L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Roma
Francesca de Caprariis
Roma
I caratteri naturali e le fasi più antiche
Che il fato di R. fosse evidente già nella sua posizione geografica [...] dei costruttori e non a onoranze decretate dal corpo civico. Solo dall’età augustea l’arco sarà un monumento I. Il circo, Roma 1999.
- spolia:
L. De Lachenal, Spolia. Uso e reimpiego dell’antico dal III al XIV secolo, Milano 1995.
P. Pensabene ...
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Educazione, formazione, istruzione
Giuseppe Gullino
Una gondola misura undici metri e qualcosina: nonostante sia dunque un’imbarcazione piuttosto lunga, il conducente riesce a manovrarla, a girarla [...] centoventi copie del Dizionario latino ed italiano, già in uso presso le scuole agli ex Gesuiti).
Per l’ubicazione delle .
73. Basti per tutti il progetto di un Teatro Civico volto a sviluppare gli inespressi ed oscuri — ma indubitabilmente presenti ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] pp. 247-249). Nel corso dello svolgimento di quest'ultima, l'uso di far precedere il pontefice da due c., tenute da un (1957); Monete ''bizantine'' nelle raccolte numismatiche del Museo Civico di Siena, a cura di M. Bonfioli (Recuperi bizantini ...
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L'impiego pubblico
Andrea Zannini
L'immagine dell'amministrazione veneziana quale possente ed efficace "macchina statale" regolata da un complesso di norme che prescindevano da singoli avvenimenti o [...] un carro di vino per ogni anno, legna a sufficienza per suo uso, fieno e paglia a sufficienza per i suoi cavalli". Anche il Napoli 1974, pp. 419 ss.
76. Edward Muir, Il rituale civico a Venezia nel Rinascimento, Roma 1984, p. 221. Cf. anche ...
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Cent’anni di elezioni a Venezia
Gianni Riccamboni
Premessa
Sono passati oltre quindici anni da quando, nell’editoriale di un numero monografico dei «Quaderni dell’Osservatorio Elettorale», si lamentava [...] maggioritaria, infine una serie di etichette a sfondo civico-municipalistico. La sinistra quindi parte avvantaggiata e, come 401 ss. Sulle origini del fascismo a Venezia e sull’uso della violenza politica esercitata dai fascisti v. il volume di ...
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Monete e banche nel secolo del ducato d'oro
Ugo Tucci
Il secolo del ducato veneziano d'oro
Nel Quattrocento il ducato veneziano d'oro era la moneta dominante nel mondo mediterraneo, sostenuto vigorosamente [...] (61).
Le monete di mistura erano quelle più largamente in uso nella vita quotidiana, per i piccoli pagamenti. Severe e ripetute dei banchi s'inserivano in modo pittoresco nel rituale civico veneziano. Il 5 dicembre 1522 Antonio Priuli, in abito ...
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La finanza pubblica: dal prestito all'imposta
Luciano Penzolo
Verso lo Stato territoriale
Il 12 aprile 1404, all'indomani dell'entrata di Francesco III Novello da Carrara a Verona, il senato veneziano [...] titolo di prestito: tra il 1433 e il 1452 il consiglio civico di Padova decretò almeno sette prestiti, un sussidio, e il alcune forme di reddito (terre e case) mentre un uso più cauto delle tanse probabilmente cercò di limitare il carico ...
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L'assistenza e la beneficenza
Dennis Romano
Introduzione: l'ideologia della beneficenza
Debbe il mercante essere largo a porgere la mano al povero, et farli elemosina della sua facultà quanto si extende, [...] più giovani ricevettero somme di denaro contante e beni d'uso da impiegarsi per la costituzione della dote, mentre le più modelli di castelli. Egli si adoperò per creare un centro civico più decoroso e nobile a San Marco, patrocinando i maggiori ...
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La presenza borghese
Andrea Zannini
Borghesia, un termine storiografico «aperto»
Pochi concetti storiografici sono stati oggetto di un processo di revisione critica paragonabile a quello che negli ultimi [...] una passeggiata e partiva», che «si tratteneva passeggiando all’uso dei mercanti grossi» oppure, come in una testimonianza del Piero Del Negro, Giacomo Nani: appunti biografici, «Bollettino del Museo Civico di Padova», 60, 1977, pp. 115-147, e Id., ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Il Medioevo
Giuseppe Galasso
Un nuovo paesaggio storiografico
La storiografia dal 6° sec. in avanti (per il senso che questo termine poteva allora avere) è quella che qui possiamo considerare il punto [...] vicenda di Adamo ed Eva rappresenta, di fatto, un uso ricorrente in grandi e piccole storie.
Che questo inserimento del della società comunale, fortemente aggregata dal suo spirito civico e intorno alle sue nuove istituzioni. Nei continuatori questo ...
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uso2
uṡo2 s. m. [lat. usus -us, der. di uti «usare», part. pass. usus]. – 1. a. Il fatto di usare, di servirsi di una cosa (raram. di una persona) in modi e per scopi particolari: l’u. moderato del vino durante i pasti non è dannoso; per la...
educazióne s. f. [dal lat. educatio -onis, der. di educare: v. educare]. – 1. In generale, l’attività, l’opera, e anche il risultato di educare, o di educarsi, come sviluppo di facoltà e attitudini, come affinamento della sensibilità, come correzione...