Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] ma, secondo la consuetudine già messa in evidenza, investito di ampi poteri in campo ecclesiastico e politico (ibid. VIII e ancora le feste liturgiche della dedicazione di una chiesa o delle ricorrenze del santorale dovevano essere celebrate con usi ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] ma, secondo la consuetudine già messa in evidenza, investito di ampi poteri in campo ecclesiastico e politico (ibid., VIII e ancora le feste liturgiche della dedicazione di una chiesa o delle ricorrenze del santorale dovevano essere celebrate con usi ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] le consuetudini in quanto essa è caput orbis terrarum (vertice del mondo); e il principio dell’identità migliorata e più tornare a seguire l’antico ordinamento romano, gli usi dei maiores e quindi i riti pagani in quanto parte fondante della ...
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Teologia
Jürgen Moltmann
di Jürgen Moltmann
Teologia
sommario: 1. Il retaggio dell'Ottocento: a) la visione della libertà; b) il principio di autorità; c) il ‛retaggio' e i compiti del nostro secolo. [...] disgregazione delle consuetudinie sicurezze del Corpus Christianum, l'identità cristiana diviene malcerta e problematica. I cristiani e le Chiese una e universale, la cui unità non risiederà nell'uniformità delle concezioni della fede e degli usi ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] costituzione che definiva modi eusi dell'abbigliamento dei canonici e confermava statuti e prerogative della basilica); emanò personaggi di rilievo, alcuni legati da antica amicizia econsuetudine con il pontefice: tra questi Giannozzo Manetti, ...
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UTENSILI LITURGICI
M. Di Berardo
Ampia categoria di suppellettili mobili connesse, in senso lato, allo svolgimento di un rito liturgico - intendendo per questo l'insieme delle cerimonie, dei gesti, [...] sembrerebbe ciò nondimeno essersi successivamente fissata in usi locali specifici, fra cui ricorrenti risultano per PL, IV, coll. 500-501), nonché alla consuetudine di comunicarsi anche in privato, e quindi passate a definire l'uso della medesima come ...
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BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] nel campo di semplici consuetudini, scritte o no; e regole diverse circolavano da usi monastici, ma soprattutto ne spezza l'inevitabile monotonia, pur rispettando la tradizione che stabiliva, ad esempio, gli ultimi tre Salmi (148-150) alle Laudes e ...
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Il cristianesimo siriaco
Protagonisti, stagioni e nodi problematici dalla prima evangelizzazione all’esordio del V secolo
Vittorio Berti
Con l’espressione ‘cristianesimo siriaco’ si vuole qui fare riferimento [...] , e le consuetudinie le sensibilità fin lì egemoni in quella cristianità. L’articolazione e la 10.
40 Eus., h.e. V 23,1-3. Su questo tema si veda D. Dainese, Συνέρχομαι – συγκρότησις – σύνοδος. Tre diversi usi della denominazione, in Cristianesimo ...
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MONASTERO
A. Paribeni
Con il termine m. viene indicato, in generale, un complesso di strutture all'interno del quale trova sede una comunità di monaci, di norma definito da cinte murarie o da altro [...] consuetudini locali in grado di influire sulla planimetria degli stessi edifici di culto: un esempio è offerto dalle chiese a navata trasversale e del Belus.La congerie di usi diversi e l'eccessiva autonomia giuridica e religiosa acquisita dai m. nei ...
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PONTIFICALE
L. Speciale
Il p. costituisce un compendio di testi e prescrizioni rituali di specifica pertinenza del vescovo.Nella prima edizione completa, realizzata a Magonza intorno alla metà del sec. [...] usi imposti dal p. romano-germanico (Reynolds, 1990).La forma del rotulo, spesso associata a consuetudini , nell'arco di questo periodo, le funzioni di vescovo di Magonza e di arcicancelliere dell'impero erano riunite nelle mani di un fratello di ...
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uso2
uṡo2 s. m. [lat. usus -us, der. di uti «usare», part. pass. usus]. – 1. a. Il fatto di usare, di servirsi di una cosa (raram. di una persona) in modi e per scopi particolari: l’u. moderato del vino durante i pasti non è dannoso; per la...
govèrno s. m. [lat. gŭbĕrnum «timone della nave»; in alcuni sign., der. di governare]. – 1. ant. Timone: barca ... Disarmata di vele e di governo (Petrarca). 2. L’atto e l’ufficio di governare, in tutti i sign. del verbo: a. La guida di una...