Unione fisica, morale e legale dell’uomo (marito) e della donna (moglie) in completa comunità di vita, al fine di fondare la famiglia e perpetuare la specie.
Antropologia
Se inteso nella sua definizione [...] e abitualmente in uso, l’adulterio era severamente punito e il marito poteva ripudiare la moglie. Il diritto e le consuetudini casa del marito. Tra gli usi più caratteristici era la focaccia di sesamo, simbolo di fecondità e, in Atene, l’offerta di ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] III l’Isaurico (740), di 144 capitoli. Dello stesso periodo sono tre raccolte di consuetudini, il nómos georgikós, usi agrari, il nómos stratiotikós, regole militari, e il nómos Rodíon nautikós (lex Rhodia), norme marinare. Seguono le opere dei primi ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] in possesso di quel diritto ereditario, che la consuetudine attribuì al patriziato e gli uomini in esso consolidarono. A più di questa vita sono infatti legate a quelle levantine, e gli usi, le pratiche sono comuni: si pensi, tra l'altro ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] del sec. V e gli inizi del VI furono compilate a Roma le prime collezioni. In omaggio, dunque, a un'antica consuetudine - attestata anche da fra "azymitae" occidentali, usi a servirsi del pane senza lievito nell'eucarestia, e i "fermentarii" orientali ...
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FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] , pur modesti, richiesti dalle pratiche liturgiche e dagli usi del Collegio cardinalizio continuarono anche in quegli anni siano governate il più che si può conforme a loro consuetudini et statuti". Questa attenzione alle forme tradizionali, che ...
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Crociata
Giosuè Musca
Il voto
Seguito da principi e nobili, dai rappresentanti di Filippo II Augusto re di Francia e del papa Innocenzo III, il 24 luglio 1215 Federico II di Svevia entra trionfalmente [...] Fakhr al-Dīn e Shams al-Dīn qāḍī di Nablus. L'imperatore si mostra esperto di consuetudini diplomatiche, e con la sua eloquenza e la sua i loro usi giuridici e la loro libertà religiosa, con un qāḍī che difende i loro interessi e con piena ...
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Illuminismo
Paolo Casini
L'età dei Lumi
Definizione e periodizzazione
Il termine 'illuminismo' (franc. Lumières, ingl. Enlightenment, ted. Aufklärung, sp. Ilustración) coincide all'incirca, nelle periodizzazioni [...] , i sistemi giuridici, i costumi, le consuetudini, la situazione fisico-geografica e il regime climatico dei vari paesi (la 'teoria dei climi'). Acute considerazioni e raffronti riguardano i moventi psicologici e in senso lato 'morali'.
Su queste ...
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Imperialismo
David K. Fieldhouse
Introduzione
'Imperialismo' è uno dei tanti termini astratti ingannevolmente semplici, che sembrano racchiudere in un'unica espressione un enorme contenuto, ma in effetti [...] considerandone gli usi legittimi e illegittimi. Perciò è necessario porre cinque quesiti fondamentali e cercare di istituzioni di governo e anche alcune delle leggi e delle consuetudini locali con funzionari, istituzioni e leggi importate dalla ...
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Eresie
AAntonia Fiori
Dal momento dell'incoronazione romana fino alla scomunica del 1239, la repressione delle eresie impegnò Federico II in un'articolata attività legislativa, tanto imperiale quanto [...] in queste sanzioni il riconoscimento di consuetudini germaniche (Ficker, 1880, p. 181; Maisonneuve, 1942, p. 225); tuttavia, pene cruente come il taglio della lingua erano più consone agli usi bizantini, e la stessa punizione sarà dettata per ...
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CARLETTI, Francesco
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Nacque presumibilmente a Firenze nel 1573 o 1574, primogenito di Antonio, discendente da una antica famiglia fiorentina di mercanti, e da Lucrezia Macinghi.
Antonio aveva a lungo [...] è ricca di notizie e dettagli su questo mercato, sulle sue consuetudinie sui meccanismi economici che lo regolavano; e costituiscono poi una testimonianza significativa degli usi marittimi allora vigenti; e così pure le sue trattative con ...
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uso2
uṡo2 s. m. [lat. usus -us, der. di uti «usare», part. pass. usus]. – 1. a. Il fatto di usare, di servirsi di una cosa (raram. di una persona) in modi e per scopi particolari: l’u. moderato del vino durante i pasti non è dannoso; per la...
govèrno s. m. [lat. gŭbĕrnum «timone della nave»; in alcuni sign., der. di governare]. – 1. ant. Timone: barca ... Disarmata di vele e di governo (Petrarca). 2. L’atto e l’ufficio di governare, in tutti i sign. del verbo: a. La guida di una...