SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] di Siena. 750 anni di storia, Cinisello Balsamo 1991; Niveo de Marmore. L'uso artistico del marmo di Carrara dall'XI al XV secolo, cat. (Sarzana 1992), . Altro carattere peculiare appare il forte impegno civico degli artisti senesi, che li induceva a ...
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La geografia dell'economia civile dell'Italia repubblicana
Stefano Zamagni
Antonello Scialdone
La letteratura sulla persistenza dei divari regionali nell’Italia del periodo postunitario è ormai molto [...] di commercio), sia di quelle iniziative di solidarietà civica messe in atto dalle confraternite. Chi sono le persone probabile che lo ‘stock’ di reciprocità venga incrementato dall’uso frequente che se ne fa, piuttosto che essere consumato. Nella ...
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GIOTTO
A. Tomei
Pittore e architetto fiorentino, nato, secondo la tradizione, a Vespignano nel Mugello intorno al 1267, attivo tra la fine del Duecento e la prima metà del Trecento.Artista-simbolo dell'intero [...] la tecnica esecutiva del mosaico rimanda a quella in uso nelle botteghe romane di tardo Duecento e, in da Nono, Visio Egidii regis Patavie, a cura di G. Fabris, Bollettino del Museo Civico di Padova, n.s., 10-11, 1934-1939, pp. 1-20; L'Ottimo ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] di Pio VI. Era la settimana santa, e, come d'uso, il giovedì e venerdì santo, a sera, si accendeva la gran canoviano per il monumento di F. Pesaro in S. Marco, in Boll. dei Musei civici veneziani, I (1957), 1-2, pp. 17-20; G. Zizola, Centenario di ...
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Borghesia
Luciano Cafagna
Introduzione
'Borghesia' e 'borghese' sono termini che mirano a denominare, nell'uso oggi corrente, un gruppo sociale storico proprio della civiltà europea e occidentale, germinato [...] nelle scienze sociali e storiche. Ne sono derivate anche critiche all'uso del termine, di varia autorità e impostazione. Fra le prime attestandosi nei diversi paesi (ibid.): quella di 'civico' in Germania, dove si avvertiva evidentemente una minaccia ...
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COMUNISMO
Adam B. Ulam
Bronisùaw Geremek
Comunismo di Adam B. Ulam
sommario: 1. La crisi del comunismo internazionale. 2. Dalla perestrojka al crollo dei sistemi comunisti. □ Bibliografia.
1. La crisi [...] ogni dubbio di una trasformazione drammatica, benché sia avvenuta senza uso della violenza e in assenza di un contesto bellico ( un'iniziale unità del fronte democratico, espressa dal Forum Civico, e dopo la separazione fra Repubblica Ceca e ...
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BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] finì con l'indispettire i Parmigiani, feriti nel loro orgoglio civico vedendo con quanto scarso impegno la. nuova opera fosse difetti della propria voce, affinché il compositore potesse ricavame l'uso migliore. A Giuditta Pasta il B. scrisse il 1 ...
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Amministrazione regionale e funzioni degli enti locali
Dante Cosi
Francesca Sofia
Regioni ed enti locali alla Costituente
Nonostante il testo costituzionale del 1948 dedichi solo pochi enunciati agli [...] le ipotetiche forze eversive, «ogni disinvolta discrezionalità nell’uso del potere locale da parte delle amministrazioni di destra costretti a subire il condizionamento delle organizzazioni civiche sorte a livello comunale.
Maggiormente legato alla ...
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Dieci, cento, mille musei delle culture locali
Vito Lattanzi
Vincenzo Padiglione
Marco D'Aureli
Cenni storici sui musei regionali demoetnoantropologici italiani
L’analisi del processo culturale che [...] mestieri del mare (musei didattici, scolastici), a quelli civici con sezioni tematiche, ad altri che trattano tematiche affini etnografico legato alla contemporaneità e a oggetti ancora in uso. È anche vero che quando Cirese scriveva, gli oggetti ...
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Venezia e le campagne
Giuseppe Gullino
Il rapporto psicologico dei Veneziani con la terra
I Veneziani che hanno potuto conservare qualche ricordo della loro città prima che lo spartiacque degli anni [...] Giust’Antonio Erizzo, così scriveva in una sorta di decalogo ad uso del figlio: «A’ tuoi fattori ed agenti non lasciar dinaro incardinarsi nel tessuto istituzionale come una sorta di magistrato civico.
Accennavo infine ad una terza scusante per i ...
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uso2
uṡo2 s. m. [lat. usus -us, der. di uti «usare», part. pass. usus]. – 1. a. Il fatto di usare, di servirsi di una cosa (raram. di una persona) in modi e per scopi particolari: l’u. moderato del vino durante i pasti non è dannoso; per la...
educazióne s. f. [dal lat. educatio -onis, der. di educare: v. educare]. – 1. In generale, l’attività, l’opera, e anche il risultato di educare, o di educarsi, come sviluppo di facoltà e attitudini, come affinamento della sensibilità, come correzione...