KANTORÓWICZ, ERNST HARTWIG
RRoberto Delle Donne
Nacque a Posen (oggi Poznań) da un'agiata famiglia di industriali ebrei il 3 maggio 1895. Nella città natale, allora capitale dell'omonima provincia prussiana, [...] documentazione per ricostruire la vita di un'epoca e di un personaggio nella loro intrinseca correlazione. È evidente che una concezione come la sua, così fortemente innovativa rispetto alle consuetudini di ricerca di moltissimi storici tedeschi del ...
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Africanismo
Basil Davidson
Significati
Il termine 'africanismo' è antico, e per lungo tempo ha avuto significati differenti, ma più o meno legati tra loro. Il più antico uso conosciuto in inglese, per [...] è del 1641 e si riferisce agli 'africanismi' dei primi padri della Chiesa; esso aveva a che fare, come in altri usi il colonialismo, mentre prima non c'era stata che una congerie di consuetudini che, in ogni modo, non costituivano un diritto (v. Elias ...
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Giustiziere
AAndrea Romano
Un noto passo dell'arcivescovo e cronista salernitano Romualdo Guarna (m. 1181) c'informa che "Rogerio in regno suo perfecte pacis tranquillitate potitus, pro conservanda [...] legislativa (leges a se noviere conditas promulgavit) e di controllo degli usi normativi vigenti (malas consuetudines de medio abstulit feudale, la conoscenza del diritto comune e di quello regio nonché delle consuetudini locali, mentre, dal 1240, era ...
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Assise di Gerusalemme
Gianfranco Stanco
Le Assise di Gerusalemme sono comunemente collegate ad una serie di trattati giurisprudenziali di Outremer del sec. XIII. Uniche eccezioni sono gli Acta del parlamento [...] 'romano-siriana' e agli usi italiani, con il diritto consuetudinario dei pays de droit coutumier. E rappresenta una fonte preziosa una nobiltà più forte e compatta che mai attorno agli Ibelin e alle 'loro' consuetudinie leggi. Poche generazioni di ...
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Florensi
VValeria De Fraja
Il monachesimo florense, appartenente alla grande famiglia benedettina, sorse in Calabria negli ultimi anni del XII sec., per iniziativa del monaco Gioacchino da Fiore (1135 [...] a causa delle pressioni dei cittadini di Cosenza, che vedevano nel nuovo stanziamento silano un concorrente per le consuetudinie gli usi che essi detenevano sulla Sila. Re Tancredi concesse a Gioacchino un vasto terreno contiguo al locum Floris ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il computo del tempo storico
Paolo Delogu
Il computo del tempo storico
L’origine dei modi di computare il tempo storico in uso nell’età medievale e moderna va cercata [...] Impero latino d’Oriente (1204), che importò a Costantinopoli gli usi europei. L’era di Diocleziano, dopo aver ricevuto una dei corrispondenti; le denominazioni Sabbatum e dies Dominica erano usate in entrambe le consuetudini.
L’inizio dell’anno
L’ ...
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uso2
uṡo2 s. m. [lat. usus -us, der. di uti «usare», part. pass. usus]. – 1. a. Il fatto di usare, di servirsi di una cosa (raram. di una persona) in modi e per scopi particolari: l’u. moderato del vino durante i pasti non è dannoso; per la...
govèrno s. m. [lat. gŭbĕrnum «timone della nave»; in alcuni sign., der. di governare]. – 1. ant. Timone: barca ... Disarmata di vele e di governo (Petrarca). 2. L’atto e l’ufficio di governare, in tutti i sign. del verbo: a. La guida di una...