2 s. m. [lat. usus -us, der. di uti «usare», part. pass. usus]. – 1. a. Il fatto di usare, di servirsi di una cosa (raram. di una persona) in modi e per scopi particolari: l’u. moderato del vino durante i pasti non è dannoso; per la...
educazióne s. f. [dal lat. educatio -onis, der. di educare: v. educare]. – 1. In generale, l’attività, l’opera, e anche il risultato di educare, o di educarsi, come sviluppo di facoltà e attitudini, come affinamento della sensibilità, come correzione...