Internazionalismo
RRené Rémond
Raymond Vernon
John Henry Merryman
Internazionalismo politico, di René Rémond
Economia internazionale, di Raymond Vernon
Diritti codificati e common law, di John Henry [...] sono stati oggetto di estese trattative internazionali, gli usie le tariffe doganali delle nazioni principali sono codificati quale esisteva un diritto universale, che considerava le consuetudinie le norme locali come elementi molesti, in caso ...
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OLANDA
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jan-Pieter Marie LAURENS de VRIES
Pino FORTINI
Adriano H. LUIJDJENS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Carlo TAGLIAVINI
Gerard [...] Sono usi di natura agricola, da compararsi ai costumi ben noti di quasi tutti i popoli europei che tutti si rassomigliano e era tanto precaria come sembrerebbe a chi studiasse le leggi econsuetudini della repubblica. Per mezzo d'inviati gli stati d ...
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Legislazione e codificazione
Natalino Irti
La codificazione come forma storica di legislazione
La codificazione è una forma storica di legislazione. L'esperienza dei codici europei presuppone non soltanto [...] dello Stato. Il vario mondo, in cui confluivano eredità romanistiche, diritti territoriali, consuetudini agricole eusi mercantili, responsi di antichi giureconsulti e regole canoniche; tutto questo intreccio converge a mano a mano, per una sorta ...
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Diritto romano in Cina
Sandro Schipani
Premessa
Dalla prima pagina del Milione di Marco Polo, apprendiamo che il Gran Khān aveva chiesto notizia dell’imperatore, «e che signore era, e di sua vita e [...] fu avviata la redazione del codice civile e, parallelamente, una grande indagine sugli usi presenti nella società. Nel 1911 il passare rapidamente da un corpo di tradizioni econsuetudini etiche e da un controllo sociale indifferenziato a un corpo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema della codificazione
Riccardo Ferrante
Il termine codice si presta a una serie molto ampia di applicazioni e di torsioni semantiche. Dal 'codice genetico' in medicina al 'codice a barre' [...] dal Volksgeist, dallo 'spirito del popolo', da usie credenze popolari poi rielaborati dai giuristi, intesi nel il ricorso ponderato alla tradizione romanistica e alle consuetudini, la valutazione della dottrina europea e in genere la volontà di non ...
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Lex mercatoria
Matteo Rescigno
Definizione e nascita
Il fenomeno della lex mercatoria non sollecita, specie in tempi recenti, l’interesse e gli interrogativi dei soli giuristi. Insieme a essi, filosofi, [...] , di creazione del diritto a opera dei mercatores: un processo nato dallo stratificarsi degli usie delle consuetudini del commercio e progressivamente istituzionalizzato, con l’affermarsi delle corporazioni, negli statuti. Un diritto che nasceva in ...
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SCHIAVITÙ
Raffaele CORSO
Ugo Enrico PAOLI
Gino LUZZATTO
Giorgio BALLADORE PALLIERI
. Presso i primitivi. - Nelle società inferiori varie sono le ragioni che portano l'uomo alla schiavitù; ma esse [...] usi locali, possono costruirsi una propria abitazione, acquistare delle proprietà e contrarre matrimonio e diventare di lui dei doveri morali sanciti dalla consuetudine. Anzitutto il dovere di nutrirlo e di vestirlo. Era uso costante passare allo ...
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- Giuridicamente il contratto di commissione è una specie del mandato commerciale; da cui differisce perché il commissionario tratta l'affare in nome proprio benché per conto del committente, laddove il [...] non risponde nel tempo richiesto dalla natura dell'affare o dagli usi del commercio, si presume che abbia approvato l'operazione a la notorietà e la controllabilità del prezzo eliminavano il contrasto di interessi. Con tale consuetudine era connessa ...
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Documentazione e notariato
Attilio Bartoli Langeli
Le domande alle quali vuole rispondere questo saggio (*) sono simili a quelle che Pierre Toubert si è posto a proposito del Lazio medievale. "Toute [...] consuetudine notarile così tipizzata come quella veneziana, in nessun caso essa attinge una così alta longevità e perciò - non è che Pozza ha portato al presente saggio è nel paragrafo dedicato agli usi redazionali. Allo stesso si deve la scelta ...
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SOCIETÀ
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Tullio ASCARELLI
Franco SPINEDI
Lello GANGEMI
. Storia del diritto. - Le prime origini della società si riscontrano, nel mondo romano, nell'antico consorzio familiare. [...] ; ingl., joint stock Company; negli Stati Uniti: Corporation) è stata la più caratteristica espressione di quel complesso di usi di mercato, di consuetudini sociali e di organizzazione economica collettiva che si dice capitalismo. Essa permette ...
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uso2
uṡo2 s. m. [lat. usus -us, der. di uti «usare», part. pass. usus]. – 1. a. Il fatto di usare, di servirsi di una cosa (raram. di una persona) in modi e per scopi particolari: l’u. moderato del vino durante i pasti non è dannoso; per la...
govèrno s. m. [lat. gŭbĕrnum «timone della nave»; in alcuni sign., der. di governare]. – 1. ant. Timone: barca ... Disarmata di vele e di governo (Petrarca). 2. L’atto e l’ufficio di governare, in tutti i sign. del verbo: a. La guida di una...